[1]Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli
stolti;
[2]ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge
medita giorno e notte.
[3]Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto
a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue
opere.
[4]Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento
disperde;
[5]perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i
peccatori nell'assemblea dei giusti.
[6]Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi
andrà in rovina.
Salmi - Capitolo 2
Il dramma messianico
[1]Perché le genti congiurano
perché
invano cospirano i popoli?
[2]Insorgono i re della terra
e i
principi congiurano insieme
contro il Signore e contro il suo Messia:
[3]«Spezziamo le loro catene,
gettiamo via i loro legami».
[4]Se ne ride chi abita i cieli,
li schernisce dall'alto il
Signore.
[5]Egli parla loro con ira,
li spaventa nel suo sdegno:
[6]«Io l'ho costituito mio sovrano
sul Sion mio santo monte».
[7]Annunzierò il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei
mio figlio,
io oggi ti ho generato.
[8]Chiedi a me, ti darò in
possesso le genti
e in dominio i confini della terra.
[9]Le
spezzerai con scettro di ferro,
come vasi di argilla le frantumerai».
[10]E ora, sovrani, siate saggi
istruitevi, giudici della terra;
[11]servite Dio con timore
e con tremore esultate;
[12]che non si sdegni e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa
la sua ira.
Beato chi in lui si rifugia.
Salmi - Capitolo 3
Invocazione mattutina del giusto perseguitato
[1]Salmo di
Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.
[2]Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me
insorgono.
[3]Molti di me vanno dicendo:
«Neppure Dio lo salva!».
[4]Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei mia gloria e sollevi il
mio capo.
[5]Al Signore innalzo la mia voce
e mi risponde dal suo
monte santo.
[6]Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché
il Signore mi sostiene.
[7]Non temo la moltitudine di genti
che
contro di me si accampano.
[8]Sorgi, Signore,
salvami, Dio mio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
hai spezzato i denti ai
peccatori.
[9]Del Signore è la salvezza:
sul tuo popolo la tua
benedizione.
Salmi - Capitolo 4
Preghiera della sera
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a
corda. Salmo.
Di Davide.
[2]Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:
dalle angosce
mi hai liberato;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
[3]Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
Perché amate
cose vane e cercate la menzogna?
[4]Sappiate che il Signore fa
prodigi per il suo fedele:
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
[5]Tremate e non peccate,
sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi.
[6]Offrite sacrifici di giustizia
e confidate nel
Signore.
[7]Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?».
Risplenda su di
noi, Signore, la luce del tuo volto.
[8]Hai messo più gioia nel mio
cuore
di quando abbondano vino e frumento.
[9]In pace mi corico e
subito mi addormento:
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Salmi - Capitolo 5
Preghiera del mattino
[1]Al maestro del coro. Per flauti.
Salmo. Di Davide.
[2]Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole:
intendi il mio
lamento.
[3]Ascolta la voce del mio grido,
o mio re e mio Dio,
perché ti prego, Signore.
[4]Al mattino ascolta la mia voce;
fin dal mattino t'invoco e sto
in attesa.
[5]Tu non sei un Dio che si compiace del male;
presso
di te il malvagio non trova dimora;
[6]gli stolti non sostengono il
tuo sguardo.
Tu detesti chi fa il male,
[7]fai perire i bugiardi.
Il
Signore detesta sanguinari e ingannatori.
[8]Ma io per la tua grande
misericordia
entrerò nella tua casa;
mi prostrerò con timore
nel tuo
santo tempio.
[9]Signore, guidami con giustizia
di fronte ai miei nemici;
spianami davanti il tuo cammino.
[10]Non c'è sincerità sulla loro
bocca,
è pieno di perfidia il loro cuore;
la loro gola è un sepolcro
aperto,
la loro lingua è tutta adulazione.
[11]Condannali, o Dio,
soccombano alle loro trame,
per tanti loro delitti disperdili,
perché a
te si sono ribellati.
[12]Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Tu li proteggi e in te si allieteranno
quanti
amano il tuo nome.
[13]Signore, tu benedici il giusto:
come scudo
lo copre la tua benevolenza.
Salmi - Capitolo 6
Implorazione nella prova
[1]Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Sull'ottava.
Salmo. Di Davide.
[2]Signore, non punirmi nel tuo sdegno,
non castigarmi nel tuo
furore.
[3]Pietà di me, Signore: vengo meno;
risanami, Signore: tremano le
mie ossa.
[4]L'anima mia è tutta sconvolta,
ma tu, Signore, fino
a quando...?
[5]Volgiti, Signore, a liberarmi,
salvami per la tua misericordia.
[6]Nessuno tra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue
lodi?
[7]Sono stremato dai lungi lamenti,
ogni notte inondo di pianto il
mio giaciglio,
irroro di lacrime il mio letto.
[8]I miei occhi si
consumano nel dolore,
invecchio fra tanti miei oppressori.
[9]Via da me voi tutti che fate il male,
il Signore ascolta la
voce del mio pianto.
[10]Il Signore ascolta la mia supplica,
il
Signore accoglie la mia preghiera.
[11]Arrossiscano e tremino i miei
nemici,
confusi, indietreggino all'istante.
Salmi - Capitolo 7
Preghiera del giusto perseguitato
[1]Lamento che Davide
rivolse al Signore
per le parole di Cus il Beniaminita.
[2]Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi
mi perseguita,
[3]perché non mi sbrani come un leone,
non mi
sbrani senza che alcuno mi salvi.
[4]Signore mio Dio, se così ho agito:
se c'è iniquità sulle mie
mani,
[5]se ho ripagato il mio amico con il male,
se a torto ho
spogliato i miei avversari,
[6]il nemico m'insegua e mi raggiunga,
calpesti a terra la mia vita
e trascini nella polvere il mio onore.
[7]Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,
levati contro il furore dei
nemici,
alzati per il giudizio che hai stabilito.
[8]L'assemblea
dei popoli ti circondi:
dall'alto volgiti contro di essa.
[9]Il
Signore decide la causa dei popoli:
giudicami, Signore, secondo la mia
giustizia,
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
[10]Poni fine
al male degli empi;
rafforza l'uomo retto,
tu che provi mente e cuore,
Dio giusto.
[11]La mia difesa è nel Signore,
egli salva i retti di cuore.
[12]Dio è giudice giusto,
ogni giorno si accende il suo sdegno.
[13]Non torna forse ad affilare la spada,
a tendere e puntare il
suo arco?
