Deuteronomio
Deuteronomio - Capitolo 1
I. DISCORSO DI INTRODUZIONE
PRIMO DISCORSO DI MOSE'
Tempo e luogo[1]Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto
Israele oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf,
tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab. [2]Vi sono undici giornate
dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea. [3]Nel
quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli
Israeliti, secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro.
[4]Dopo aver sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che abitava in Chesbon, e
Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei, [5]oltre il Giordano,
nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge:
Ultime istruzioni sull'Oreb[6]«Il Signore nostro Dio ci ha
parlato sull'Oreb e ci ha detto: Avete dimorato abbastanza su questa montagna;
[7]voltatevi, levate l'accampamento e andate verso le montagne degli
Amorrei e in tutte le regioni vicine: la valle dell'Araba, le montagne, la
Sefela, il Negheb, la costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino
al grande fiume, il fiume Eufrate. [8]Ecco, io vi ho posto il paese
dinanzi; entrate, prendete in possesso il paese che il Signore ha giurato di
dare ai vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e alla loro stirpe dopo di
essi.
[9]In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso da solo
sostenere il carico del popolo. [10]Il Signore vostro Dio vi ha
moltiplicati ed ecco oggi siete numerosi come le stelle del cielo. [11]Il
Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica
come vi ha promesso di fare. [12]Ma come posso io da solo portare il
vostro peso, il vostro carico e le vostre liti? [13]Sceglietevi nelle
vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri
capi. [14]Voi mi rispondeste: Va bene ciò che proponi di fare.
[15]Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li
stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di
cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre tribù. [16]In
quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: Ascoltate le cause dei vostri
fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il
fratello o con lo straniero che sta presso di lui. [17]Nei vostri giudizi
non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non
temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo
difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò. [18]In quel
tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.
Incredulità a Kades[19]Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo
tutto quel deserto grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le
montagne degli Amorrei, come il Signore nostro Dio ci aveva ordinato di fare, e
giungemmo a Kades-Barnea. [20]Allora vi dissi: Siete arrivati presso la
montagna degli Amorrei, che il Signore nostro Dio sta per darci. [21]Ecco
il Signore tuo Dio ti ha posto il paese dinanzi; entra, prendine possesso, come
il Signore Dio dei tuoi padri ti ha detto; non temere e non ti scoraggiare!
[22]Voi vi accostaste a me tutti e diceste: Mandiamo uomini innanzi a
noi, che esplorino il paese e ci riferiscano sul cammino per il quale noi
dovremo salire e sulle città nelle quali dovremo entrare. [23]La proposta
mi piacque e scelsi dodici uomini tra di voi, uno per tribù. [24]Quelli
si incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Escol ed
esplorarono il paese. [25]Presero con le mani i frutti del paese, ce li
portarono e ci fecero questa relazione: E' buono il paese che il Signore nostro
Dio sta per darci. [26]Ma voi non voleste entrarvi e vi ribellaste
all'ordine del Signore vostro Dio; [27]mormoraste nelle vostre tende e
diceste: Il Signore ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto
per darci in mano agli Amorrei e per distruggerci. [28]Dove possiamo
andare noi? I nostri fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più
grande e più alta di noi; le città sono grandi e fortificate fino al cielo;
abbiamo visto là perfino dei figli degli Anakiti.
[29]Allora dissi a voi: Non spaventatevi e non abbiate paura di loro.
[30]Il Signore stesso vostro Dio, che vi precede, combatterà per voi,
come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto [31]e come ha
fatto nel deserto, dove hai visto come il Signore tuo Dio ti ha portato, come un
uomo porta il proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete
arrivati qui. [32]Nonostante questo, non aveste fiducia nel Signore
vostro Dio [33]che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo
dove porre l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare,
e di giorno nella nube.
Istruzioni del Signore a Kades[34]Il Signore udì le vostre
parole, si adirò e giurò: [35]Nessuno degli uomini di questa malvagia
generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai vostri padri,
[36]se non Caleb, figlio di Iefunne. Egli lo vedrà e a lui e ai suoi
figli darò la terra che ha calcato, perché ha pienamente seguito il Signore.
[37]Anche contro di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse:
Neanche tu vi entrerai, [38]ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta
al tuo servizio; incoraggialo, perché egli metterà Israele in possesso di questo
paese. [39]E i vostri bambini, dei quali avete detto: Diventeranno
oggetto di preda! e i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il
male, essi vi entreranno; a loro lo darò ed essi lo possiederanno. [40]Ma
voi volgetevi indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mare
Rosso.
[41]Allora voi mi rispondeste: Abbiamo peccato contro il Signore!
Entreremo e combatteremo in tutto come il Signore nostro Dio ci ha ordinato.
Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di salire verso la montagna.
[42]Il Signore mi disse: Ordina loro: Non salite e non combattete, perché
io non sono in mezzo a voi; voi sarete sconfitti davanti ai vostri nemici.
[43]Io ve lo dissi, ma voi non mi ascoltaste; anzi vi ribellaste
all'ordine del Signore, foste presuntuosi e osaste salire verso i monti.
[44]Allora gli Amorrei, che abitano quella montagna, uscirono contro di
voi, vi inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma.
[45]Voi tornaste e piangeste davanti al Signore; ma il Signore non diede
ascolto alla vostra voce e non vi porse l'orecchio. [46]Così rimaneste in
Kades molti giorni, per tutto il tempo in cui vi siete rimasti.
Deuteronomio - Capitolo 2
Da Kades all'Amon[1]Allora cambiammo direzione e partimmo per il
deserto verso il Mare Rosso, come il Signore mi aveva detto, e girammo intorno
al monte Seir per lungo tempo. [2]Il Signore mi disse: [3]Avete
girato abbastanza intorno a questa montagna; volgetevi verso settentrione.
[4]Dà quest'ordine al popolo: Voi state per passare i confini dei figli
di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; essi avranno paura di voi; state
bene in guardia: [5]non muovete loro guerra, perché del loro paese io non
vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta di un piede; infatti ho dato il
monte di Seir in proprietà a Esaù. [6]Comprerete da loro con denaro le
vettovaglie che mangerete e comprerete da loro con denaro anche l'acqua da bere.
[7]Perché il Signore tuo Dio ti ha benedetto in ogni lavoro delle tue
mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; il Signore
tuo Dio è stato con te in questi quaranta anni e non ti è mancato nulla.
[8]Allora passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù, che
abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per Elat ed Ezion-Gheber. Poi ci
voltammo e avanzammo in direzione del deserto di Moab. [9]Il Signore mi
disse: Non attaccare Moab e non gli muovere guerra, perché io non ti darò nulla
da possedere nel suo paese; infatti ho dato Ar ai figli di Lot, come loro
proprietà.
[10]Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di
statura come gli Anakiti. [11]Erano anch'essi considerati Refaim come gli
Anakiti; ma i Moabiti li chiamavano Emim. [12]Anche Seir era prima
abitata dagli Hurriti, ma i figli di Esaù li scacciarono, li distrussero e si
stabilirono al posto loro, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che il
Signore gli ha dato.
[13]Ora alzatevi e passate il torrente Zered! E attraversammo il
torrente Zered. [14]La durata del nostro cammino, da Kades-Barnea al
passaggio del torrente Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella
generazione di uomini atti alla guerra scomparve dall'accampamento, come il
Signore aveva loro giurato. [15]Anche la mano del Signore era stata
contro di loro, per sterminarli dall'accampamento finché fossero annientati.
[16]Quando tutti quegli uomini atti alla guerra furono passati nel numero
dei morti, [17]il Signore mi disse: [18]Oggi tu stai per passare i
confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai agli Ammoniti. [19]Non li
attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò nessun possesso nel
paese degli Ammoniti; infatti l'ho dato in proprietà ai figli di Lot.
[20]Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi
abitavano i Refaim e gli Ammoniti li chiamavano Zanzummim: [21]popolo
grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti; ma il Signore li aveva
distrutti davanti agli Ammoniti, che li avevano scacciati e si erano stabiliti
al loro posto. [22]Così il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che
abitano in Seir, quando distrusse gli Hurriti davanti a loro; essi li
scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti fino ad oggi.
[23]Anche gli Avviti, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furono
distrutti dai Kaftoriti, usciti da Kaftor, i quali si stabilirono al loro posto.
[24]Suvvia, levate l'accampamento e passate la valle dell'Arnon; ecco
io metto in tuo potere Sicon, l'Amorreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia
a prenderne possesso e muovigli guerra. [25]Oggi comincerò a incutere
paura e terrore di te ai popoli che sono sotto tutto il cielo, così che,
all'udire la tua fama, tremeranno e saranno presi da spavento dinanzi a te.
Conquista del regno di Sicon[26]Allora mandai messaggeri dal
deserto di Kedemot a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:
[27]Lasciami passare nel tuo paese; io camminerò per la strada maestra,
senza volgermi né a destra né a sinistra. [28]Tu mi venderai per denaro
contante le vettovaglie che mangerò e mi darai per denaro contante l'acqua che
berrò; permittimi solo il transito, [29]come mi hanno permesso i figli di
Esaù, che abitano in Seir, e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia
passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore nostro Dio sta per
darci. [30]Ma Sicon, re di Chesbon, non ci volle lasciar passare nel suo
paese, perché il Signore tuo Dio gli aveva reso inflessibile lo spirito e
ostinato il cuore, per mettertelo nelle mani, come appunto è oggi. [31]Il
Signore mi disse: Vedi, ho cominciato a mettere in tuo potere Sicon e il suo
paese; dà inizio alla conquista impadronendoti del suo paese. [32]Allora
Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente per darci battaglia a Iaaz.
[33]Il Signore nostro Dio ce lo mise nelle mani e noi abbiamo sconfitto
lui, i suoi figli e tutta la sua gente. [34]In quel tempo prendemmo tutte
le sue città e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi
lasciammo alcun superstite. [35]Soltanto asportammo per noi come preda il
bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese. [36]Da Aroer, che è
sull'orlo della valle dell'Arnon, e dalla città che è sul torrente stesso, fino
a Gàlaad, non ci fu città che fosse inaccessibile per noi: il Signore nostro Dio
le mise tutte in nostro potere. [37]Ma non ti avvicinasti al paese degli
Ammoniti, a tutta la riva dal torrente Iabbok, alle città delle montagne, a
tutti i luoghi che il Signore nostro Dio ci aveva proibito di attaccare.
Deuteronomio - Capitolo 3
Conquista del regno di Og[1]Poi ci voltammo e salimmo per la via
di Basan. Og re di Basan, con tutta la sua gente, ci venne incontro per darci
battaglia a Edrei. [2]Il Signore mi disse: Non lo temere, perché io darò
in tuo potere lui, tutta la sua gente e il suo paese; tu farai a lui quel che
hai fatto a Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon. [3]Così il
Signore nostro Dio mise in nostro potere anche Og, re di Basan, con tutta la sua
gente; noi lo abbiamo sconfitto, senza lasciargli alcun superstite.
[4]Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu città che
noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di
Og in Basan. [5]Tutte queste città erano fortificate, con alte mura,
porte e sbarre, senza contare le città aperte, che erano molto numerose.
[6]Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sicon, re di
Chesbon: votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini. [7]Ma
il bestiame e le spoglie delle città asportammo per noi come preda.
[8]In quel tempo, abbiamo preso ai due re degli Amorrei il paese che è
oltre il Giordano, dal torrente Arnon al monte Ermon [9]- quelli di
Sidone chiamano Sirion l'Ermon, gli Amorrei lo chiamano Senir -,
[10]tutte le città della pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan fino a Salca
e a Edrei, città del regno di Og in Basan. [11]Perché Og, re di Basan,
era rimasto l'unico superstite dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di
ferro, non è forse a Rabba degli Ammoniti? E' lungo nove cubiti secondo il
cubito di un uomo.
Spartizione della Transgiordania[12]In quel tempo abbiamo preso
in possesso questo paese: ai Rubeniti e ai Gaditi diedi il territorio di Aroer,
sul torrente Arnon, fino a metà della montagna di Gàlaad con le sue città.
[13]Alla metà della tribù di Manàsse diedi il resto di Gàlaad e tutto
il regno di Og in Basan; tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si
chiamava il paese dei Refaim. [14]Iair, figlio di Manàsse, prese tutta la
regione di Argob, sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il
suo nome i villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano Villaggi di Iair.
[15]Diedi Gàlaad a Machir. [16]Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da
Gàlaad fino al torrente Arnon, fino alla metà del torrente che serve di confine
e fino al torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti, [17]e l'Araba il cui
confine è costituito dal Giordano, da Genèsaret fino al mare dell'Araba, cioè il
Mar Morto, sotto le pendici del Pisga, verso l'oriente.
Ultime disposizioni di Mosè[18]Ora in quel tempo io vi diedi
quest'ordine: Il Signore vostro Dio vi ha dato questo paese in proprietà. Voi
tutti, uomini vigorosi, passerete armati alla testa degli Israeliti vostri
fratelli. [19]Soltanto le vostre mogli, i vostri fanciulli e il vostro
bestiame (so che di bestiame ne avete molto) rimarranno nelle città che vi ho
date, [20]finché il Signore abbia dato una dimora tranquilla ai vostri
fratelli come ha fatto per voi, e prendano anch'essi possesso del paese che il
Signore vostro Dio sta per dare a loro oltre il Giordano. Poi ciascuno tornerà
nel possesso che io vi ho dato.
