Giovanni I Giovanni 1 - Capitolo 1Giovanni 1 - Capitolo 2
[1]Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se
qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.
[2]Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i
nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
[7]Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento
antico, che avete ricevuto fin da principio. Il comandamento antico è la parola
che avete udito. [8]E tuttavia è un comandamento nuovo quello di cui vi
scrivo, il che è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e la
vera luce gia risplende. [9]Chi dice di essere nella luce e odia suo
fratello, è ancora nelle tenebre. [10]Chi ama suo fratello, dimora nella
luce e non v'è in lui occasione di inciampo. [11]Ma chi odia suo fratello
è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno
accecato i suoi occhi.
[15]Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo,
l'amore del Padre non è in lui; [16]perché tutto quello che è nel mondo,
la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della
vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. [17]E il mondo passa con la sua
concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
[24]Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in
voi. Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel
Figlio e nel Padre. [25]E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la
vita eterna.
[26]Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di traviarvi.
[27]E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e
non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna
ogni cosa, è veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi
insegna.
[28]E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo aver fiducia
quando apparirà e non veniamo svergognati da lui alla sua venuta. [29]Se
sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è nato
da lui.
Giovanni 1 - Capitolo 3
[7]Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto
com'egli è giusto. [8]Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché
il diavolo è peccatore fin dal principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per
distruggere le opere del diavolo. [9]Chiunque è nato da Dio non commette
peccato, perché un germe divino dimora in lui, e non può peccare perché è nato
da Dio.
[10]Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi
non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello.
[13]Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. [14]Noi
sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi
non ama rimane nella morte. [15]Chiunque odia il proprio fratello è
omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
[16]Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua vita per
noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. [17]Ma se uno
ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude
il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio? [18]Figlioli, non
amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. [19]Da
questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il
nostro cuore [20]qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del
nostro cuore e conosce ogni cosa. [21]Carissimi, se il nostro cuore non
ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; [22]e qualunque cosa
chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo
quel che è gradito a lui.
[23]Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo
Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
[24]Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da
questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Giovanni 1 - Capitolo 4
[11]Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni
gli altri. [12]Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri,
Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. [13]Da questo si
conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo
Spirito. [14]E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha
mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. [15]Chiunque riconosce
che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. [16]Noi
abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi
sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
[17]Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché
abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche
noi, in questo mondo. [18]Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore
perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è
perfetto nell'amore.
[19]Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. [20]Se uno
dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti
non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
[21]Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche
il suo fratello.
Giovanni 1 - Capitolo 5
[5]E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di
Dio? [6]Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non
con acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende
testimonianza, perché lo Spirito è la verità. [7]Poiché tre sono quelli
che rendono testimonianza: [8]lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi
tre sono concordi. [9]Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la
testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che ha dato
al suo Figlio. [10]Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza
in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla
testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio. [11]E la testimonianza è
questa: Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
[12]Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la
vita.
[13]Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna,
voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
[16]Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non
conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s'intende a coloro che
commettono un peccato che non conduce alla morte: c'è infatti un peccato che
conduce alla morte; per questo dico di non pregare. [17]Ogni iniquità è
peccato, ma c'è il peccato che non conduce alla morte.
[21]Figlioli, guardatevi dai falsi dei!
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