[14]Si prepara strumenti di morte,
arroventa le sue
frecce.
[15]Ecco, l'empio produce ingiustizia,
concepisce malizia,
partorisce menzogna.
[16]Egli scava un pozzo profondo
e cade
nella fossa che ha fatto;
[17]la sua malizia ricade sul suo capo,
la sua violenza gli piomba sulla testa.
[18]Loderò il Signore per
la sua giustizia
e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.
Salmi - Capitolo 8
Potenza del nome divino
[1]Al maestro di coro. Sul canto: «I
Torchi...».
Salmo. Di Davide.
[2]O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
[3]Con la
bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi
avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
[4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le
stelle che tu hai fissate,
[5]che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
[6]Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore
lo hai coronato:
[7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
[8]tutti i greggi e gli
armenti,
tutte le bestie della campagna;
[9]Gli uccelli del cielo
e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
[10]O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra.
Salmi - Capitolo 9
Dio abbatte gli empi e salva gli umili
[1]Al maestro del coro.
In sordina. Salmo. Di Davide.
[2]Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue
meraviglie.
[3]Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o
Altissimo.
[4]Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e
periscono,
[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.
[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome
hai cancellato in eterno, per sempre.
[7]Per sempre sono abbattute le
fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.
[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il
suo trono:
[9]giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine
deciderà le cause dei popoli.
[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia
un rifugio sicuro.
[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.
[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i
popoli le sue opere.
[13]Vindice del sangue, egli ricorda,
non
dimentica il grido degli afflitti.
[14]Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei
nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
[15]perché
possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte
della città di Sion.
[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete
che hanno teso si impiglia il loro piede.
[17]Il Signore si è
manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle
sue mani.
[18]Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano
Dio.
[19]Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli
afflitti non resterà delusa.
[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano
giudicate le genti.
[21]Riempile di spavento, Signore,
sappiano
le genti che sono mortali.
[22]Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti
nascondi?
[23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade
nelle insidie tramate.
[24]L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
[25]L'empio insolente disprezza
il Signore:
«Dio non se ne cura: Dio non esiste»;
questo è il suo
pensiero.
[26]Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i
tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.
[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza
sventure».
[28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
[29]Sta in agguato
dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
[30]I suoi
occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo
nella rete.
[31]Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono
gl'infelici sotto la sua violenza.
[32]Egli pensa: «Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla».
[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
[34]Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: «Non ne chiederà
conto»?
[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi
nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il
sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.
[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono
scomparse le genti.
[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
[39]per far giustizia
all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.
Salmi - Capitolo 10
Fiducia del giusto
[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo.
Di Davide.
[2]Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue
meraviglie.
[3]Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o
Altissimo.
[4]Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e
periscono,
[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.
[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome
hai cancellato in eterno, per sempre.
[7]Per sempre sono abbattute le
fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.
[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il
suo trono:
[9]giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine
deciderà le cause dei popoli.
[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia
un rifugio sicuro.
[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.
[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i
popoli le sue opere.
[13]Vindice del sangue, egli ricorda,
non
dimentica il grido degli afflitti.
[14]Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei
nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
[15]perché
possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte
della città di Sion.
[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete
che hanno teso si impiglia il loro piede.
[17]Il Signore si è
manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle
sue mani.
[18]Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano
Dio.
[19]Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli
afflitti non resterà delusa.
[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano
giudicate le genti.
[21]Riempile di spavento, Signore,
sappiano
le genti che sono mortali.
[22]Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti
nascondi?
[23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade
nelle insidie tramate.
[24]L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
[25]L'empio insolente disprezza
il Signore:
«Dio non se ne cura: Dio non esiste»;
questo è il suo
pensiero.
[26]Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i
tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.
[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza
sventure».
[28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
[29]Sta in agguato
dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
[30]I suoi
occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo
nella rete.
[31]Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono
gl'infelici sotto la sua violenza.
[32]Egli pensa: «Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla».
[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
[34]Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: «Non ne chiederà
conto»?
[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi
nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il
sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.
[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono
scomparse le genti.
[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
[39]per far giustizia
all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.
Salmi - Capitolo 11
Fiducia del giusto
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi:
«Fuggi come un passero
verso il monte»?
[2]Ecco, gli empi tendono l'arco,
aggiustano la
freccia sulla corda
per colpire nel buio i retti di cuore.
[3]Quando sono scosse le fondamenta,
il giusto che cosa può fare?
[4]Ma il Signore nel tempio santo,
il Signore ha il trono nei
cieli.
I suoi occhi sono aperti sul mondo,
le sue pupille scrutano ogni
uomo.
[5]Il Signore scruta giusti ed empi,
egli odia chi ama la
violenza.
[6]Farà piovere sugli empi
brace, fuoco e zolfo,
vento bruciante toccherà loro in sorte;
[7]Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti
vedranno il suo volto.
Salmi - Capitolo 12
Contro il mondo menzognero
[1]Al maestro del coro.
Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
[2]Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele;
è scomparsa la
fedeltà tra i figli dell'uomo.
[3]Si dicono menzogne l'uno all'altro,
labbra bugiarde parlano con cuore doppio.
[4]Recida il Signore le labbra bugiarde,
la lingua che dice parole
arroganti,
[5]quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti,
ci difendiamo con le nostre labbra:
chi sarà nostro padrone?».
[6]«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,
io
sorgerò - dice il Signore -
metterò in salvo chi è disprezzato».
[7]I detti del Signore sono puri,
argento raffinato nel
crogiuolo,
purificato nel fuoco sette volte.
[8]Tu, o Signore, ci custodirai,
ci guarderai da questa gente per
sempre.
[9]Mentre gli empi si aggirano intorno,
emergono i
peggiori tra gli uomini.
Salmi - Capitolo 13
Invocazione fiduciosa
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a
quando mi nasconderai il tuo volto?
[3]Fino a quando nell'anima mia
proverò affanni,
tristezza nel cuore ogni momento?
Fino a quando su di
me trionferà il nemico?
[4]Guarda, rispondimi, Signore mio Dio,
conserva la luce ai miei
occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
[5]perché il
mio nemico non dica: «L'ho vinto!»
e non esultino i miei avversari quando
vacillo.
[6]Nella tua misericordia ho confidato.
Gioisca il mio cuore nella
tua salvezza
e canti al Signore, che mi ha beneficato.