[21]In quel tempo diedi anche a Giosuè quest'ordine: I tuoi occhi
hanno visto quanto il Signore vostro Dio ha fatto a questi due re; lo stesso
farà il Signore a tutti i regni nei quali tu stai per entrare. [22]Non li
temete, perché lo stesso Signore vostro Dio combatte per voi.
[23]In quel medesimo tempo, io supplicai il Signore:
[24]Signore Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua
grandezza e la tua mano potente; quale altro Dio, infatti, in cielo o sulla
terra, può fare opere e prodigi come i tuoi? [25]Permetti che io passi al
di là e veda il bel paese che è oltre il Giordano e questi bei monti e il
Libano. [26]Ma il Signore si adirò contro di me, per causa vostra, e non
mi esaudì. Il Signore mi disse: Basta, non parlarmi più di questa cosa.
[27]Sali sulla cima del Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a
settentrione, a mezzogiorno e a oriente e contempla il paese con gli occhi;
perché tu non passerai questo Giordano. [28]Trasmetti i tuoi ordini a
Giosuè, rendilo intrepido e incoraggialo, perché lui lo passerà alla testa di
questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai.
[29]Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.
Deuteronomio - Capitolo 4
L'infedeltà di Peor e la vera saggezza[1]Ora dunque, Israele,
ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, perché le mettiate in pratica,
perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri
padri, sta per darvi. [2]Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e
non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io
vi prescrivo. [3]I vostri occhi videro ciò che il Signore ha fatto a
Baal-Peor: come il Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a te quanti avevano
seguito Baal-Peor; [4]ma voi che vi manteneste fedeli al Signore vostro
Dio siete oggi tutti in vita. [5]Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme
come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese
in cui state per entrare per prenderne possesso. [6]Le osserverete dunque
e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra
intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste
leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente.
[7]Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il
Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? [8]E qual
grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io
oggi vi espongo?
La rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze[9]Ma guardati e
guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste: non ti
sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le insegnerai anche ai
tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
[10]Ricordati del giorno in cui sei comparso davanti al Signore tuo
Dio sull'Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il popolo e io farò loro
udire le mie parole, perché imparino a temermi finché vivranno sulla terra, e le
insegnino ai loro figli. [11]Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi
del monte; il monte ardeva nelle fiamme che si innalzavano in mezzo al cielo; vi
erano tenebre, nuvole e oscurità. [12]Il Signore vi parlò dal fuoco; voi
udivate il suono delle parole ma non vedevate alcuna figura; vi era soltanto una
voce. [13]Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare,
cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. [14]A me
in quel tempo il Signore ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le
metteste in pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso.
[15]Poiché dunque non vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò
sull'Oreb dal fuoco, state bene in guardia per la vostra vita, [16]perché
non vi corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la
figura di maschio o femmina, [17]la figura di qualunque animale, la
figura di un uccello che vola nei cieli, [18]la figura di una bestia che
striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra;
[19]perché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le
stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia trascinato a prostrarti davanti a
quelle cose e a servirle; cose che il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a
tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. [20]Voi invece, il Signore
vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché
foste un popolo che gli appartenesse, come oggi difatti siete.
Prospettive di castigo e di conversione[21]Il Signore si adirò
contro di me per causa vostra e giurò che io non avrei passato il Giordano e non
sarei entrato nella fertile terra che il Signore Dio tuo ti dà in eredità.
[22]Perché io devo morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma
voi lo dovete passare e possiederete quella fertile terra.
[23]Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore vostro Dio ha
stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa,
riguardo alla quale il Signore tuo Dio ti ha dato un comando. [24]Poiché
il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un Dio geloso. [25]Quando avrete
generato figli e nipoti e sarete invecchiati nel paese, se vi corromperete, se
vi farete immagini scolpite di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli
occhi del Signore vostro Dio per irritarlo, [26]io chiamo oggi in
testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete, scomparendo
dal paese di cui state per prendere possesso oltre il Giordano. Voi non vi
rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. [27]Il Signore vi
disperderà fra i popoli e non resterete più di un piccolo numero fra le nazioni
dove il Signore vi condurrà. [28]Là servirete a dei fatti da mano d'uomo,
dei di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano.
[29]Ma di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai
con tutto il cuore e con tutta l'anima. [30]Con angoscia, quando tutte
queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore tuo
Dio e ascolterai la sua voce, [31]poiché il Signore Dio tuo è un Dio
misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà
l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
Grandezza dell'elezione divina[32]Interroga pure i tempi
antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e
da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì
mai cosa simile a questa? [33]Che cioè un popolo abbia udito la voce di
Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? [34]O
ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con
prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi
terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in Egitto, sotto i vostri
occhi? [35]Tu sei diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia
che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. [36]Dal cielo
ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo
grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. [37]Perché
ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire
dall'Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza, [38]per
scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare
nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è oggi. [39]Sappi
dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e
quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. [40]Osserva dunque le sue leggi
e i suoi comandi che oggi ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te
e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».
Le città di rifugio[41]In quel tempo Mosè scelse tre città oltre
il Giordano verso oriente, [42]perché servissero di asilo all'omicida che
avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima,
perché potesse aver salva la vita fuggendo in una di quelle città.
[43]Esse furono Beser, nel deserto, sull'altipiano, per i Rubeniti;
Ramot, in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i Manassiti.
SECONDO DISCORSO DI MOSE'[44]Questa è la legge che Mosè espose
agli Israeliti. [45]Queste sono le istruzioni, le leggi e le norme che
Mosè diede agli Israeliti quando furono usciti dall'Egitto, [46]oltre il
Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel paese di Sicon re degli Amorrei
che abitava in Chesbon, e che Mosè e gli Israeliti sconfissero quando furono
usciti dall'Egitto. [47]Essi avevano preso possesso del paese di lui e
del paese di Og re di Basan - due re Amorrei che stavano oltre il Giordano,
verso oriente -, [48]da Aroer, che è sull'orlo della valle dell'Arnon,
fino al monte Sirion, cioè l'Ermon, [49]con tutta l'Araba oltre il
Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba sotto le pendici del Pisga.
Deuteronomio - Capitolo 5
Il Decalogo[1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta,
Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e
custoditele e mettetele in pratica. [2]Il Signore nostro Dio ha stabilito
con noi un'alleanza sull'Oreb. [3]Il Signore non ha stabilito questa
alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita.
[4]Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco,
[5]mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del
Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte.
Egli disse:
[6]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di
Egitto, dalla condizione servile. [7]Non avere altri dei di fronte a me.
[8]Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né
di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
[9]Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io
il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli
fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, [10]ma
usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano
i miei comandamenti.
[11]Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il
Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
[12]Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio
tuo ti ha comandato. [13]Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro,
[14]ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare
lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua
schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il
forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava
si riposino come te. [15]Ricordati che sei stato schiavo nel paese
d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e
braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di
sabato.
[16]Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha
comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore
tuo Dio ti dà.
[17]Non uccidere.
[18]Non commettere adulterio.
[19]Non rubare.
[20]Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
[21]Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa
del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il
suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
[22]Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra
assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, con voce poderosa,
e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
Mediazione di Mosè[23]All'udire la voce in mezzo alle tenebre,
mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si
avvicinarono tutti a me [24]e dissero: Ecco il Signore nostro Dio ci ha
mostrato la sua gloria e la sua grandezza e noi abbiamo udito la sua voce dal
fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo.
[25]Ma ora, perché dovremmo morire? Questo grande fuoco infatti ci
consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce del Signore nostro Dio
moriremo. [26]Poiché chi tra tutti i mortali ha udito come noi la voce
del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo? [27]Avvicinati tu e
ascolta quanto il Signore nostro Dio dirà; ci riferirai quanto il Signore nostro
Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo faremo. [28]Il Signore udì le
vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: Ho udito le parole che questo
popolo ti ha rivolte; quanto hanno detto va bene. [29]Oh, se avessero
sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandi, per essere
felici loro e i loro figli per sempre! [30]Và e dì loro: Tornate alle
vostre tende; ma tu resta qui con me [31]e io ti detterò tutti i comandi,
tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in
pratica nel paese che io sto per dare in loro possesso.
L'amore di Dio, essenza della Legge[32]Badate dunque di fare
come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne discostate né a destra né
a sinistra; [33]camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore
vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo
nel paese di cui avrete il possesso.
Deuteronomio - Capitolo 6
[1]Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore vostro
Dio ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese in cui
state per entrare per prenderne possesso; [2]perché tu tema il Signore
tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il
figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e
così sia lunga la tua vita. [3]Ascolta, o Israele, e bada di metterli in
pratica; perché tu sia felice e cresciate molto di numero nel paese dove scorre
il latte e il miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
[4]Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno
solo. [5]Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta
l'anima e con tutte le forze. [6]Questi precetti che oggi ti dò, ti
stiano fissi nel cuore; [7]li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando
sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e
quando ti alzerai. [8]Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno
come un pendaglio tra gli occhi [9]e li scriverai sugli stipiti della tua
casa e sulle tue porte.
[10]Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai
tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti; quando ti avrà
condotto alle città grandi e belle che tu non hai edificate, [11]alle
case piene di ogni bene che tu non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da
te, alle vigne e agli oliveti che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e
ti sarai saziato, [12]guardati dal dimenticare il Signore, che ti ha
fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile. [13]Temerai il
Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome.
Appello alla fedeltà[14]Non seguirete altri dei, divinità dei
popoli che vi staranno attorno, [15]perché il Signore tuo Dio che sta in
mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro di
te e ti distruggerebbe dalla terra. [16]Non tenterete il Signore vostro
Dio come lo tentaste a Massa. [17]Osserverete diligentemente i comandi
del Signore vostro Dio, le istruzioni e le leggi che vi ha date.
[18]Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del Signore, perché tu sia
felice ed entri in possesso della fertile terra che il Signore giurò ai tuoi
padri di darti, [19]dopo che egli avrà scacciati tutti i tuoi nemici
davanti a te, come il Signore ha promesso.
[20]Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano queste
istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore nostro Dio vi ha date?
[21]tu risponderai a tuo figlio: Eravamo schiavi del faraone in Egitto e
il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. [22]Il Signore
operò sotto i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto,
contro il faraone e contro tutta la sua casa. [23]Ci fece uscire di là
per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci.
[24]Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi,
temendo il Signore nostro Dio così da essere sempre felici ed essere conservati
in vita, come appunto siamo oggi. [25]La giustizia consisterà per noi nel
mettere in pratica tutti questi comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci
ha ordinato.
Deuteronomio - Capitolo 7
Israele popolo consacrato[1]Quando il Signore tuo Dio ti avrà
introdotto nel paese che vai a prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti
a te molte nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei,
i Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te,
[2]quando il Signore tuo Dio le avrà messe in tuo potere e tu le avrai
sconfitte, tu le voterai allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai
loro grazia. [3]Non ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai
loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, [4]perché
allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me, per farli servire a dei stranieri,
e l'ira del Signore si accenderebbe contro di voi e ben presto vi
distruggerebbe. [5]Ma voi vi comporterete con loro così: demolirete i
loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete
nel fuoco i loro idoli. [6]Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore
tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato
fra tutti i popoli che sono sulla terra.
L'elezione e il favore divino[7]Il Signore si è legato a voi e
vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete
infatti il più piccolo di tutti i popoli -, [8]ma perché il Signore vi
ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il Signore
vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla
condizione servile, dalla mano del faraone, re di Egitto. [9]Riconoscete
dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che mantiene la sua
alleanza e benevolenza per mille generazioni, con coloro che l'amano e osservano
i suoi comandamenti; [10]ma ripaga nella loro persona coloro che lo
odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua
stessa persona lo ripaga.
[11]Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti dò,
mettendole in pratica. [12]Per aver voi dato ascolto a queste norme e per
averle osservate e messe in pratica, il Signore tuo Dio conserverà per te
l'alleanza e la benevolenza che ha giurato ai tuoi padri. [13]Egli ti
amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il
frutto del tuo suolo: il tuo frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle
tue vacche e i nati del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di
darti. [14]Tu sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in
mezzo a te né maschio né femmina sterile e neppure fra il tuo bestiame.
[15]Il Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te
alcuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che bene conoscesti, ma le manderà a
quanti ti odiano.
[16]Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per
consegnare a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i loro dei, perché
ciò è una trappola per te.
La forza divina[17]Forse penserai: Queste nazioni sono più
numerose di me; come potrò scacciarle? [18]Non temerle! Ricordati di
quello che il Signore tuo Dio fece al faraone e a tutti gli Egiziani;
[19]ricordati delle grandi prove che hai viste con gli occhi, dei segni,
dei prodigi, della mano potente e del braccio teso, con cui il Signore tuo Dio
ti ha fatto uscire; così farà il Signore tuo Dio a tutti i popoli, dei quali hai
timore. [20]Anche i calabroni manderà contro di loro il Signore tuo Dio
finché non siano periti quelli che saranno rimasti illesi o nascosti al tuo
passaggio. [21]Non tremare davanti ad essi, perché il Signore tuo Dio è
in mezzo a te Dio grande e terribile. [22]Il Signore tuo Dio scaccerà a
poco a poco queste nazioni dinanzi a te; tu non le potrai distruggere in fretta,
altrimenti le bestie selvatiche si moltiplicherebbero a tuo danno; [23]ma
il Signore tuo Dio le metterà in tuo potere e le getterà in grande spavento,
finché siano distrutte. [24]Ti metterà nelle mani i loro re e tu farai
perire i loro nomi sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia
distrutte.
[25]Darai alle fiamme le sculture dei loro dei; non bramerai e non
prenderai per te il loro argento e oro che è su di quelle, altrimenti ne
resteresti come preso in trappola, perché sono un abominio per il Signore tuo
Dio; [26]non introdurrai quest'abominio in casa tua, perché sarai come
esso votato allo sterminio; lo detesterai e lo avrai in abominio, perché è
votato allo sterminio.
Deuteronomio - Capitolo 8
La prova del deserto[1]Baderete di mettere in pratica tutti i
comandi che oggi vi dò, perché viviate, diveniate numerosi ed entriate in
possesso del paese che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri.
[2]Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto
percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla
prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i
suoi comandi. [3]Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame,
poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano
mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che
l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. [4]Il tuo vestito non
ti si è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi
quarant'anni. [5]Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge
il figlio, così il Signore tuo Dio corregge te.
[6]Osserva i comandi del Signore tuo Dio camminando nelle sue vie e
temendolo;
Le tentazioni della Terra Promessa[7]perché il Signore tuo Dio
sta per farti entrare in un paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di
acque sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla montagna;
[8]paese di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese di
ulivi, di olio e di miele; [9]paese dove non mangerai con scarsità il
pane, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui
monti scaverai il rame. [10]Mangerai dunque a sazietà e benedirai il
Signore Dio tuo a causa del paese fertile che ti avrà dato. [11]Guardati
bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le
sue norme e le sue leggi che oggi ti dò. [12]Quando avrai mangiato e ti
sarai saziato, quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato,
[13]quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi,
accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, [14]il
tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore tuo Dio che ti
ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile; [15]che ti
ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e
di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua
dalla roccia durissima; [16]che nel deserto ti ha nutrito di manna
sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel
tuo avvenire.
[17]Guardati dunque dal pensare: La mia forza e la potenza della mia
mano mi hanno acquistato queste ricchezze. [18]Ricordati invece del
Signore tuo Dio perché Egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, al fine di
mantenere, come fa oggi, l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri. [19]Ma
se tu dimenticherai il Signore tuo Dio e seguirai altri dei e li servirai e ti
prostrerai davanti a loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete!
[20]Perirete come le nazioni che il Signore fa perire davanti a voi,
perché non avrete dato ascolto alla voce del Signore vostro Dio.
Deuteronomio - Capitolo 9
La vittoria è del Signore, non del valore degli
Israeliti[1]Ascolta, Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per
andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi
e fortificate fino al cielo, [2]di un popolo grande e alto di statura,
dei figli degli Anakiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: Chi mai può
resistere ai figli di Anak? [3]Sappi dunque oggi che il Signore tuo Dio
passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà
davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in fretta, come il Signore ti ha
detto. [4]Quando il Signore tuo Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non
pensare: A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso
di questo paese; mentre per la malvagità di queste nazioni il Signore le scaccia
dinanzi a te. [5]No, tu non entri in possesso del loro paese a causa
della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore
tuo Dio scaccia quelle nazioni dinanzi a te per la loro malvagità e per
mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco
e a Giacobbe. [6]Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il
Signore tuo Dio ti dà il possesso di questo fertile paese; anzi tu sei un popolo
di dura cervice.
La colpa di Israele sull'Oreb e l'intercessione di
Mosè[7]Ricordati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il
Signore tuo Dio nel deserto. Da quando usciste dal paese d'Egitto fino al vostro
arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore. [8]Anche
sull'Oreb provocaste all'ira il Signore; il Signore si adirò contro di voi fino
a volere la vostra distruzione. [9]Quando io salii sul monte a prendere
le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilita con
voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né
bere acqua; [10]il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal
dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva dette
sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. [11]Alla fine dei
quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di
pietra, le tavole dell'alleanza. [12]Poi il Signore mi disse: Scendi in
fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall'Egitto, si è
traviato; presto si sono allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si
sono fatti un idolo di metallo fuso. [13]Il Signore mi aggiunse: Io ho
visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice; [14]lasciami
fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una
nazione più potente e più grande di loro. [15]Così io mi volsi e scesi
dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mani le due tavole
dell'alleanza. [16]Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore
vostro Dio; vi eravate fatto un vitello di metallo fuso; avevate ben presto
lasciato la via che il Signore vi aveva imposta. [17]Allora afferrai le
due tavole, le gettai con le mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi.
[18]Poi mi prostrai davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta,
per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a
causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi
del Signore per provocarlo. [19]Io avevo paura di fronte all'ira e al
furore di cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi
distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella volta. [20]Anche contro
Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire; io
pregai in quell'occasione anche per Aronne. [21]Poi presi l'oggetto del
vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a
pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere
nel torrente che scende dal monte.
Altre colpe. Preghiere di Mosè[22]Anche a Tabera, a Massa e a
Kibrot-Taava, voi provocaste il Signore. [23]Quando il Signore volle
farvi partire da Kades-Barnea dicendo: Entrate e prendete in possesso il paese
che vi dò, voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio, non aveste fede
in lui e non obbediste alla sua voce. [24]Siete stati ribelli al Signore
da quando vi ho conosciuto.
[25]Io stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta giorni e
quelle quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi.
[26]Pregai il Signore e dissi: Signore Dio, non distruggere il tuo
popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto
uscire dall'Egitto con mano potente.
[27]Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare
alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato,
[28]perché il paese da dove ci hai fatti uscire non dica: Poiché il
Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promessa e
poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto.
[29]Al contrario essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai
fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con braccio teso.
Deuteronomio - Capitolo 10
[1]In quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due tavole di pietra
simili alle prime e sali da me sul monte e costruisci anche un'arca di legno;
[2]io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu
hai spezzato e tu le metterai nell'arca. [3]Io feci dunque un'arca di
legno d'acacia e tagliai due tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul
monte, con le due tavole in mano. [4]Il Signore scrisse su quelle tavole
la stessa iscrizione di prima, cioè i dieci comandamenti che il Signore aveva
promulgati per voi sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il
Signore me li consegnò. [5]Allora mi volsi e scesi dal monte; collocai le
tavole nell'arca che avevo fatta e là restarono, come il Signore mi aveva
ordinato.
[6]Poi gli Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per Mosera.
Là morì Aronne e vi fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne sacerdote al posto
di lui. [7]Di là partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta
di Iotbata, paese ricco di torrenti d'acqua.
[8]In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per portare
l'arca dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore al suo servizio e
per benedire nel nome di lui, come ha fatto fino ad oggi. [9]Perciò Levi
non ha parte né eredità con i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come
il Signore tuo Dio gli aveva detto.
[10]Io ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e
quaranta notti; il Signore mi esaudì anche questa volta: il Signore non ha
voluto distruggerti. [11]Poi il Signore mi disse: Alzati, mettiti in
cammino alla testa del tuo popolo: entrino nel paese che giurai ai loro padri di
dar loro e ne prendano possesso.
La circoncisione del cuore[12]Ora, Israele, che cosa ti chiede
il Signore tuo Dio, se non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per
tutte le sue vie, che tu l'ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e
con tutta l'anima, [13]che tu osservi i comandi del Signore e le sue
leggi, che oggi ti do per il tuo bene? [14]Ecco, al Signore tuo Dio
appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene.
[15]Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo loro,
ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come oggi.
[16]Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la
vostra nuca; [17]perché il Signore vostro Dio è il Dio degli dei, il
Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e
non accetta regali, [18]rende giustizia all'orfano e alla vedova, ama il
forestiero e gli dà pane e vestito. [19]Amate dunque il forestiero,
poiché anche voi foste forestieri nel paese d'Egitto. [20]Temi il Signore
tuo Dio, a lui servi, restagli fedele e giura nel suo nome: [21]Egli è
l'oggetto della tua lode, Egli è il tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi
e tremende che i tuoi occhi hanno visto. [22]I tuoi padri scesero in
Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore tuo Dio ti ha reso numeroso
come le stelle dei cieli.
Deuteronomio - Capitolo 11
L'esperienza di Israele[1]Ama dunque il Signore tuo Dio e
osserva le sue prescrizioni: le sue leggi, le sue norme e i suoi comandi.
[2]Voi riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri figli che non hanno
conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio - voi riconoscete la
sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso, [3]i suoi
portenti, le opere che ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il faraone, re
d'Egitto, e contro il suo paese; [4]e ciò che ha fatto all'esercito
d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha fatto rifluire su di loro le
acque del Mare Rosso, quando essi vi inseguivano e come li ha distrutti per
sempre; [5]ciò che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in
questo luogo; [6]ciò che ha fatto a Datan e ad Abiram, figli di Eliab,
figlio di Ruben; come la terra ha spalancato la bocca e li ha inghiottiti con le
loro famiglie, le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto
Israele. [7]Perché i vostri occhi hanno visto le grandi cose che il
Signore ha operate.
Promesse e avvertimenti[8]Osserverete dunque tutti i comandi che
oggi vi dò, perché siate forti e possiate conquistare il paese che state per
entrare a prendere in possesso [9]e perché restiate a lungo sul suolo che
il Signore ha giurato di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra
dove scorre latte e miele. [10]Perché il paese di cui stai per entrare in
possesso non è come il paese d'Egitto da cui siete usciti e dove gettavi il tuo
seme e poi lo irrigavi con il piede, come fosse un orto di erbaggi;
[11]ma il paese che andate a prendere in possesso è un paese di monti e
di valli, beve l'acqua della pioggia che viene dal cielo: [12]paese del
quale il Signore tuo Dio ha cura e sul quale si posano sempre gli occhi del
Signore tuo Dio dal principio dell'anno sino alla fine. [13]Ora, se
obbedirete diligentemente ai comandi che oggi vi dò, amando il Signore vostro
Dio e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima, [14]io darò al
vostro paese la pioggia al suo tempo: la pioggia d'autunno e la pioggia di
primavera, perché tu possa raccogliere il tuo frumento, il tuo vino e il tuo
olio; [15]farò anche crescere nella tua campagna l'erba per il tuo
bestiame; tu mangerai e sarai saziato. [16]State in guardia perché il
vostro cuore non si lasci sedurre e voi vi allontaniate, servendo dei stranieri
o prostrandovi davanti a loro. [17]Allora si accenderebbe contro di voi
l'ira del Signore ed egli chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più pioggia e la
terra non darebbe più i prodotti e voi perireste ben presto, scomparendo dalla
fertile terra che il Signore sta per darvi.
Conclusione[18]Porrete dunque nel cuore e nell'anima queste mie
parole; ve le legherete alla mano come un segno e le terrete come un pendaglio
tra gli occhi; [19]le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando
sarai seduto in casa tua e quando camminerai per via, quando ti coricherai e
quando ti alzerai; [20]le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle
tue porte, [21]perché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel
paese che il Signore ha giurato ai vostri padri di dare loro, siano numerosi
come i giorni dei cieli sopra la terra.
[22]Poiché se osserverete diligentemente tutti questi comandi che vi
dò e li metterete in pratica, amando il Signore vostro Dio, camminando in tutte
le sue vie e tenendovi uniti a lui, [23]il Signore scaccerà dinanzi a voi
tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti
di voi. [24]Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà
vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il
fiume Eufrate, al Mar Mediterraneo. [25]Nessuno potrà resistere a voi; il
Signore vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e il terrore di voi su
tutta la terra che voi calpesterete.
[26]Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una
maledizione: [27]la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore
vostro Dio, che oggi vi dò; [28]la maledizione, se non obbedite ai
comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi
prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi non avete conosciuti.
[29]Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a
prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim e la
maledizione sul monte Ebal. [30]Questi monti si trovano appunto oltre il
Giordano, dietro la via verso occidente, nel paese dei Cananei che abitano
l'Araba di fronte a Gàlgala presso le Querce di More. [31]Voi infatti
state per passare il Giordano per prendere in possesso il paese, che il Signore
vostro Dio vi dà; voi lo possiederete e lo abiterete. [32]Avrete cura di
mettere in pratica tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi a voi.
Deuteronomio - Capitolo 12
II. IL CODICE DEUTERONOMICO[1]Queste sono le leggi e le norme,
che avrete cura di mettere in pratica nel paese che il Signore, Dio dei tuoi
padri, ti dà perché tu lo possegga finché vivrete sulla terra.
Il luogo di culto[2]Distruggerete completamente tutti i luoghi,
dove le nazioni che state per scacciare servono i loro dei: sugli alti monti,
sui colli e sotto ogni albero verde. [3]Demolirete i loro altari,
spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel fuoco le
statue dei loro dei e cancellerete il loro nome da quei luoghi.