Salmi - Capitolo 14
L'uomo senza Dio
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Lo stolto pensa: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
nessuno più agisce bene.
[2]Il Signore dal cielo si china sugli uomini
per vedere se esista
un saggio:
se c'è uno che cerchi Dio.
[3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;
più nessuno fa il
bene, neppure uno.
[4]Non comprendono nulla tutti i malvagi,
che
divorano il mio popolo come il pane?
[5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento,
perché Dio è con la
stirpe del giusto.
[6]Volete confondere le speranze del misero,
ma il Signore è il suo rifugio.
[7]Venga da Sion la salvezza
d'Israele!
Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,
esulterà Giacobbe
e gioirà Israele.
Salmi - Capitolo 15
L'ospite del Signore
[1]Salmo. Di Davide.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
[2]Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla
lealmente,
[3]non dice calunnia con la lingua,
non fa danno al
suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
[4]Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il
Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia;
[5]presta denaro
senza fare usura,
e non accetta doni contro l'innocente.
Colui che
agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Salmi - Capitolo 16
Il Signore, mia parte di eredità
[1]Miktam. Di Davide.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
[2]Ho detto a Dio: «Sei tu il
mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
[3]Per i santi, che
sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
[4]Si
affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di
sangue
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
[5]Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani
è la mia vita.
[6]Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è
magnifica la mia eredità.
[7]Benedico il Signore che mi ha dato
consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
[8]Io pongo
sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
[9]Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima;
anche
il mio corpo riposa al sicuro,
[10]perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai
che il tuo santo veda la corruzione.
[11]Mi indicherai il sentiero
della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua
destra.
Salmi - Capitolo 17
Invocazione dell'innocente
[1]Preghiera. Di Davide.
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.
[2]Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
[3]Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,
provami al fuoco, non
troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole,
[4]secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue
labbra,
ho evitato i sentieri del violento.
[5]Sulle tue vie
tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
[6]Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l'orecchio, ascolta
la mia voce,
[7]mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi
dai nemici
chi si affida alla tua destra.
[8]Custodiscimi come
pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,
[9]di
fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.
[10]Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con
arroganza.
[11]Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi
per abbattermi;
[12]simili a un leone che brama la preda,
a un
leoncello che si apposta in agguato.
[13]Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada
scampami dagli empi,
[14]con la tua mano, Signore, dal regno dei
morti
che non hanno più parte in questa vita.
Sazia pure dei tuoi beni
il loro ventre
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro
bambini.
[15]Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al
risveglio mi sazierò della tua presenza.
Salmi - Capitolo 18
Te Deum regale
[1]Al maestro del coro. Di Davide, servo del
Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo
liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2]e dalla mano di Saul. Disse
dunque:
Ti amo, Signore, mia forza,
[3]Signore, mia roccia, mia fortezza,
mio liberatore;
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e
baluardo, mia potente salvezza.
[4]Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
[5]Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti
impetuosi;
[6]gia mi avvolgevano i lacci degli inferi,
gia mi
stringevano agguati mortali.
[7]Nel mio affanno invocai il Signore,
nell'angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.
[8]La terra tremò e si scosse;
vacillarono le fondamenta dei
monti,
si scossero perché egli era sdegnato.
[9]Dalle sue narici
saliva fumo,
dalla sua bocca un fuoco divorante;
da lui sprizzavano
carboni ardenti.
[10]Abbassò i cieli e discese,
fosca caligine
sotto i suoi piedi.
[11]Cavalcava un cherubino e volava,
si librava sulle ali del
vento.
[12]Si avvolgeva di tenebre come di velo,
acque oscure e
dense nubi lo coprivano.
[13]Davanti al suo fulgore si dissipavano le
nubi
con grandine e carboni ardenti.
[14]Il Signore tuonò dal
cielo,
l'Altissimo fece udire la sua voce:
grandine e carboni ardenti.
[15]Scagliò saette e li disperse,
fulminò con folgori e li
sconfisse.
[16]Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le
fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore,
per lo spirare del
tuo furore.
[17]Stese la mano dall'alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi
acque,
[18]mi liberò da nemici potenti,
da coloro che mi odiavano
ed eran più forti di me.
[19]Mi assalirono nel giorno di
sventura,
ma il Signore fu mio sostegno;
[20]mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.
[21]Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,
mi ripaga
secondo l'innocenza delle mie mani;
[22]perché ho custodito le vie
del Signore,
non ho abbandonato empiamente il mio Dio.
[23]I suoi
giudizi mi stanno tutti davanti,
non ho respinto da me la sua legge;
[24]ma integro sono stato con lui
e mi sono guardato dalla colpa.
[25]Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,
secondo
l'innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi.
[26]Con l'uomo buono tu sei buono
con l'uomo integro tu sei
integro,
[27]con l'uomo puro tu sei puro,
con il perverso tu sei
astuto.
[28]Perché tu salvi il popolo degli umili,
ma abbassi gli
occhi dei superbi.
[29]Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;
il
mio Dio rischiara le mie tenebre.
[30]Con te mi lancerò contro le
schiere,
con il mio Dio scavalcherò le mura.
[31]La via di Dio è diritta,
la parola del Signore è provata al
fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
[32]Infatti, chi è
Dio, se non il Signore?
O chi è rupe, se non il nostro Dio?
[33]Il Dio che mi ha cinto di vigore
e ha reso integro il mio
cammino;
[34]mi ha dato agilità come di cerve,
sulle alture mi ha
fatto stare saldo;
[35]ha addestrato le mie mani alla battaglia,
le mie braccia a tender l'arco di bronzo.
[36]Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,
la tua destra mi ha
sostenuto,
la tua bontà mi ha fatto crescere.
[37]Hai spianato la
via ai miei passi,
i miei piedi non hanno vacillato.
[38]Ho
inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,
non sono tornato senza averli
annientati.
[39]Li ho colpiti e non si sono rialzati,
sono caduti
sotto i miei piedi.
[40]Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
hai piegato sotto di me gli avversari.
[41]Dei nemici mi hai mostrato le spalle,
hai disperso quanti mi
odiavano.
[42]Hanno gridato e nessuno li ha salvati,
al Signore,
ma non ha risposto.
[43]Come polvere al vento li ho dispersi,
calpestati come fango delle strade.
[44]Mi hai scampato dal
popolo in rivolta,
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non
conoscevo mi ha servito;
[45]all'udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore,
[46]impallidivano uomini
stranieri
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
[47]Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
sia esaltato il Dio
della mia salvezza.