[4]Non così farete rispetto al Signore vostro Dio, [5]ma lo
cercherete nella sua dimora, nel luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto fra
tutte le vostre tribù, per stabilirvi il suo nome; là andrete. [6]Là
presenterete i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello
che le vostre mani avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre
offerte volontarie e i primogeniti del vostro bestiame grosso e minuto;
[7]mangerete davanti al Signore vostro Dio e gioirete voi e le vostre
famiglie di tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui il Signore vostro Dio vi
avrà benedetti. [8]Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa
quanto gli sembra bene, [9]perché ancora non siete giunti al luogo del
riposo e nel possesso che il Signore vostro Dio sta per darvi. [10]Ma
quando avrete passato il Giordano e abiterete nel paese che il Signore vostro
Dio vi dà in eredità ed egli vi avrà messo al sicuro da tutti i vostri nemici
che vi circondano e abiterete tranquilli, [11]allora, presenterete al
luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome,
quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime,
quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte che avrete
votate al Signore. [12]Gioirete davanti al Signore vostro Dio voi, i
vostri figli, le vostre figlie, i vostri schiavi, le vostre schiave e il levita
che abiterà le vostre città, perché non ha né parte, né eredità in mezzo a voi.
Precisazioni sui sacrifici[13]Allora ti guarderai bene
dall'offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo avrai visto; [14]ma
offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue
tribù; là farai quanto ti comando.
[15]Ma, ogni volta che ne sentirai desiderio, potrai uccidere animali
e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il
Signore ti avrà elargito; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne potranno
mangiare, come si fa della carne di gazzella e di cervo; [16]ma non ne
mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua. [17]Non potrai
mangiare entro le tue città le decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo
olio, né i primogeniti del tuo bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai
consacrato per voto, né le tue offerte volontarie, né quello che le tue mani
avranno prelevato: [18]tali cose mangerai davanti al Signore tuo Dio nel
luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto: tu, il tuo figlio, la tua figlia, il
tuo schiavo, la tua schiava e il levita che sarà entro le tue città; gioirai
davanti al Signore tuo Dio di ogni cosa a cui avrai messo mano.
[19]Guardati bene, finché vivrai nel tuo paese, dall'abbandonare il
levita.
[20]Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi confini, come ti
ha promesso, e tu, desiderando di mangiare la carne, dirai: Vorrei mangiare la
carne, potrai mangiare carne a tuo piacere. [21]Se il luogo che il
Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome sarà lontano da te,
potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti
ho prescritto; potrai mangiare entro le tue città a tuo piacere.
[22]Soltanto ne mangerete come si mangia la carne di gazzella e di cervo;
ne potrà mangiare chi sarà immondo e chi sarà mondo; [23]tuttavia
astieniti dal mangiare il sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi
mangiare la vita insieme con la carne. [24]Non lo mangerai, lo spargerai
per terra come acqua. [25]Non lo mangerai perché sia felice tu e i tuoi
figli dopo di te: facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. [26]Ma
quanto alle cose che avrai consacrate o promesse in voto, le prenderai e andrai
al luogo che il Signore avrà scelto e offrirai i tuoi olocausti, [27]la
carne e il sangue, sull'altare del Signore tuo Dio; il sangue delle altre tue
vittime dovrà essere sparso sull'altare del Signore tuo Dio e tu ne mangerai la
carne. [28]Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, perché tu
sia sempre felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è
bene e retto agli occhi del Signore tuo Dio.
Contri i culti cananei[29]Quando il Signore tuo Dio avrà
distrutto davanti a te le nazioni che tu stai per prendere in possesso, quando
le avrai conquistate e ti sarai stanziato nel loro paese, [30]guardati
bene dal lasciarti ingannare seguendo il loro esempio, dopo che saranno state
distrutte davanti a te, e dal cercare i loro dei, dicendo: Queste nazioni come
servivano i loro dei? Voglio fare così anch'io. [31]Non ti comporterai in
tal modo riguardo al Signore tuo Dio; perché esse facevano per i loro dei quanto
è abominevole per il Signore e che Egli detesta; bruciavano nel fuoco perfino i
loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dei.
Deuteronomio - Capitolo 13
[1]Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi comando;
non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.
Contro le seduzioni dell'idolatria[2]Qualora si alzi in mezzo a
te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio [3]e
il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dei
stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, [4]tu
non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il
Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio
con tutto il cuore e con tutta l'anima. [5]Seguirete il Signore vostro
Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, obbedirete alla sua voce, lo
servirete e gli resterete fedeli. [6]Quanto a quel profeta o a quel
sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal
Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha
riscattati dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la
quale il Signore tuo Dio ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da
te.
[7]Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre,
o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è
come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, dei
che né tu né i tuoi padri avete conosciuti, [8]divinità dei popoli che vi
circondano, vicini a te o da te lontani da una estremità all'altra della terra,
[9]tu non dargli retta, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga;
non risparmiarlo, non coprire la sua colpa. [10]Anzi devi ucciderlo: la
tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto
il popolo; [11]lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano
dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione
servile. [12]Tutto Israele lo verrà a sapere, ne avrà timore e non
commetterà in mezzo a te una tale azione malvagia.
[13]Qualora tu senta dire di una delle tue città che il Signore tuo
Dio ti dà per abitare, [14]che uomini iniqui sono usciti in mezzo a te e
hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo altri
dei, che voi non avete mai conosciuti, [15]tu farai le indagini,
investigherai, interrogherai con cura; se troverai che la cosa è vera, che il
fatto sussiste e che un tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te,
[16]allora dovrai passare a fil di spada gli abitanti di quella città, la
voterai allo sterminio, con quanto contiene e passerai a fil di spada anche il
suo bestiame. [17]Poi radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e
brucerai nel fuoco la città e l'intero suo bottino, sacrificio per il Signore
tuo Dio; diventerà una rovina per sempre e non sarà più ricostruita.
[18]Nulla di ciò che sarà votato allo sterminio si attaccherà alle tue
mani, perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti conceda misericordia,
abbia pietà di te e ti moltiplichi come ha giurato ai tuoi padri,
[19]qualora tu ascolti la voce del Signore tuo Dio, osservando tutti i
suoi comandi che oggi ti dò e facendo ciò che è retto agli occhi del Signore tuo
Dio.
Deuteronomio - Capitolo 14
Contro una pratica idolatrica[1]Voi siete figli per il Signore
Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un
morto. [2]Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il
Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i
popoli che sono sulla terra.
Animali puri e impuri[3]Non mangerai alcuna cosa abominevole.
[4]Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la
capra; [5]il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il
bufalo e il camoscio. [6]Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha
l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina. [7]Ma non
mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita,
divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace, che rùminano ma non
hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; [8]anche il porco, che
ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la
loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
[9]Fra tutti gli animali che vivono nelle acque potrete mangiare
quelli che hanno pinne e squame; [10]ma non mangerete nessuno di quelli
che non hanno pinne e squame; considerateli immondi.
[11]Potrete mangiare qualunque uccello mondo; [12]ecco quelli
che non dovete mangiare: [13]l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, il
nibbio e ogni specie di falco, [14]ogni specie di corvo, [15]lo
struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero, [16]il gufo,
l'ibis, il cigno, [17]il pellicano, la fòlaga, l'alcione, [18]la
cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello.
[19]Considererete come immondo ogni insetto alato; non ne mangiate.
[20]Potrete mangiare ogni uccello mondo.
[21]Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la
darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai
a qualche straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
La decima annuale[22]Dovrai prelevare la decima da tutto il
frutto della tua sementa, che il campo produce ogni anno. [23]Mangerai
davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome,
la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo
bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore tuo Dio.
[24]Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare
quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore tuo Dio
avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore tuo Dio ti avrà
benedetto -, [25]allora le convertirai in denaro e tenendolo in mano
andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto, [26]e lo impiegherai
per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande
inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e
gioirai tu e la tua famiglia. [27]Il levita che abita entro le tue città,
non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te.
La decima triennale[28]Alla fine di ogni triennio metterai da
parte tutte le decime del tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue
città; [29]il levita, che non ha parte né eredità con te, l'orfano e la
vedova che saranno entro le tue città, verranno, mangeranno e si sazieranno,
perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano.
Deuteronomio - Capitolo 15
L'anno sabbatico[1]Alla fine di ogni sette anni celebrerete
l'anno di remissione. [2]Ecco la norma di questa remissione: ogni
creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito
fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo
prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per
il Signore. [3]Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto
nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. [4]Del resto, non vi
sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel
paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso ereditario, [5]purché tu
obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire
tutti questi comandi, che oggi ti dò. [6]Il Signore tuo Dio ti benedirà
come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in
prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
[7]Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in
una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo
cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; [8]anzi
gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si
trova. [9]Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: E'
vicino il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo
verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al
Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. [10]Dagli
generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché proprio
per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui
avrai messo mano. [11]Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese;
perciò io ti dò questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo
fratello povero e bisognoso nel tuo paese.
Lo schiavo[12]Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a
te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero.
[13]Quando lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote;
[14]gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli
darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto; [15]ti ricorderai
che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha
riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. [16]Ma se egli ti dice:
Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta bene presso di te,
[17]allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta
ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.
[18]Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei
anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti
benedirà in quanto farai.
I primogeniti[19]Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito
maschio che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro
il primo parto della tua vacca e non toserai il primo parto della tua pecora.
[20]Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore tuo Dio
nel luogo che il Signore avrà scelto. [21]Se l'animale ha qualche
difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque altro grave difetto, non lo
sacrificherai al Signore tuo Dio; [22]lo mangerai entro le tue città; chi
sarà immondo e chi sarà mondo ne mangeranno senza distinzione, come si mangia la
gazzella e il cervo. [23]Solo non ne mangerai il sangue; lo spargerai per
terra come acqua.
Deuteronomio - Capitolo 16
Le feste: pasqua e azzimi[1]Osserva il mese di Abib e celebra la
pasqua in onore del Signore tuo Dio perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio
ti ha fatto uscire dall'Egitto, durante la notte. [2]Immolerai la pasqua
al Signore tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel luogo che il
Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome. [3]Non mangerai con essa
pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa gli azzimi, pane di
afflizione perché sei uscito in fretta dal paese d'Egitto; e così per tutto il
tempo della tua vita tu ti ricorderai il giorno in cui sei uscito dal paese
d'Egitto. [4]Non si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi
confini, per sette giorni; della carne, che avrai immolata la sera del primo
giorno, non resti nulla fino al mattino. [5]Non potrai immolare la pasqua
in una qualsiasi città che il Signore tuo Dio sta per darti, [6]ma
immolerai la pasqua soltanto nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per
fissarvi il suo nome; la immolerai alla sera, al tramonto del sole, nell'ora in
cui sei uscito dall'Egitto. [7]Farai cuocere la vittima e la mangerai nel
luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e
andartene alle tue tende. [8]Per sei giorni mangerai azzimi e il settimo
giorno vi sarà una solenne assemblea per il Signore tuo Dio; non farai alcun
lavoro.
Altre feste[9]Conterai sette settimane; da quando si metterà la
falce nella messe comincerai a contare sette settimane; [10]poi
celebrerai la festa delle settimane per il Signore tuo Dio, offrendo nella
misura della tua generosità e in ragione di ciò in cui il Signore tuo Dio ti
avrà benedetto. [11]Gioirai davanti al Signore tuo Dio tu, tuo figlio,
tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava, il levita che sarà nelle tue città
e l'orfano e la vedova che saranno in mezzo a te, nel luogo che il Signore tuo
Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. [12]Ti ricorderai che sei
stato schiavo in Egitto e osserverai e metterai in pratica queste leggi.
[13]Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando
raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; [14]gioirai in
questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava e
il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città.
[15]Celebrerai la festa per sette giorni per il Signore tuo Dio, nel
luogo che avrà scelto il Signore, perché il Signore tuo Dio ti benedirà in tutto
il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai contento.
[16]Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore
tuo Dio, nel luogo che Egli avrà scelto: nella festa degli azzimi, nella festa
delle settimane e nella festa delle capanne; nessuno si presenterà davanti al
Signore a mani vuote. [17]Ma il dono di ciascuno sarà in misura della
benedizione che il Signore tuo Dio ti avrà data.
I giudici[18]Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città
che il Signore tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con
giuste sentenze. [19]Non farai violenza al diritto, non avrai riguardi
personali e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e
corrompe le parole dei giusti. [20]La giustizia e solo la giustizia
seguirai, per poter vivere e possedere il paese che il Signore tuo Dio sta per
darti.
Deviazioni del culto[21]Non pianterai alcun palo sacro di
qualunque specie di legno, accanto all'altare del Signore tuo Dio, che tu hai
costruito; non erigerai alcuna stele che il Signore tuo Dio ha in odio.
Deuteronomio - Capitolo 17
[1]Non immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche
difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il Signore tuo Dio.
[2]Qualora si trovi in mezzo a te, in una delle città che il Signore
tuo Dio sta per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi
del Signore tuo Dio, trasgredendo la sua alleanza, [3]e che vada e serva
altri dei e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto
l'esercito del cielo, contro il mio comando, [4]quando ciò ti sia
riferito o tu ne abbia sentito parlare, informatene diligentemente; se la cosa è
vera, se il fatto sussiste, se un tale abominio è stato commesso in Israele,
[5]farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna
che avrà commesso quell'azione cattiva e lapiderai quell'uomo o quella donna,
così che muoia. [6]Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla
deposizione di due o di tre testimoni; non potrà essere messo a morte sulla
deposizione di un solo testimonio. [7]La mano dei testimoni sarà la prima
contro di lui per farlo morire; poi la mano di tutto il popolo; così estirperai
il male in mezzo a te.
I giudici leviti[8]Quando in una causa ti sarà troppo difficile
decidere tra assassinio e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e
percossa, in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al
luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; [9]andrai dai sacerdoti e dal
giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti indicheranno la
sentenza da pronunciare; [10]tu agirai in base a quello che essi ti
indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai cura di fare quanto ti
avranno insegnato. [11]Agirai in base alla legge che essi ti avranno
insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato; non devierai da quello che ti
avranno esposto, né a destra, né a sinistra. [12]L'uomo che si comporterà
con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore
tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai il male da
Israele; [13]tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà timore e non
agirà più con presunzione.
I re[14]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio
sta per darti e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio
costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno intorno,
[15]dovrai costituire sopra di te come re colui che il Signore tuo Dio
avrà scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai
costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. [16]Ma egli
non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in
Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: Non
tornerete più indietro per quella via! [17]Non dovrà avere un gran numero
di mogli, perché il suo cuore non si smarrisca; neppure abbia grande quantità di
argento e d'oro. [18]Quando si insedierà sul trono regale, scriverà per
suo uso in un libro una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti
leviti. [19]La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua
vita, per imparare a temere il Signore suo Dio, a osservare tutte le parole di
questa legge e tutti questi statuti, [20]perché il suo cuore non si
insuperbisca verso i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi comandi,
né a destra, né a sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno, lui e i
suoi figli, in mezzo a Israele.
Deuteronomio - Capitolo 18
Il sacerdozio levitico[1]I sacerdoti leviti, tutta la tribù di
Levi, non avranno parte né eredità insieme con Israele; vivranno dei sacrifici
consumati dal fuoco per il Signore, e della sua eredità. [2]Non avranno
alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la loro eredità, come ha loro
promesso. [3]Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli
che offriranno come sacrificio un capo di bestiame grosso o minuto: essi daranno
al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco. [4]Gli darai le
primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della
tosatura delle tue pecore; [5]perché il Signore tuo Dio l'ha scelto fra
tutte le tue tribù, affinchè attenda al servizio del nome del Signore, lui e i
suoi figli sempre. [6]Se un levita, abbandonando qualunque città dove
soggiorna in Israele, verrà, seguendo il suo desiderio, al luogo che il Signore
avrà scelto [7]e farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come
tutti i suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, [8]egli
riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, senza
contare il ricavo dalla vendita della sua casa paterna.
I profeti[9]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo
Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi
abitano. [10]Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per
il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il
sortilegio o l'augurio o la magia; [11]né chi faccia incantesimi, né chi
consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti,
[12]perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di
questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a
te. [13]Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio,
[14]perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli
indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore
tuo Dio.
[15]Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi
fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. [16]Avrai così
quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea,
dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo
grande fuoco, perché non muoia. [17]Il Signore mi rispose: Quello che
hanno detto, va bene; [18]io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro
fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli
comanderò. [19]Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio
nome, io gliene domanderò conto. [20]Ma il profeta che avrà la
presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o
che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire. [21]Se tu
pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta?
[22]Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e
non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il
profeta per presunzione; di lui non devi aver paura.
Deuteronomio - Capitolo 19
L'omicida e le città di rifugio[1]Quando il Signore tuo Dio avrà
distrutto le nazioni delle quali egli ti dà il paese e tu prenderai il loro
posto e abiterai nelle loro città e nelle loro case, [2]ti sceglierai tre
città, nella terra della quale il Signore tuo Dio ti dà il possesso.
[3]Preparerai strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che
il Signore tuo Dio ti dà in eredità, perché ogni omicida si possa rifugiare in
quella città. [4]Ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà avrà
salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente, senza che
l'abbia odiato prima, [5]come quando uno va al bosco con il suo compagno
a tagliare la legna e, mentre la mano afferra la scure per abbattere l'albero,
il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno così che ne muoia, colui
si rifugerà in una di queste città e avrà salva la vita; [6]altrimenti il
vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire
l'omicida e, qualora sia lungo il cammino, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a
morte, mentre quegli non meritava, perché prima non aveva odiato il compagno.
[7]Ti dò dunque questo ordine: Scegliti tre città. [8]Se il
Signore tuo Dio allargherà i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi padri, e ti
darà tutto il paese che ha promesso di dare ai tuoi padri, [9]se
osserverai tutti questi comandi che oggi ti dò, amando il Signore tuo Dio e
camminando sempre secondo le sue vie, allora aggiungerai tre altre città alle
prime tre, [10]perché non si sparga sangue innocente nel paese che il
Signore tuo Dio ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato.
[11]Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo
percuote in modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città,
[12]gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo
consegneranno nelle mani del vendicatore del sangue perché sia messo a morte.
[13]L'occhio tuo non lo compianga; toglierai da Israele il sangue
innocente e così sarai felice.
I confini[14]Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dai
tuoi antenati, nell'eredità che ti sarà toccata nel paese che il Signore tuo Dio
ti dà in possesso.
I testimoni[15]Un solo testimonio non avrà valore contro alcuno,
per qualsiasi colpa e per qualsiasi peccato; qualunque peccato questi abbia
commesso, il fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due o di tre
testimoni. [16]Qualora un testimonio iniquo si alzi contro qualcuno per
accusarlo di ribellione, [17]i due uomini fra i quali ha luogo la causa
compariranno davanti al Signore, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in
quei giorni. [18]I giudici indagheranno con diligenza e, se quel
testimonio risulta falso perché ha deposto il falso contro il suo fratello,
[19]farete a lui quello che egli aveva pensato di fare al suo fratello.
Così estirperai il male di mezzo a te. [20]Gli altri lo verranno a sapere
e ne avranno paura e non commetteranno più in mezzo a te una tale azione
malvagia.
Il taglione[21]Il tuo occhio non avrà compassione: vita per
vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.
Deuteronomio - Capitolo 20
La guerra e i combattenti[1]Quando andrai in guerra contro i
tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere,
perché è con te il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto.
[2]Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti,
parlerà al popolo [3]e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi oggi siete
prossimi a dar battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non
temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, [4]perché il
Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i vostri nemici
e per salvarvi. [5]I capi diranno al popolo: C'è qualcuno che abbia
costruito una casa nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa,
perché non muoia in battaglia e altri inauguri la casa. [6]C'è qualcuno
che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni
a casa, perché non muoia in battaglia e altri ne goda il frutto. [7]C'è
qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada,
torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri la sposi. [8]I capi
aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui venga meno il
coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a
mancare come il suo. [9]Quando i capi avranno finito di parlare al
popolo, costituiranno i comandanti delle schiere alla testa del popolo.
La conquista delle città[10]Quando ti avvicinerai a una città
per attaccarla, le offrirai prima la pace. [11]Se accetta la pace e ti
apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti
servirà. [12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora
l'assedierai. [13]Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani,
ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; [14]ma le donne, i bambini, il
bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua
preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.
[15]Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non
sono città di queste nazioni.
[16]Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà
in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; [17]ma li
voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti,
gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare,
[18]perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno
per i loro dei e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.
[19]Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per
espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la
scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l'albero della
campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio? [20]Soltanto
potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto,
per costruire opere d'assedio contro la città che è in guerra con te, finché non
sia caduta.
Deuteronomio - Capitolo 21
Caso di omicida ignoto[1]Se nel paese di cui il Signore tuo Dio
sta per darti il possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna,
senza che si sappia chi l'abbia ucciso, [2]i tuoi anziani e i tuoi
giudici usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei
dintorni. [3]Allora gli anziani della città più vicina all'ucciso
prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo;
[4]gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un
corso di acqua corrente, in luogo dove non si lavora e non si semina e là
spezzeranno la nuca alla giovenca. [5]Si avvicineranno poi i sacerdoti,
figli di Levi, poiché il Signore tuo Dio li ha scelti per servirlo e per dare la
benedizione nel nome del Signore e la loro parola dovrà decidere ogni
controversia e ogni caso di lesione. [6]Allora tutti gli anziani di
quella città che sono più vicini al cadavere, si laveranno le mani sulla
giovenca a cui sarà stata spezzata la nuca nel torrente; [7]prendendo la
parola diranno: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi
non l'hanno visto spargere. [8]Signore, perdona al tuo popolo Israele,
che tu hai redento, e non lasciar sussistere un sangue innocente in mezzo al tuo
popolo Israele! Quel sangue sparso resterà per essi espiato. [9]Così tu
toglierai da te il sangue innocente, perché avrai fatto ciò che è retto agli
occhi del Signore.
I prigionieri[10]Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il
Signore tuo Dio te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri,
[11]se vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto e ti sentirai
legato a lei tanto da volerla prendere in moglie, te la condurrai a casa.
[12]Essa si raderà il capo, si taglierà le unghie, [13]si leverà
la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre
e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti a lei e comportarti da
marito verso di lei e sarà tua moglie. [14]Se in seguito non ti sentissi
più di amarla, la lascerai andare a suo piacere, ma non potrai assolutamente
venderla per denaro né trattarla come una schiava, per il fatto che tu l'hai
disonorata.
Diritto di primogenitura[15]Se un uomo avrà due mogli, l'una
amata e l'altra odiosa, e tanto l'amata quanto l'odiosa gli avranno procreato
figli, se il primogenito è il figlio dell'odiosa, [16]quando dividerà tra
i suoi figli i beni che possiede, non potrà dare il diritto di primogenito al
figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiosa, che è il primogenito;
[17]ma riconoscerà come primogenito il figlio dell'odiosa, dandogli il
doppio di quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui
appartiene il diritto di primogenitura.
Il figlio ribelle[18]Se un uomo avrà un figlio testardo e
ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché
l'abbiano castigato, non dà loro retta, [19]suo padre e sua madre lo
prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo
dove abita, [20]e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio
è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un
bevitore. [21]Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed
egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà
timore.
Prescrizioni diverse[22]Se un uomo avrà commesso un delitto
degno di morte e tu l'avrai messo a morte e appeso a un albero, [23]il
suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo
stesso giorno, perché l'appeso è una maledizione di Dio e tu non contaminerai il
paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità.
Deuteronomio - Capitolo 22
[1]Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi
fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello.
[2]Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai
l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e
allora glielo renderai. [3]Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della
sua veste, lo stesso di qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e
che tu trovi; tu non fingerai di non averli scorti. [4]Se vedi l'asino
del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di non averli
scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
[5]La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà
una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo
Dio.
[6]Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un
nido d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per covare gli uccellini
o le uova, non prenderai la madre sui figli; [7]ma scacciandola, lascia
andar la madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.
[8]Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla
tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora
uno cada di là.
[9]Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché
altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna
diventerà cosa consacrata. [10]Non devi arare con un bue e un asino
aggiogati assieme. [11]Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di
lana e di lino insieme.
[12]Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti
copri.
Attentati alla fama di una giovane moglie[13]Se un uomo sposa
una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio, [14]le
attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva,
dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho
trovata in stato di verginità, [15]il padre e la madre della giovane
prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli
anziani della città, alla porta. [16]Il padre della giovane dirà agli
anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio
[17]ed ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua
figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia
figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.
[18]Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo
castigheranno [19]e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento,
che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama
contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà
ripudiarla per tutto il tempo della sua vita. [20]Ma se la cosa è vera,
se la giovane non è stata trovata in stato di verginità, [21]allora la
faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la
lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia in Israele,
disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.
Adulterio e fornicazione[22]Quando un uomo verrà colto in fallo
con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l'uomo che ha peccato con
la donna e la donna. Così toglierai il male da Israele.
[23]Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in
città, pecca con lei, [24]condurrete tutti e due alla porta di quella
città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città
non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così
toglierai il male da te. [25]Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla
fidanzata e facendole violenza pecca con lei, allora dovrà morire soltanto
l'uomo che ha peccato con lei; [26]ma non farai nulla alla fanciulla.
Nella fanciulla non c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo
prossimo e l'uccide, così è in questo caso, [27]perché egli l'ha
incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha potuto gridare, ma non c'era
nessuno per venirle in aiuto.
[28]Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata,
l'afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante, [29]l'uomo che ha
peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento; essa
sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla
per tutto il tempo della sua vita.
Deuteronomio - Capitolo 23
[1]Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del
mantello paterno.
Partecipazione alle assemblee culturali[2]Non entrerà nella
comunità del Signore chi ha il membro contuso o mutilato. [3]Il bastardo
non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima
generazione, entrerà nella comunità del Signore. [4]L'Ammonita e il
Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti,
neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore;
[5]non vi entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e con
l'acqua nel vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e perché hanno prezzolato
contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due fiumi, perché ti
maledicesse. [6]Ma il Signore tuo Dio non volle ascoltare Balaam e il
Signore tuo Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore tuo
Dio ti ama. [7]Non cercherai né la loro pace, né la loro prosperità,
finché tu viva, mai. [8]Non avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo
fratello; non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo
paese; [9]i figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno
entrare nella comunità del Signore.