[48]Dio, tu mi accordi la rivincita
e
sottometti i popoli al mio giogo,
[49]mi scampi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare
e mi liberi dall'uomo violento.
[50]Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli
e canterò inni di
gioia al tuo nome.
[51]Egli concede al suo re grandi vittorie,
si
mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.
Salmi - Capitolo 19
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
Il Signore sole di giustizia
[2]I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
[3]Il giorno al
giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
[4]Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
[5]Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del
mondo la loro parola.
[6]Là pose una tenda per il sole
che esce come sposo dalla stanza
nuziale,
esulta come prode che percorre la via.
[7]Egli sorge da
un estremo del cielo
e la sua corsa raggiunge l'altro estremo:
nulla si
sottrae al suo calore.
[8]La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la
testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
[9]Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
[10]Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del
Signore sono tutti fedeli e giusti,
[11]più preziosi dell'oro, di
molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.
[12]Anche il tuo servo in essi è istruito,
per chi li osserva è
grande il profitto.
[13]Le inavvertenze chi le discerne?
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
[14]Anche dall'orgoglio salva
il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò
irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
[15]Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i
pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.
Salmi - Capitolo 20
Preghiera per il re
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,
ti protegga il
nome del Dio di Giacobbe.
[3]Ti mandi l'aiuto dal suo santuario
e
dall'alto di Sion ti sostenga.
[4]Ricordi tutti i tuoi sacrifici
e gradisca i tuoi olocausti.
[5]Ti conceda secondo il tuo cuore,
faccia riuscire ogni tuo
progetto.
[6]Esulteremo per la tua vittoria,
spiegheremo i
vessilli in nome del nostro Dio;
adempia il Signore tutte le tue domande.
[7]Ora so che il Signore salva il suo consacrato;
gli ha risposto
dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra.
[8]Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli,
noi siamo forti nel
nome del Signore nostro Dio.
[9]Quelli si piegano e cadono,
ma
noi restiamo in piedi e siamo saldi.
[10]Salva il re, o Signore,
rispondici, quando ti invochiamo.
Salmi - Capitolo 21
Rito di incoronazione
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]Signore, il re gioisce della tua potenza,
quanto esulta per la
tua salvezza!
[3]Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore,
non
hai respinto il voto delle sue labbra.
[4]Gli vieni incontro con
larghe benedizioni;
gli poni sul capo una corona di oro fino.
[5]Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa,
lunghi giorni in
eterno, senza fine.
[6]Grande è la sua gloria per la tua salvezza,
lo avvolgi di
maestà e di onore;
[7]lo fai oggetto di benedizione per sempre,
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
[8]Perché il re confida
nel Signore:
per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.
[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,
la tua destra
raggiungerà chiunque ti odia.
[10]Ne farai una fornace ardente,
nel giorno in cui ti mostrerai:
il Signore li consumerà nella sua ira,
li divorerà il fuoco.
[11]Sterminerai dalla terra la loro prole,
la loro stirpe di mezzo agli uomini.
[12]Perché hanno ordito contro di te il male,
hanno tramato
insidie, non avranno successo.
[13]Hai fatto loro voltare le spalle,
contro di essi punterai il tuo arco.
[14]Alzati, Signore, in
tutta la tua forza;
canteremo inni alla tua potenza.
Salmi - Capitolo 22
Sofferenze e speranze del giusto
[1]Al maestro del coro.
Sull'aria: «Cerva dell'aurora».
Salmo. Di Davide.
[2]«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano
dalla mia salvezza»:
sono le parole del mio lamento.
[3]Dio mio,
invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.
[4]Eppure tu abiti la santa dimora,
tu, lode di Israele.
[5]In te hanno sperato i nostri padri,
hanno sperato e tu li hai
liberati;
[6]a te gridarono e furono salvati,
sperando in te non
rimasero delusi.
[7]Ma io sono verme, non uomo,
infamia degli uomini, rifiuto del
mio popolo.
[8]Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le
labbra, scuotono il capo:
[9]«Si è affidato al Signore, lui lo
scampi;
lo liberi, se è suo amico».
[10]Sei tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai fatto riposare sul
petto di mia madre.
[11]Al mio nascere tu mi hai raccolto,
dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
[12]Da me non stare lontano,
poiché l'angoscia è vicina
e nessuno mi aiuta.
[13]Mi circondano tori numerosi,
mi assediano tori di Basan.
[14]Spalancano contro di me la loro bocca
come leone che sbrana e
ruggisce.
[15]Come acqua sono versato,
sono slogate tutte le mie
ossa.
Il mio cuore è come cera,
si fonde in mezzo alle mie viscere.
[16]E' arido come un coccio il mio palato,
la mia lingua si è
incollata alla gola,
su polvere di morte mi hai deposto.
[17]Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di
malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
[18]posso
contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano:
[19]si
dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.
[20]Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio
aiuto.
[21]Scampami dalla spada,
dalle unghie del cane la mia
vita.
[22]Salvami dalla bocca del leone
e dalle corna dei bufali.
[23]Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo
all'assemblea.
[24]Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe
di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele;
[25]perché egli
non ha disprezzato
né sdegnato l'afflizione del misero,
non gli ha
nascosto il suo volto,
ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.
[26]Sei tu la mia lode nella grande assemblea,
scioglierò i miei
voti davanti ai suoi fedeli.
[27]I poveri mangeranno e saranno
saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
«Viva il loro cuore per
sempre».
[28]Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini
della terra,
si prostreranno davanti a lui
tutte le famiglie dei popoli.
[29]Poiché il regno è del Signore,
egli domina su tutte le
nazioni.
[30]A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui,
[31]lo servirà la mia discendenza.
Si
parlerà del Signore alla generazione che viene;
[32]annunzieranno la
sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l'opera del
Signore!».
Salmi - Capitolo 23
Il buon pastore
[1]Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
[2]su pascoli
erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
[3]Mi
rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
[4]Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun
male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno
sicurezza.
[5]Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei
nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
[6]Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia
vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.
Salmi - Capitolo 24
Liturgia di ingresso al santuario
[1]Di Davide. Salmo.
Del Signore è la terra e quanto contiene,
l'universo e i suoi abitanti.
[2]E' lui che l'ha fondata sui mari,
e sui fiumi l'ha stabilita.
[3]Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
[4]Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non pronunzia
menzogna,
chi non giura a danno del suo prossimo.