Purità dell'accampamento[10]Quando uscirai e ti accamperai
contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa cattiva. [11]Se si trova
qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d'un accidente notturno, uscirà
dall'accampamento e non vi entrerà; [12]verso sera si laverà con acqua e
dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.
[13]Avrai anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai per i
tuoi bisogni. [14]Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale,
nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi.
[15]Perché il Signore tuo Dio passa in mezzo al tuo accampamento per
salvarti e per mettere i nemici in tuo potere; l'accampamento deve essere dunque
santo, perché Egli non veda in mezzo a te qualche indecenza e ti abbandoni.
Leggi sociali e cultuali[16]Non consegnerai al suo padrone uno
schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te.
[17]Rimarrà da te nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella
città che gli parrà meglio; non lo molesterai.
[18]Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le
figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i
figli d'Israele. [19]Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono
di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto,
poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio.
[20]Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né
di viveri, né di qualunque cosa che si presta a interesse. [21]Allo
straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore
tuo Dio ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nel paese di cui stai per
andare a prender possesso.
[22]Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai a
soddisfarlo, perché il Signore tuo Dio te ne domanderebbe certo conto e in te vi
sarebbe un peccato. [23]Ma se ti astieni dal far voti non vi sarà in te
peccato. [24]Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il
voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la tua bocca
avrà promesso.
[25]Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva,
secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo
recipiente. [26]Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne
spighe con la mano, ma non mettere la falce nella messe del tuo prossimo.
Deuteronomio - Capitolo 24
Divorzio[1]Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con
lei da marito, se poi avviene che essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché
egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di
ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa. [2]Se essa,
uscita dalla casa di lui, va e diventa moglie di un altro marito [3]e
questi la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo consegna
in mano e la manda via dalla casa o se quest'altro marito, che l'aveva presa per
moglie, muore, [4]il primo marito, che l'aveva rinviata, non potrà
riprenderla per moglie, dopo che essa è stata contaminata, perché sarebbe
abominio agli occhi del Signore; tu non renderai colpevole di peccato il paese
che il Signore tuo Dio sta per darti in eredità.
Misure di protezione[5]Quando un uomo si sarà sposato da poco,
non andrà in guerra e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un
anno di badare alla sua casa e farà lieta la moglie che ha sposata.
[6]Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica
né la pietra superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la
vita.
[7]Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi
fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o l'abbia venduto,
quel ladro sarà messo a morte; così estirperai il male da te.
[8]In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare
quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro
ordinato. [9]Ricòrdati di quello che il Signore tuo Dio fece a Maria
durante il viaggio, quando uscivate dall'Egitto.
[10]Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in
casa sua per prendere il suo pegno; [11]te ne starai fuori e l'uomo a cui
avrai fatto il prestito ti porterà fuori il pegno. [12]Se quell'uomo è
povero, non andrai a dormire con il suo pegno. [13]Dovrai assolutamente
restituirgli il pegno al tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo
mantello e benedirti; questo ti sarà contato come una cosa giusta agli occhi del
Signore tuo Dio.
[14]Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei
tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città;
[15]gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il
sole, perché egli è povero e vi volge il desiderio; così egli non griderà contro
di te al Signore e tu non sarai in peccato.
[16]Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si
metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte
per il proprio peccato.
[17]Non lederai il diritto dello straniero e dell'orfano e non
prenderai in pegno la veste della vedova, [18]ma ti ricorderai che sei
stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore tuo Dio; perciò ti
comando di fare questa cosa.
[19]Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato
qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per il forestiero, per
l'orfano e per la vedova, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro
delle tue mani. [20]Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro
a ripassare i rami: saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova.
[21]Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare:
sarà per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. [22]Ti ricorderai
che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questa cosa.
Deuteronomio - Capitolo 25
[1]Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i
giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il
colpevole. [2]Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il
giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di
colpi proporzionati alla gravità della sua colpa. [3]Gli farà dare non
più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la
punizione non risulti troppo grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi
occhi.
[4]Non metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando.
La legge del levirato[5]Quando i fratelli abiteranno insieme e
uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà
fuori, con un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in
moglie, compiendo così verso di lei il dovere del cognato; [6]il
primogenito che essa metterà al mondo, andrà sotto il nome del fratello morto
perché il nome di questo non si estingua in Israele.
[7]Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, essa salirà
alla porta degli anziani e dirà: Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il
nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere del cognato.
[8]Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; se
egli persiste e dice: Non ho piacere di prenderla, [9]allora sua cognata
gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede,
gli sputerà in faccia e prendendo la parola dirà: Così sarà fatto all'uomo che
non vuole ricostruire la famiglia del fratello. [10]La famiglia di lui
sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato.
Il pudore nelle risse[11]Se alcuni verranno a contesa fra di
loro e la moglie dell'uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi
lo percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti vergognose,
[12]tu le taglierai la mano e l'occhio tuo non dovrà averne compassione.
Appendici[13]Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno
grande e uno piccolo. [14]Non avrai in casa due tipi di efa, una
grande e una piccola. [15]Terrai un peso completo e giusto, terrai
un'efa completa e giusta, perché tu possa aver lunga vita nel paese che
il Signore tuo Dio sta per darti. [16]Poiché chiunque compie tali cose,
chiunque commette ingiustizia è in abominio al Signore tuo Dio.
[17]Ricordati di ciò che ti ha fatto Amalek lungo il cammino quando
uscivate dall'Egitto: [18]come ti assalì lungo il cammino e aggredì nella
tua carovana tutti i più deboli della retroguardia, mentre tu eri stanco e
sfinito, e non ebbe alcun timor di Dio. [19]Quando dunque il Signore tuo
Dio ti avrà assicurato tranquillità, liberandoti da tutti i tuoi nemici
all'intorno nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti in eredità,
cancellerai la memoria di Amalek sotto al cielo: non dimenticare!
Deuteronomio - Capitolo 26
Le primizie[1]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo
Dio ti darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito,
[2]prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel
paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai al luogo
che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. [3]Ti
presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io dichiaro oggi
al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore ha giurato ai
nostri padri di darci. [4]Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e
la deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio [5]e tu pronuncerai
queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese
in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione
grande, forte e numerosa. [6]Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono
e ci imposero una dura schiavitù. [7]Allora gridammo al Signore, al Dio
dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra
umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; [8]il Signore ci
fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e
operando segni e prodigi, [9]e ci condusse in questo luogo e ci diede
questo paese, dove scorre latte e miele. [10]Ora, ecco, io presento le
primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti
al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio;
[11]gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te, di
tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
La decima triennale[12]Quando avrai finito di prelevare tutte le
decime delle tue entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al
levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue
città e ne siano sazi, [13]dirai dinanzi al Signore tuo Dio: Ho tolto
dalla mia casa ciò che era consacrato e l'ho dato al levita, al forestiero,
all'orfano e alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non ho trasgredito, né
dimenticato alcuno dei tuoi comandi. [14]Non ne ho mangiato durante il
mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero immondo e non ne ho dato nulla per
un cadavere; ho obbedito alla voce del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto
mi hai ordinato. [15]Volgi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal
cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e il suolo che ci hai dato come hai
giurato ai nostri padri, il paese dove scorre latte e miele!
III. DISCORSO DI CONCLUSIONE
FINE DEL SECONDO DISCORSO
Israele popolo del Signore[16]Oggi il Signore tuo Dio ti comanda
di mettere in pratica queste leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in
pratica, con tutto il cuore, con tutta l'anima. [17]Tu hai sentito oggi
il Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le
sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla
sua voce. [18]Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai per lui
un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi
comandi; [19]Egli ti metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra
tutte le nazioni che ha fatte e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio
com'egli ha promesso».
Deuteronomio - Capitolo 27
La legge è scritta. Cerimonie cultuali[1]Mosè e gli anziani
d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Osservate tutti i comandi che oggi vi
do. [2]Quando avrete passato il Giordano per entrare nel paese che il
Signore vostro Dio sta per darvi, erigerai grandi pietre e le intonacherai di
calce. [3]Scriverai su di esse tutte le parole di questa legge, quando
avrai passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore tuo Dio sta per
darti, paese dove scorre latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti
ha detto. [4]Quando dunque avrete passato il Giordano, erigerete sul
monte Ebal queste pietre, che oggi vi comando, e le intonacherete di calce.
[5]Là costruirai anche un altare al Signore tuo Dio, un altare di pietre
non toccate da strumento di ferro. [6]Costruirai l'altare del Signore tuo
Dio con pietre intatte e sopra vi offrirai olocausti al Signore tuo Dio,
[7]offrirai sacrifici di comunione e là mangerai e ti gioirai davanti al
Signore tuo Dio. [8]Scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa
legge con scrittura ben chiara».
[9]Mosè e i sacerdoti leviti dissero a tutto Israele: «Fà silenzio e
ascolta, Israele! Oggi sei divenuto il popolo del Signore tuo Dio.
[10]Obbedirai quindi alla voce del Signore tuo Dio e metterai in pratica
i suoi comandi e le sue leggi che oggi ti do». [11]In quello stesso
giorno Mosè diede quest'ordine al popolo: [12]«Quando avrete passato il
Giordano, ecco quelli che staranno sul mont Garizim per benedire il popolo:
Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; [13]ecco quelli che
staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Aser,
Zàbulon, Dan e Nèftali. [14]I leviti prenderanno la parola e diranno ad
alta voce a tutti gli Israeliti:
[15]Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso,
abominio per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto!
Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.
[16]Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[17]Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo
dirà: Amen.
[18]Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo
dirà: Amen.
[19]Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e della
vedova! Tutto il popolo dirà: Amen.
[20]Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il
lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[21]Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il popolo
dirà: Amen.
[22]Maledetto chi si unisce con la propria sorella, figlia di suo
padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[23]Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà:
Amen.
[24]Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo
dirà: Amen.
[25]Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un
innocente! Tutto il popolo dirà: Amen.
[26]Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge,
per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen.
Deuteronomio - Capitolo 28
Le benedizioni promesse[1]Se tu obbedirai fedelmente alla voce
del Signore tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi
che io ti prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà sopra tutte le nazioni della
terra; [2]perché tu avrai ascoltato la voce del Signore tuo Dio, verranno
su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni: [3]Sarai benedetto
nella città e benedetto nella campagna. [4]Benedetto sarà il frutto del
tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i
parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore. [5]Benedette saranno la
tua cesta e la tua madia. [6]Sarai benedetto quando entri e benedetto
quando esci. [7]Il Signore lascerà sconfiggere davanti a te i tuoi
nemici, che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e
per sette vie fuggiranno davanti a te. [8]Il Signore ordinerà alla
benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano;
ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti. [9]Il Signore
ti renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi
del Signore tuo Dio e se camminerai per le sue vie; [10]tutti i popoli
della terra vedranno che porti il nome del Signore e ti temeranno. [11]Il
Signore tuo Dio ti concederà abbondanza di beni, quanto al frutto del tuo
grembo, al frutto del tuo bestiame e al frutto del tuo suolo, nel paese che il
Signore ha giurato ai tuoi padri di darti. [12]Il Signore aprirà per te
il suo benefico tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo
e per benedire tutto il lavoro delle tue mani; così presterai a molte nazioni,
mentre tu non domanderai prestiti. [13]Il Signore ti metterà in testa e
non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del
Signore tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li osservi e li metta in
pratica, [14]e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle
cose che oggi vi comando, per seguire altri dei e servirli.
Le maledizioni[15]Ma se non obbedirai alla voce del Signore tuo
Dio, se non cercherai di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che
oggi io ti prescrivo, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste
maledizioni: [16]sarai maledetto nella città e maledetto nella campagna.
[17]Maledette saranno la tua cesta e la tua madia. [18]Maledetto
sarà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle
tue vacche e i nati delle tue pecore. [19]Maledetto sarai quando entri e
maledetto quando esci. [20]Il Signore lancerà contro di te la
maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni lavoro a cui metterai mano,
finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue azioni malvage
per avermi abbandonato. [21]Il Signore ti farà attaccare la peste, finché
essa non ti abbia eliminato dal paese, di cui stai per entrare a prender
possesso. [22]Il Signore ti colpirà con la consunzione, con la febbre,
con l'infiammazione, con l'arsura, con la siccità, il carbonchio e la ruggine,
che ti perseguiteranno finché tu non sia perito. [23]Il cielo sarà di
rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. [24]Il
Signore darà come pioggia al tuo paese sabbia e polvere, che scenderanno dal
cielo su di te finché tu sia distrutto. [25]Il Signore ti farà
sconfiggere dai tuoi nemici: per una sola via andrai contro di loro e per sette
vie fuggirai davanti a loro; diventerai oggetto di orrore per tutti i regni
della terra. [26]Il tuo cadavere diventerà pasto di tutti gli uccelli del
cielo e delle bestie selvatiche e nessuno li scaccerà. [27]Il Signore ti
colpirà con le ulcere d'Egitto, con bubboni, scabbia e prurigine, da cui non
potrai guarire. [28]Il Signore ti colpirà di delirio, di cecità e di
pazzia, [29]così che andrai brancolando in pieno giorno come il cieco
brancola nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese, sarai ogni giorno oppresso e
spogliato e nessuno ti aiuterà. [30]Ti fidanzerai con una donna, un altro
la praticherà; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e
non ne potrai cogliere i primi frutti. [31]Il tuo bue sarà ammazzato
sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino ti sarà portato via in tua
presenza e non tornerà più a te; il tuo gregge sarà dato ai tuoi nemici e
nessuno ti aiuterà. [32]I tuoi figli e le tue figlie saranno consegnati a
un popolo straniero, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno di pianto per
loro ogni giorno, ma niente potrà fare la tua mano. [33]Un popolo, che tu
non conosci, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica; sarai
oppresso e schiacciato ogni giorno; [34]diventerai pazzo per ciò che i
tuoi occhi dovranno vedere. [35]Il Signore ti colpirà alle ginocchia e
alle cosce con una ulcera maligna, della quale non potrai guarire; ti colpirà
dalla pianta dei piedi alla sommità del capo. [36]Il Signore deporterà te
e il re, che ti sarai costituito, in una nazione che né tu né i padri tuoi avete
conosciuto; là servirai dei stranieri, dei di legno e di pietra;
[37]diventerai oggetto di stupore, di motteggio e di scherno per tutti i
popoli fra i quali il Signore ti avrà condotto.