[5]Otterrà
benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
[6]Ecco
la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
[7]Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.
[8]Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e potente,
il Signore potente in battaglia.
[9]Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.
[10]Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Salmi - Capitolo 25
Preghiera nel pericolo
[1]Di Davide.
A te, Signore, elevo l'anima mia,
[2]Dio mio, in te confido: non
sia confuso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
[3]Chiunque
spera in te non resti deluso,
sia confuso chi tradisce per un nulla.
[4]Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi
sentieri.
[5]Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei
tu il Dio della mia salvezza,
in te ho sempre sperato.
[6]Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da
sempre.
[7]Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
[8]Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
[9]guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue
vie.
[10]Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi
osserva il suo patto e i suoi precetti.
[11]Per il tuo nome, Signore,
perdona il mio peccato anche se grande.
[12] Chi è l'uomo che teme Dio?
Gli indica il cammino da seguire.
[13]Egli vivrà nella ricchezza,
la sua discendenza possederà la
terra.
[14]Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua
alleanza.
[15]Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
perché
libera dal laccio il mio piede.
[16]Volgiti a me e abbi misericordia,
perché sono solo ed
infelice.
[17]Allevia le angosce del mio cuore,
liberami dagli
affanni.
[18]Vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei
peccati.
[19]Guarda i miei nemici: sono molti
e mi detestano con
odio violento.
[20]Proteggimi, dammi salvezza;
al tuo riparo io non sia deluso.
[21]Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho
sperato.
[22]O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.
Salmi - Capitolo 26
Preghiera dell'innocente
[1]Di Davide.
Signore, fammi giustizia:
nell'integrità ho camminato,
confido nel
Signore, non potrò vacillare.
[2]Scrutami, Signore, e mettimi alla
prova,
raffinami al fuoco il cuore e la mente.
[3]La tua bontà è davanti ai miei occhi
e nella tua verità dirigo
i miei passi.
[4]Non siedo con gli uomini mendaci
e non frequento
i simulatori.
[5]Odio l'alleanza dei malvagi,
non mi associo con
gli empi.
[6]Lavo nell'innocenza le mie mani
e giro attorno al tuo altare,
Signore,
[7]per far risuonare voci di lode
e per narrare tutte le
tue meraviglie.
[8]Signore, amo la casa dove dimori
e il luogo
dove abita la tua gloria.
[9]Non travolgermi insieme ai peccatori,
con gli uomini di sangue
non perder la mia vita,
[10]perché nelle loro mani è la perfidia,
la loro destra è piena di regali.
[11]Integro è invece il mio
cammino;
riscattami e abbi misericordia.
[12]Il mio piede sta su terra piana;
nelle assemblee benedirò il
Signore.
Salmi - Capitolo 27
Con Dio nessun timore
[1]Di Davide.
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è
difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
[2]Quando mi assalgono
i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a
inciampare e cadere.
[3]Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.
[4]Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per
gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.
[5]Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.
[6]E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
inni di gioia canterò al
Signore.
[7]Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me!
Rispondimi.
[8]Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
[9]Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo
servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della
mia salvezza.
[10]Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma
il Signore mi ha raccolto.
[11]Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.
[12]Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono
insorti falsi testimoni
che spirano violenza.
[13]Sono certo di
contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
[14]Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e
spera nel Signore.
Salmi - Capitolo 28
Supplica e ringraziamento
[1]Di Davide.
A te grido, Signore;
non restare in silenzio, mio Dio,
perché, se tu
non mi parli,
io sono come chi scende nella fossa.
[2]Ascolta la voce della mia supplica,
quando ti grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
[3]Non
travolgermi con gli empi,
con quelli che operano il male.
Parlano di
pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.
[4]Ripagali secondo la loro opera
e la malvagità delle loro
azioni.
Secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.
[5]Poiché non hanno compreso l'agire del Signore
e le opere delle
sue mani,
egli li abbatta e non li rialzi.
[6]Sia benedetto il
Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;
[7]il
Signore è la mia forza e il mio scudo,
ho posto in lui la mia fiducia;
mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore,
con il mio canto gli rendo
grazie.
[8]Il Signore è la forza del suo popolo,
rifugio di salvezza del
suo consacrato.
[9]Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici,
guidali e sostienili per sempre.
Salmi - Capitolo 29
Inno al Signore della bufera
[1]Salmo. Di Davide.
Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
[2]Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore
in santi ornamenti.
[3]Il Signore tuona sulle acque,
il Dio della gloria scatena il
tuono,
il Signore, sull'immensità delle acque.
[4]Il Signore
tuona con forza,
tuona il Signore con potenza.
[5]Il tuono del Signore schianta i cedri,
il Signore schianta i
cedri del Libano.
[6]Fa balzare come un vitello il Libano
e il
Sirion come un giovane bufalo.
[7]Il tuono saetta fiamme di fuoco,
[8]il tuono scuote la
steppa,
il Signore scuote il deserto di Kades.
[9]Il tuono fa
partorire le cerve
e spoglia le foreste.
Nel suo tempio tutti dicono:
«Gloria!».
[10]Il Signore è assiso sulla tempesta,
il Signore siede re per
sempre.
[11]Il Signore darà forza al suo popolo
benedirà il suo
popolo con la pace.
Salmi - Capitolo 30
Ringraziamento dopo un pericolo mortale
[1]Salmo. Canto per la
festa della dedicazione del tempio.
Di Davide.
[2]Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai
lasciato esultare i nemici.
[3]Signore Dio mio,
a te ho gridato e
mi hai guarito.
[4]Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.
[5]Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo
santo nome,
[6]perché la sua collera dura un istante,
la sua
bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino,
ecco la gioia.
[7]Nella mia prosperità ho detto:
«Nulla mi farà vacillare!».
[8]Nella tua bontà, o Signore,
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto,
io sono stato turbato.
[9]A te grido, Signore,
chiedo aiuto al mio Dio.
[10]Quale vantaggio dalla mia morte,
dalla mia discesa nella
tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere
e proclamare la tua fedeltà?
[11]Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio
aiuto.
[12]Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in
abito di gioia,
[13]perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.
Salmi - Capitolo 31
Preghiera nella prova
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
per la
tua giustizia salvami.
[3]Porgi a me l'orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me
la rupe che mi accoglie,
la cinta di riparo che mi salva.
[4]Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi
i miei passi.
[5]Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché
sei tu la mia difesa.
[6]Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
[7]Tu detesti chi serve idoli falsi,
ma io ho fede nel Signore.
[8]Esulterò di gioia per la tua grazia,
perché hai guardato alla
mia miseria,
hai conosciuto le mie angosce;
[9]non mi hai
consegnato nelle mani del nemico,
hai guidato al largo i miei passi.
[10]Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno;
per il pianto si
struggono i miei occhi,
la mia anima e le mie viscere.
[11]Si
consuma nel dolore la mia vita,
i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore,
si dissolvono tutte le mie ossa.
[12]Sono l'obbrobrio dei miei nemici,
il disgusto dei miei vicini,
l'orrore dei miei conoscenti;
chi mi vede per strada mi sfugge.
[13]Sono caduto in oblio come un morto,
sono divenuto un rifiuto.
[14]Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda;
quando
insieme contro di me congiurano,
tramano di togliermi la vita.
[15]Ma io confido in te, Signore;
dico: «Tu sei il mio Dio,
[16]nelle tue mani sono i miei giorni».
Liberami dalla mano dei
miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori:
[17]fà splendere
il tuo volto sul tuo servo,
salvami per la tua misericordia.
[18]Signore, ch'io non resti confuso, perché ti ho invocato;
siano
confusi gli empi, tacciano negli inferi.
[19]Fà tacere le labbra di
menzogna,
che dicono insolenze contro il giusto
con orgoglio e
disprezzo.
[20]Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro
che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia
davanti agli occhi di
tutti.
[21]Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli
intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dalla
rissa delle lingue.
[22]Benedetto il Signore,
che ha fatto per me meraviglie di grazia
in una fortezza inaccessibile.
[23]Io dicevo nel mio sgomento:
«Sono escluso dalla tua presenza».
Tu invece hai ascoltato la voce della
mia preghiera
quando a te gridavo aiuto.
[24]Amate il Signore, voi tutti suoi santi;
il Signore protegge i
suoi fedeli
e ripaga oltre misura l'orgoglioso.
[25]Siate forti,
riprendete coraggio,
o voi tutti che sperate nel Signore.
Salmi - Capitolo 32
La confessione libera dal peccato
[1]Di Davide. Maskil.
Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
[2]Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito
non è inganno.
[3]Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il
giorno.
[4]Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come per
arsura d'estate inaridiva il mio vigore.
[5]Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio
errore.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe»
e tu hai rimesso
la malizia del mio peccato.
[6]Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.
[7]Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi
di esultanza per la salvezza.
[8]Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire;
con gli occhi su
di te, ti darò consiglio.
[9]Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d'intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.
[10]Molti saranno i dolori dell'empio,
ma la grazia circonda chi
confida nel Signore.
[11]Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
Salmi - Capitolo 33
Inno alla Provvidenza
[1]Esultate, giusti, nel Signore;
ai
retti si addice la lode.
[2]Lodate il Signore con la cetra,
con
l'arpa a dieci corde a lui cantate.
[3]Cantate al Signore un canto
nuovo,
suonate la cetra con arte e acclamate.
[4]Poiché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
[5]Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena
la terra.
[6]Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal
soffio della sua bocca ogni loro schiera.
[7]Come in un otre
raccoglie le acque del mare,
chiude in riserve gli abissi.
[8]Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli
abitanti del mondo,
[9]perché egli parla e tutto è fatto,
comanda
e tutto esiste.
[10]Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
[11]Ma il piano del Signore
sussiste per sempre,
i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.
[12]Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è
scelto come erede.
[13]Il Signore guarda dal cielo,
egli vede
tutti gli uomini.
[14]Dal luogo della sua dimora
scruta tutti gli
abitanti della terra,
[15]lui che, solo, ha plasmato il loro cuore
e comprende tutte le loro opere.
[16]Il re non si salva per un forte esercito
né il prode per il
suo grande vigore.
[17]Il cavallo non giova per la vittoria,
con
tutta la sua forza non potrà salvare.
[18]Ecco, l'occhio del Signore
veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
[19]per
liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
[20]L'anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e
nostro scudo.
[21]In lui gioisce il nostro cuore
e confidiamo nel
suo santo nome.
[22]Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché
in te speriamo.
Salmi - Capitolo 34
Lode alla giustizia divina
[1]Di Davide, quando si finse pazzo
in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.
[2]Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la
sua lode.
[3]Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si
rallegrino.
[4]Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il
suo nome.
[5]Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha
liberato.
[6]Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno
confusi i vostri volti.
[7]Questo povero grida e il Signore lo
ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
[8]L'angelo del
Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
[9]Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in
lui si rifugia.
[10]Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a
coloro che lo temono.
[11]I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma
chi cerca il Signore non manca di nulla.
[12]Venite, figli, ascoltatemi;
v'insegnerò il timore del Signore.
[13]C'è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per
gustare il bene?
[14]Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
[15]Stà lontano dal male e fà il bene,
cerca la pace e
perseguila.
[16]Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido
di aiuto.
[17]Il volto del Signore contro i malfattori,
per
cancellarne dalla terra il ricordo.
[18]Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro
angosce.
[19]Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli
salva gli spiriti affranti.
[20]Molte sono le sventure del giusto,
ma lo libera da tutte il
Signore.
[21]Preserva tutte le sue ossa,
neppure uno sarà
spezzato.
[22]La malizia uccide l'empio
e chi odia il giusto sarà punito.
[23]Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si
rifugia non sarà condannato.
Salmi - Capitolo 35
Preghiera di un giusto perseguitato
[1]Di Davide.
Signore, giudica chi mi accusa,
combatti chi mi combatte.
[2]Afferra i tuoi scudi
e sorgi in mio aiuto.
[3]Vibra
la lancia e la scure
contro chi mi insegue,
dimmi: «Sono io la tua
salvezza».
[4]Siano confusi e coperti di ignominia
quelli che attentano alla
mia vita;
retrocedano e siano umiliati
quelli che tramano la mia
sventura.
[5]Siano come pula al vento
e l'angelo del Signore li
incalzi;
[6]la loro strada sia buia e scivolosa
quando li insegue
l'angelo del Signore.
[7]Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,
senza motivo mi
hanno scavato una fossa.
[8]Li colga la bufera improvvisa,
li
catturi la rete che hanno tesa,
siano travolti dalla tempesta.
[9]Io invece esulterò nel Signore
per la gioia della sua
salvezza.
[10]Tutte le mie ossa dicano:
«Chi è come te, Signore,
che liberi il debole dal più forte,
il misero e il povero dal
predatore?».