[38]Porterai molta semente al campo e raccoglierai poco, perché la
locusta la divorerà. [39]Pianterai vigne e le coltiverai, ma non berrai
vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. [40]Avrai oliveti in
tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai di olio, perché le tue olive cadranno
immature. [41]Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché
andranno in prigionia. [42]Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo
saranno preda di un esercito d'insetti. [43]Il forestiero che sarà in
mezzo a te si innalzerà sempre più sopra di te e tu scenderai sempre più in
basso. [44]Egli presterà a te e tu non presterai a lui; egli sarà in
testa e tu in coda. [45]Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti
perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai
obbedito alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandi e le leggi che egli
ti ha dato. [46]Esse per te e per la tua discendenza saranno sempre un
segno e un prodigio.
Prospettive di guerre e di esilio[47]Poiché non avrai servito il
Signore tuo Dio con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa,
[48]servirai i tuoi nemici, che il Signore manderà contro di te, in mezzo
alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; essi ti
metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto.
[49]Il Signore solleverà contro di te da lontano, dalle estremità
della terra, una nazione che si slancia a volo come aquila: una nazione della
quale non capirai la lingua, [50]una nazione dall'aspetto feroce, che non
avrà riguardo al vecchio né avrà compassione del fanciullo; [51]che
mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia
distrutto, e non ti lascerà alcun residuo di frumento, di mosto, di olio, dei
parti delle tue vacche e dei nati delle tue pecore, finché ti avrà fatto perire.
[52]Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese
cadano le mura alte e forti, nelle quali avrai riposto la fiducia. Ti assedierà
in tutte le tue città, in tutto il paese che il Signore tuo Dio ti avrà dato.
[53]Durante l'assedio e l'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico,
mangerai il frutto delle tue viscere, le carni dei tuoi figli e delle tue
figlie, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [54]L'uomo più raffinato tra
di voi e più delicato guarderà di malocchio il suo fratello e la sua stessa
sposa e il resto dei suoi figli che ancora sopravvivono, [55]per non dare
ad alcuno di loro le carni dei suoi figli delle quali si ciberà; perché non gli
sarà rimasto più nulla durante l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti
avranno ridotto entro tutte le tue città. [56]La donna più raffinata e
delicata tra di voi, che per delicatezza e raffinatezza non si sarebbe provata a
posare in terra la pianta del piede, guarderà di malocchio il proprio marito, il
figlio e la figlia [57]e si ciberà di nascosto di quanto esce dai suoi
fianchi e dei bambini che deve ancora partorire, mancando di tutto durante
l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto entro tutte le tue
città.
[58]Se non cercherai di eseguire tutte le parole di questa legge,
scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e terribile del
Signore tuo Dio, [59]allora il Signore colpirà te e i tuoi discendenti
con flagelli prodigiosi: flagelli grandi e duraturi, malattie maligne e
ostinate. [60]Farà tornare su di te le infermità dell'Egitto, delle quali
tu avevi paura, e si attaccheranno a te. [61]Anche ogni altra malattia e
ogni flagello, che non sta scritto nel libro di questa legge, il Signore manderà
contro di te, finché tu non sia distrutto. [62]Voi rimarrete in pochi
uomini, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai
obbedito alla voce del Signore tuo Dio. [63]Come il Signore gioiva a
vostro riguardo nel beneficarvi e moltiplicarvi, così il Signore gioirà a vostro
riguardo nel farvi perire e distruggervi; sarete strappati dal suolo, che vai a
prendere in possesso. [64]Il Signore ti disperderà fra tutti i popoli, da
un'estremità fino all'altra; là servirai altri dei, che né tu, né i tuoi padri
avete conosciuti, dei di legno e di pietra. [65]Fra quelle nazioni non
troverai sollievo e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi; là
il Signore ti darà un cuore trepidante, languore di occhi e angoscia di anima.
[66]La tua vita ti sarà dinanzi come sospesa a un filo; temerai notte e
giorno e non sarai sicuro della tua vita. [67]Alla mattina dirai: Se
fosse sera! e alla sera dirai: Se fosse mattina!, a causa del timore che ti
agiterà il cuore e delle cose che i tuoi occhi vedranno. [68]Il Signore
ti farà tornare in Egitto, per mezzo di navi, per una via della quale ti ho
detto: Non dovrete più rivederla! e là vi metterete in vendita ai vostri nemici
come schiavi e schiave, ma nessuno vi acquisterà».
TERZO DISCORSO[69]Queste sono le parole dell'alleanza che il
Signore ordinò a Mosè di stabilire con gli Israeliti nel paese di Moab, oltre
l'alleanza che aveva stabilito con loro sull'Oreb.
Deuteronomio - Capitolo 29
Richiamo storico[1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi
avete visto quanto il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d'Egitto,
al faraone, a tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese; [2]le prove
grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i segni e i grandi prodigi. [3]Ma
fino ad oggi il Signore non vi ha dato una mente per comprendere, né occhi per
vedere, né orecchi per udire. [4]Io vi ho condotti per quarant'anni nel
deserto; i vostri mantelli non vi si sono logorati addosso e i vostri sandali
non vi si sono logorati ai piedi. [5]Non avete mangiato pane, non avete
bevuto vino, né bevanda inebriante, perché sapevate che io sono il Signore
vostro Dio. [6]Quando foste arrivati in questo luogo e Sicon re di
Chesbon e Og re di Basan uscirono contro di noi per combattere, noi li abbiamo
sconfitti, [7]abbiamo preso il loro paese e l'abbiamo dato in possesso ai
Rubeniti, ai Gaditi e a metà della tribù di Manàsse.
[8]Osservate dunque le parole di questa alleanza e mettetela in
pratica, perché abbiate successo in quanto farete.
L'alleanza in Moab[9]Oggi voi state tutti davanti al Signore
vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri scribi,
tutti gli Israeliti, [10]i vostri bambini, le vostre mogli, il forestiero
che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti spacca la legna a chi ti attinge
l'acqua, [11]per entrare nell'alleanza del Signore tuo Dio e
nell'imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi con te, [12]per
costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il tuo Dio, come ti ha detto e
come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe. [13]Non
soltanto con voi io sancisco questa alleanza e pronunzio questa imprecazione,
[14]ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio e con
chi non è oggi qui con noi.
[15]Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto e come
siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversate; [16]avete
visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che
sono presso di loro. [17]Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o
tribù che volga oggi il cuore lungi dal Signore nostro Dio, per andare a servire
gli dei di quelle nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna che produca
veleno e assenzio. [18]Se qualcuno, udendo le parole di questa
imprecazione, si lusinga in cuor suo dicendo: Avrò benessere, anche se mi
regolerò secondo l'ostinazione del mio cuore, con il pensiero che il terreno
irrigato faccia sparire quello arido, [19]il Signore non consentirà a
perdonarlo; anzi in tal caso la collera del Signore e la sua gelosia si
accenderanno contro quell'uomo e si poserà sopra di lui ogni imprecazione
scritta in questo libro e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo.
[20]Il Signore lo segregherà, per sua sventura, da tutte le tribù
d'Israele, secondo tutte le imprecazioni dell'alleanza scritta in questo libro
della legge.
Prospettive di esilio[21]Allora la generazione futura, i vostri
figli che sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana,
quando vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore gli avrà
inflitte: [22]tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, non sarà
seminato e non germoglierà, né erba di sorta vi crescerà, come dopo lo
sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di Zeboim, distrutte dalla sua
collera e dal suo furore, [23]diranno, dunque, tutte le nazioni: Perché
il Signore ha trattato così questo paese? Perché l'ardore di questa grande
collera? [24]E si risponderà: Perché hanno abbandonato l'alleanza del
Signore, Dio dei loro padri: l'alleanza che egli aveva stabilita con loro,
quando li ha fatti uscire dal paese d'Egitto; [25]perché sono andati a
servire altri dei e si sono prostrati dinanzi a loro: dei che essi non avevano
conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte. [26]Per questo si è
accesa la collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le
imprecazioni scritte in questo libro; [27]il Signore li ha strappati dal
loro suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro
paese, come oggi. [28]Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio,
ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché
pratichiamo tutte le parole di questa legge.
Deuteronomio - Capitolo 30
Ritorno dall'esilio e conversione[1]Quando tutte queste cose che
io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate
su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove il
Signore tuo Dio ti avrà scacciato, [2]se ti convertirai al Signore tuo
Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta
l'anima, secondo quanto oggi ti comando, [3]allora il Signore tuo Dio
farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da
tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore tuo Dio ti aveva disperso.
[4]Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il
Signore tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. [5]Il Signore tuo
Dio ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo
possiederai; Egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
[6]Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua
discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta
l'anima e viva. [7]Il Signore tuo Dio farà cadere tutte queste
imprecazioni sui tuoi nemici e su quanti ti odieranno e perseguiteranno.
[8]Tu ti convertirai, obbedirai alla voce del Signore e metterai in
pratica tutti questi comandi che oggi ti dò. [9]Il Signore tuo Dio ti
farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue
viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il
Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri,
[10]quando obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi
comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai
convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
[11]Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né
troppo lontano da te. [12]Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per
noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire?
[13]Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il
mare per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? [14]Anzi,
questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu
la metta in pratica.
Le due vie[15]Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il
bene, la morte e il male; [16]poiché io oggi ti comando di amare il
Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le
sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio
ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso.
[17]Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci
trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, [18]io vi
dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui
state per entrare in possesso passando il Giordano. [19]Prendo oggi a
testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la
morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e
la tua discendenza, [20]amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua
voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per
poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri,
Abramo, Isacco e Giacobbe».
Deuteronomio - Capitolo 31
IV. ULTIMI ATTI E MORTE DI MOSE'
La missione di Giosuè[1]Mosè andò e rivolse ancora queste parole
a tutto Israele. Disse loro: [2]«Io oggi ho centovent'anni; non posso più
andare e venire; inoltre il Signore mi ha detto: Tu non passerai questo
Giordano. [3]Il Signore tuo Dio passerà davanti a te, distruggerà davanti
a te quelle nazioni e tu prenderai il loro posto; quanto a Giosuè, egli passerà
alla tua testa, come il Signore ha detto. [4]Il Signore tratterà quelle
nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e come ha trattato il
loro paese, che egli ha distrutto. [5]Il Signore le metterà in vostro
potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati.
[6]Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro,
perché il Signore tuo Dio cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà».
[7]Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele:
«Sii forte e fatti animo, perché tu entrerai con questo popolo nel paese, che il
Signore ai loro padri giurò di darvi: tu gliene darai il possesso. [8]Il
Signore stesso cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti
abbandonerà; non temere e non ti perdere d'animo!».
Lettura rituale della Legge[9]Mosè scrisse questa legge e la
diede ai sacerdoti figli di Levi, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore
e a tutti gli anziani d'Israele. [10]Mosè diede loro quest'ordine: «Alla
fine di ogni sette anni, al tempo dell'anno del condono, alla festa delle
capanne, [11]quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore
tuo Dio, nel luogo che avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto
Israele, agli orecchi di tutti. [12]Radunerai il popolo, uomini, donne,
bambini e il forestiero che sarà nelle tue città, perché ascoltino, imparino a
temere il Signore vostro Dio e si preoccupino di mettere in pratica tutte le
parole di questa legge. [13]I loro figli, che ancora non la conoscono, la
udranno e impareranno a temere il Signore vostro Dio, finché vivrete nel paese
di cui voi andate a prendere possesso passando il Giordano».
Istruzioni del Signore[14]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il
giorno della tua morte è vicino; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda del
convegno, perché io gli comunichi i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono
a presentarsi nella tenda del convegno. [15]Il Signore apparve nella
tenda in una colonna di nube e la colonna di nube stette all'ingresso della
tenda.
[16]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i
tuoi padri; questo popolo si alzerà e si prostituirà con gli dei stranieri del
paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e spezzerà l'alleanza che io ho
stabilita con lui. [17]In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di
lui; io li abbandonerò, nasconderò loro il volto e saranno divorati. Lo
colpiranno malanni numerosi e angosciosi e in quel giorno dirà: Questi mali non
mi hanno forse colpito per il fatto che il mio Dio non è più in mezzo a me?
[18]Io, in quel giorno, nasconderò il volto a causa di tutto il male che
avranno fatto rivolgendosi ad altri dei.
Il cantico di testimonianza[19]Ora scrivete per voi questo
cantico e insegnatelo agli Israeliti; mettetelo loro in bocca, perché questo
cantico mi sia di testimonio contro gli Israeliti. [20]Quando lo avrò
introdotto nel paese che ho promesso ai suoi padri con giuramento, paese dove
scorre latte e miele, ed egli avrà mangiato, si sarà saziato e ingrassato e poi
si sarà rivolto ad altri dei per servirli e mi avrà disprezzato e avrà spezzato
la mia alleanza, [21]e quando lo avranno colpito malanni numerosi e
angosciosi, allora questo canto sarà testimonio davanti a lui; poiché non sarà
dimenticato dalla sua discendenza. Sì, conosco i pensieri da lui concepiti gia
oggi, prima ancora che io lo abbia introdotto nel paese, che ho promesso con
giuramento». [22]Mosè scrisse quel giorno questo canto e lo insegnò agli
Israeliti.
[23]Poi il Signore comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e
gli disse: «Sii forte e fatti animo, poiché tu introdurrai gli Israeliti nel
paese, che ho giurato di dar loro, e io sarò con te».
La legge posta presso l'arca[24]Quando Mosè ebbe finito di
scrivere su un libro tutte le parole di questa legge, [25]ordinò ai
leviti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore: [26]«Prendete
questo libro della legge e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza del
Signore vostro Dio; vi rimanga come testimonio contro di te; [27]perché
io conosco la tua ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino ad oggi,
mentre vivo ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il Signore, quanto
più lo sarete dopo la mia morte!
Israele riunito per ascoltare il cantico[28]Radunate presso di
me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri scribi; io farò udire loro
queste parole e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra.
[29]So infatti che, dopo la mia morte, voi certo vi corromperete e vi
allontanerete dalla via che vi ho detto di seguire; la sventura vi colpirà negli
ultimi giorni, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del Signore,
provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani». [30]Poi Mosè
pronunziò innanzi a tutta l'assemblea d'Israele le parole di questo canto, fino
al loro termine.
Deuteronomio - Capitolo 32
CANTICO DI MOSE'[1]«Ascoltate, o cieli: io voglio parlare:
oda la terra le parole della mia bocca! [2]Stilli come pioggia la
mia dottrina, scenda come rugiada il mio dire; come scroscio sull'erba
del prato, come spruzzo sugli steli di grano. [3]Voglio
proclamare il nome del Signore: date gloria al nostro Dio!
[4]Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua; tutte le sue vie
sono giustizia; è un Dio verace e senza malizia; Egli è giusto e retto.
[5]Peccarono contro di lui i figli degeneri, generazione tortuosa
e perversa. [6]Così ripaghi il Signore, o popolo stolto e
insipiente? Non è lui il padre che ti ha creato, che ti ha fatto e ti ha
costituito? [7]Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni
lontani. Interroga tuo padre e te lo farà sapere, i tuoi vecchi e te lo
diranno. [8]Quando l'Altissimo divideva i popoli, quando
disperdeva i figli dell'uomo, egli stabilì i confini delle genti secondo
il numero degli Israeliti. [9]Perché porzione del Signore è il suo
popolo, Giacobbe è sua eredità.
[10]Egli lo trovò in terra deserta, in una landa di ululati
solitari. Lo circondò, lo allevò, lo custodì come pupilla del suo
occhio. [11]Come un'aquila che veglia la sua nidiata, che vola
sopra i suoi nati, egli spiegò le ali e lo prese, lo sollevò sulle sue
ali, [12]Il Signore lo guidò da solo, non c'era con lui alcun dio
straniero. [13]Lo fece montare sulle alture della terra e lo
nutrì con i prodotti della campagna; gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia; [14]crema di mucca e latte di
pecora insieme con grasso di agnelli, arieti di Basan e capri, fior
di farina di frumento e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
[15]Giacobbe ha mangiato e si è saziato, - sì, ti sei ingrassato,
impinguato, rimpinzato - e ha respinto il Dio che lo aveva fatto, ha
disprezzato la Roccia, sua salvezza. [16]Lo hanno fatto ingelosire
con dei stranieri e provocato con abomini all'ira. [17]Hanno
sacrificato a demoni che non sono Dio, a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco, che i vostri padri non avevano temuto.
[18]La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato; hai
dimenticato il Dio che ti ha procreato! [19]Ma il Signore ha visto e
ha disdegnato con ira i suoi figli e le sue figlie. [20]Ha detto:
Io nasconderò loro il mio volto: vedrò quale sarà la loro fine. Sono una
generazione perfida, sono figli infedeli. [21]Mi resero geloso
con ciò che non è Dio, mi irritarono con i loro idoli vani; io li
renderò gelosi con uno che non è popolo, li irriterò con una nazione stolta.
[22]Un fuoco si è acceso nella mia collera e brucerà fino nella
profondità degl'inferi; divorerà la terra e il suo prodotto e incendierà
le radici dei monti. [23]Accumulerò sopra di loro i malanni; le
mie frecce esaurirò contro di loro. [24]Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa. Il dente delle belve manderò
contro di essi, con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
[25]Di fuori la spada li priverà dei figli, dentro le case li
ucciderà lo spavento. Periranno insieme il giovane e la vergine, il
lattante e l'uomo canuto.
[26]Io ho detto: Li voglio disperdere, cancellarne tra gli uomini
il ricordo! [27]se non temessi l'arroganza del nemico, l'abbaglio
dei loro avversari; non dicano: La nostra mano ha vinto, non è il
Signore che ha operato tutto questo! [28]Sono un popolo insensato
e in essi non c'è intelligenza: [29]se fossero saggi,
capirebbero, rifletterebbero sulla loro fine: [30]Come può un
uomo solo inseguirne mille o due soli metterne in fuga diecimila? Non è
forse perché la loro Roccia li ha venduti, il Signore li ha consegnati?
[31]Perché la loro roccia non è come la nostra e i nostri nemici
ne sono testimoni. [32]La loro vite è dal ceppo di Sòdoma, dalle
piantagioni di Gomorra. La loro uva è velenosa, ha grappoli amari.
[33]Tossico di serpenti è il loro vino, micidiale veleno di
vipere. [34]Non è questo nascosto presso di me, sigillato nei
miei forzieri? [35]Mia sarà la vendetta e il castigo, quando
vacillerà il loro piede! Sì, vicino è il giorno della loro rovina e il
loro destino si affretta a venire.
[36]Perché il Signore farà giustizia al suo popolo e dei suoi
servi avrà compassione; quando vedrà che ogni forza è svanita e non è
rimasto né schiavo, né libero. [37]Allora dirà: Dove sono i loro dei,
la roccia in cui cercavano rifugio; [38]quelli che mangiavano il
grasso dei loro sacrifici, che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano, siano il riparo per voi! [39]Ora
vedete che io, io lo sono e nessun altro è dio accanto a me. Sono io che
dò la morte e faccio vivere; io percuoto e io guarisco e nessuno può
liberare dalla mia mano.
[40]Alzo la mano verso il cielo e dico: Per la mia vita, per
sempre: [41]quando avrò affilato la folgore della mia spada e la
mia mano inizierà il giudizio, farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici. [42]Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada, del sangue dei cadaveri e dei
prigionieri, delle teste dei condottieri nemici!
[43]Esultate, o nazioni, per il suo popolo, perché Egli vendicherà
il sangue dei suoi servi; volgerà la vendetta contro i suoi avversari e
purificherà la sua terra e il suo popolo».
[44]Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò agli orecchi del
popolo tutte le parole di questo canto.
La legge, fonte di vita[45]Quando Mosè ebbe finito di
pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro:
[46]«Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come
testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino
di eseguire tutte le parole di questa legge. [47]Essa infatti non è una
parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita; per questa parola passerete
lunghi giorni sulla terra di cui state per prendere possesso, passando il
Giordano».
Annunzio della morte di Mosè[48]In quello stesso giorno il
Signore disse a Mosè: [49]«Sali su questo monte degli Abarim, sul monte
Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan,
che io dò in possesso agli Israeliti. [50]Tu morirai sul monte sul quale
stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è
morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, [51]perché siete
stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades
nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità. [52]Tu
vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per dare agli
Israeliti, tu non entrerai!».
Deuteronomio - Capitolo 33
Benedizioni di Mosè[1]Ed ecco la benedizione con la quale Mosè,
uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. [2]Egli disse:
«Il Signore è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir; è
apparso dal monte Paran, è arrivato a Mèriba di Kades, dal suo meridione
fino alle pendici. [3]Certo egli ama i popoli; tutti i suoi santi
sono nelle tue mani, mentre essi, accampati ai tuoi piedi, ricevono le
tue parole. [4]Una legge ci ha ordinato Mosè; un'eredità è
l'assemblea di Giacobbe. [5]Vi fu un re in Iesurun, quando si
radunarono i capi del popolo, tutte insieme le tribù d'Israele.
[6]Viva Ruben e non muoia, benché siano pochi i suoi uomini».
[7]Questo disse per Giuda:
«Ascolta, Signore, la voce di Giuda e riconducilo verso il suo popolo;
la sua mano difenderà la sua causa e tu sarai l'aiuto contro i suoi
avversari».
[8]Per Levi disse:
«Dà a Levi i tuoi Tummim e i tuoi Urim all'uomo a te
fedele, che hai messo alla prova a Massa, per cui hai litigato presso le
acque di Mèriba; [9]a lui che dice del padre e della madre: Io
non li ho visti; che non riconosce i suoi fratelli e ignora i suoi
figli. Essi osservarono la tua parola e custodiscono la tua alleanza;
[10]insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele;
pongono l'incenso sotto le tue narici e un sacrificio sul tuo altare.
[11]Benedici, Signore, il suo valore e gradisci il lavoro delle
sue mani; colpisci al fianco i suoi aggressori e i suoi nemici più non
si rialzino».
[12]Per Beniamino disse:
«Prediletto del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di Lui;
Egli lo protegge sempre e tra le sue braccia dimora».
[13]Per Giuseppe disse:
«Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei
cieli, e dall'abisso disteso al di sotto; [14]il meglio dei
prodotti del sole e il meglio di ciò che germoglia ogni luna;
[15]la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni
[16]e il meglio della terra e di ciò che contiene. Il favore di
Colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla testa del
principe tra i suoi fratelli! [17]Come primogenito di toro, egli è
d'aspetto maestoso e le sue corna sono di bùfalo; con esse cozzerà
contro i popoli, tutti insieme, sino ai confini della terra. Tali sono
le miriadi di Efraim e tali le migliaia di Manàsse».
[18]Per Zàbulon disse:
«Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti, e tu, Issacar, nelle tue tende!
[19]Chiamiano i popoli sulla montagna, dove offrono sacrifici
legittimi, perché succhiano le ricchezze dei mari e i tesori nascosti
nella sabbia».
[20]Per Gad disse:
«Benedetto chi stabilisce Gad al largo! Come una leonessa ha la sede;
sbranò un braccio e anche un cranio; [21]poi si scelse le
primizie, perché là era la parte riservata a un capo. Venne alla testa
del popolo eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a
Israele».
[22]Per Dan disse:
«Dan è un giovane leone che balza da Basan».
[23]Per Nèftali disse:
«Nèftali è sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il
mare e il meridione sono sua proprietà».
[24]Per Aser disse:
«Benedetto tra i figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e
tuffi il suo piede nell'olio. [25]Di ferro e di rame siano i tuoi
catenacci e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore. [26]Nessuno
è pari al Dio di Iesurun, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e
sulle nubi nella sua maestà. [27]Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne. Ha scacciato davanti a te il
nemico e ha intimato: Distruggi! [28]Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di
mosto, dove il cielo stilla rugiada. [29]Te beato, Israele! Chi è
come te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo della tua difesa
e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu
calcherai il loro dorso».
Deuteronomio - Capitolo 34
Morte di Mosè[1]Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte
Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il
paese: Gàlaad fino a Dan, [2]tutto Nèftali, il paese di Efraim e di
Manàsse, tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo [3]e il Negheb,
il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Zoar. [4]Il
Signore gli disse: «Questo è il paese per il quale io ho giurato ad Abramo, a
Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua discendenza. Te l'ho fatto vedere con i
tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».
[5]Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab,
secondo l'ordine del Signore. [6]Fu sepolto nella valle, nel paese di
Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua
tomba. [7]Mosè aveva centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si
erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. [8]Gli Israeliti lo
piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni
di pianto per il lutto di Mosè. [9]Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello
spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli Israeliti
gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.
[10]Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il quale
il Signore parlava faccia a faccia - [11]per tutti i segni e prodigi che
il Signore lo aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone,
contro i suoi ministri e contro tutto il suo paese, [12]e per la mano
potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di
tutto Israele.
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