[11]Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che
ignoravo,
[12]mi rendevano male per bene:
una desolazione per la
mia vita.
[13]Io, quand'erano malati, vestivo di sacco,
mi
affliggevo col digiuno,
riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
[14]Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello,
come in
lutto per la madre mi prostravo nel dolore.
[15]Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
si radunano
contro di me per colpirmi all'improvviso.
Mi dilaniano senza posa,
[16]mi mettono alla prova, scherno su scherno,
contro di me
digrignano i denti.
[17]Fino a quando, Signore, starai a guardare?
Libera la mia vita
dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
[18]Ti loderò nella grande assemblea,
ti celebrerò in mezzo a un
popolo numeroso.
[19]Non esultino su di me i nemici bugiardi,
non strizzi l'occhio
chi mi odia senza motivo.
[20]Poiché essi non parlano di pace,
contro gli umili della terra tramano inganni.
[21]Spalancano
contro di me la loro bocca;
dicono con scherno: «Abbiamo visto con i nostri
occhi!».
[22]Signore, tu hai visto, non tacere;
Dio, da me non stare
lontano.
[23]Dèstati, svègliati per il mio giudizio,
per la mia
causa, Signore mio Dio.
[24]Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,
e di me
non abbiano a gioire.
[25]Non pensino in cuor loro: «Siamo
soddisfatti!».
Non dicano: «Lo abbiamo divorato».
[26]Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,
sia
coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.
[27]Esulti e
gioisca chi ama il mio diritto,
dica sempre: «Grande è il Signore
che
vuole la pace del suo servo».
[28]La mia lingua celebrerà la tua
giustizia,
canterà la tua lode per sempre.
Salmi - Capitolo 36
Malizia del peccatore e bontà di Dio
[1]Al maestro del coro.
Di Davide servo del Signore.
[2]Nel cuore dell'empio parla il peccato,
davanti ai suoi occhi
non c'è timor di Dio.
[3]Poiché egli si illude con se stesso
nel ricercare la sua colpa
e detestarla.
[4]Inique e fallaci sono le sue parole,
rifiuta di
capire, di compiere il bene.
[5]Iniquità trama sul suo giaciglio,
si ostina su vie non buone,
via da sé non respinge il male.
[6]Signore, la tua grazia è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle
nubi;
[7]la tua giustizia è come i monti più alti,
il tuo
giudizio come il grande abisso:
uomini e bestie tu salvi, Signore.
[8]Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!
Si rifugiano gli uomini
all'ombra delle tue ali,
[9]si saziano dell'abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie.
[10]E' in te la
sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
[11]Concedi
la tua grazia a chi ti conosce,
la tua giustizia ai retti di cuore.
[12]Non mi raggiunga il piede dei superbi,
non mi disperda la
mano degli empi.
[13]Ecco, sono caduti i malfattori,
abbattuti,
non possono rialzarsi.
Salmi - Capitolo 37
La sorte del giusto e dell'empio
[1]Di Davide.
Non adirarti contro gli empi
non invidiare i malfattori.
[2]Come fieno presto appassiranno,
cadranno come erba del prato.
[3]Confida nel Signore e fà il bene;
abita la terra e vivi con
fede.
[4]Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo
cuore.
[5]Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua
opera;
[6]farà brillare come luce la tua giustizia,
come il
meriggio il tuo diritto.
[7]Stà in silenzio davanti al Signore e spera in lui;
non
irritarti per chi ha successo,
per l'uomo che trama insidie.
[8]Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,
non irritarti: faresti
del male,
[9]poiché i malvagi saranno sterminati,
ma chi spera
nel Signore possederà la terra.
[10]Ancora un poco e l'empio scompare,
cerchi il suo posto e più
non lo trovi.
[11]I miti invece possederanno la terra
e godranno
di una grande pace.
[12]L'empio trama contro il giusto,
contro di lui digrigna i
denti.
[13]Ma il Signore ride dell'empio,
perché vede arrivare il
suo giorno.
[14]Gli empi sfoderano la spada
e tendono l'arco
per abbattere
il misero e l'indigente,
per uccidere chi cammina sulla retta via.
[15]La loro spada raggiungerà il loro cuore
e i loro archi si
spezzeranno.
[16]Il poco del giusto è cosa migliore
dell'abbondanza degli empi;
[17]perché le braccia degli empi saranno spezzate,
ma il Signore
è il sostegno dei giusti.
[18]Conosce il Signore la vita dei buoni,
la loro eredità durerà
per sempre.
[19]Non saranno confusi nel tempo della sventura
e
nei giorni della fame saranno saziati.
[20]Poiché gli empi periranno,
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati,
tutti come fumo svaniranno.
[21]L'empio prende in prestito e non restituisce,
ma il giusto ha
compassione e dà in dono.
[22]Chi è benedetto da Dio possederà la terra,
ma chi è maledetto
sarà sterminato.
[23]Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e
segue con amore il suo cammino.
[24]Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.
[25]Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,
non ho mai visto il
giusto abbandonato
né i suoi figli mendicare il pane.
[26]Egli ha
sempre compassione e dà in prestito,
per questo la sua stirpe è benedetta.
[27]Stà lontano dal male e fà il bene,
e avrai sempre una casa.
[28]Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi
fedeli;
gli empi saranno distrutti per sempre
e la loro stirpe sarà
sterminata.
[29]I giusti possederanno la terra
e la abiteranno
per sempre.
[30]La bocca del giusto proclama la sapienza,
e la sua lingua
esprime la giustizia;
[31]la legge del suo Dio è nel suo cuore,
i
suoi passi non vacilleranno.
[32]L'empio spia il giusto
e cerca
di farlo morire.
[33]Il Signore non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia condannare.
[34]Spera nel Signore e segui la sua via:
ti esalterà e tu
possederai la terra
e vedrai lo sterminio degli empi.
[35]Ho
visto l'empio trionfante
ergersi come cedro rigoglioso;
[36]sono
passato e più non c'era,
l'ho cercato e più non si è trovato.
[37]Osserva il giusto e vedi l'uomo retto,
l'uomo di pace avrà una
discendenza.
[38]Ma tutti i peccatori saranno distrutti,
la
discendenza degli empi sarà sterminata.
[39]La salvezza dei giusti
viene dal Signore,
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;
[40]il
Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro
salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.
Salmi - Capitolo 38
Preghiera nell'angoscia
[1]Salmo. Di Davide. In memoria.
[2]Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,
non punirmi nella tua
ira.
[3]Le tue frecce mi hanno trafitto,
su di me è scesa la tua
mano.
[4]Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano,
nulla è intatto
nelle mie ossa per i miei peccati.
[5]Le mie iniquità hanno superato
il mio capo,
come carico pesante mi hanno oppresso.
[6]Putride e fetide sono le mie piaghe
a causa della mia
stoltezza.
[7]Sono curvo e accasciato,
triste mi aggiro tutto il
giorno.
[8]Sono torturati i miei fianchi,
in me non c'è nulla di sano.
[9]Afflitto e sfinito all'estremo,
ruggisco per il fremito del
mio cuore.
[10]Signore, davanti a te ogni mio desiderio
e il mio
gemito a te non è nascosto.
[11]Palpita il mio cuore,
la forza mi
abbandona,
si spegne la luce dei miei occhi.
[12]Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini
stanno a distanza.
[13]Tende lacci chi attenta alla mia vita,
trama insidie chi cerca la mia rovina.
e tutto il giorno medita inganni.
[14]Io, come un sordo, non ascolto
e come un muto non apro la
bocca;
[15]sono come un uomo che non sente e non risponde.
[16]In te spero, Signore;
tu mi risponderai, Signore Dio mio.
[17]Ho detto: «Di me non godano,
contro di me non si vantino
quando il mio piede vacilla».
[18]Poiché io sto per cadere
e ho sempre dinanzi la mia pena.
[19]Ecco, confesso la mia colpa,
sono in ansia per il mio
peccato.
[20]I miei nemici sono vivi e forti,
troppi mi odiano
senza motivo,
[21]mi pagano il bene col male,
mi accusano perché
cerco il bene.
[22]Non abbandonarmi, Signore,
Dio mio, da me non stare lontano;
[23]accorri in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Salmi - Capitolo 39
L'uomo è un nulla davanti a Dio
[1]Al maestro del coro,
Iditun. Salmo. Di Davide.
[2]Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta
per non peccare con la
mia lingua;
porrò un freno alla mia bocca
mentre l'empio mi sta
dinanzi».
[3]Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,
la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.
[4]Ardeva il cuore
nel mio petto,
al ripensarci è divampato il fuoco;
allora ho parlato:
[5]«Rivelami, Signore, la mia fine;
quale sia la misura dei miei
giorni
e saprò quanto è breve la mia vita».
[6]Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni
e la mia
esistenza davanti a te è un nulla.
Solo un soffio è ogni uomo che vive,
[7]come ombra è l'uomo che passa;
solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.
[8]Ora, che attendo, Signore?
In te la mia speranza.
[9]Liberami da tutte le mie colpe,
non rendermi scherno dello
stolto.
[10]Sto in silenzio, non apro bocca,
perché sei tu che
agisci.
[11]Allontana da me i tuoi colpi:
sono distrutto sotto il peso
della tua mano.
[12]Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo,
corrodi come tarlo i suoi tesori.
Ogni uomo non è che un soffio.
[13]Ascolta la mia preghiera, Signore,
porgi l'orecchio al mio
grido,
non essere sordo alle mie lacrime,
poiché io sono un forestiero,
uno straniero come tutti i miei padri.
[14]Distogli il tuo
sguardo, che io respiri,
prima che me ne vada e più non sia.
Salmi - Capitolo 40
Ringraziamento. Invocazione di aiuto
[1]Al maestro del coro.
Di Davide. Salmo.
[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore
ed egli su di me si è
chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
[3]Mi ha tratto dalla
fossa della morte,
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito
sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
[4]Mi ha messo sulla
bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
[5]Beato l'uomo che spera nel Signore
e non si mette dalla parte
dei superbi,
né si volge a chi segue la menzogna.
[6]Quanti
prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,
quali disegni in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare.
Se li voglio annunziare e proclamare
sono troppi per essere contati.
[7]Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
[8]Allora ho
detto: «Ecco, io vengo.
Sul rotolo del libro di me è scritto,
[9]che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi,
non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
[11]Non ho nascosto
la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho
proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltà alla grande
assemblea.
[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,
la tua fedeltà e
la tua grazia
mi proteggano sempre,
[13]poiché mi circondano mali
senza numero,
le mie colpe mi opprimono
e non posso più vedere.
Sono
più dei capelli del mio capo,
il mio cuore viene meno.
[14]Degnati, Signore, di liberarmi;
accorri, Signore, in mio
aiuto.
[15]Vergogna e confusione
per quanti cercano di togliermi
la vita.
Retrocedano coperti d'infamia
quelli che godono della mia
sventura.
[16]Siano presi da tremore e da vergogna
quelli che mi
scherniscono.
[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,
dicano sempre:
«Il Signore è grande»
quelli che bramano la tua salvezza.
[18]Io
sono povero e infelice;
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia
liberazione,
mio Dio, non tardare.
Salmi - Capitolo 41
Preghiera del malato abbandonato
[1]Al maestro del coro.
Salmo. Di Davide.
[2]Beato l'uomo che ha cura del debole,
nel giorno della sventura
il Signore lo libera.
[3]Veglierà su di lui il Signore,
lo farà
vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
[4]Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
gli darai
sollievo nella sua malattia.
[5]Io ho detto: «Pietà di me, Signore;
risanami, contro di te ho
peccato».
[6]I nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e
perirà il suo nome?».
[7]Chi viene a visitarmi dice il falso,
il
suo cuore accumula malizia
e uscito fuori sparla.
[8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
contro di me
pensano il male:
[9]«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
[10]Anche l'amico in cui
confidavo,
anche lui, che mangiava il mio pane,
alza contro di me il suo
calcagno.
[11]Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,
che io li possa
ripagare.
[12]Da questo saprò che tu mi ami
se non trionfa su di
me il mio nemico;
[13]per la mia integrità tu mi sostieni,
mi fai
stare alla tua presenza per sempre.
[14]Sia benedetto il Signore, Dio
d'Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.
Salmi - Capitolo 42
Lamento del levita esiliato
[1]Al maestro del coro. Maskil.
Dei figli di Core.
[2]Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a
te, o Dio.
[3]L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando
verrò e vedrò il volto di Dio?
[4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono
sempre: «Dov'è il tuo Dio?».
[5]Questo io ricordo, e il mio cuore si
strugge:
attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia
di una moltitudine in festa.
[6]Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
[7]In me si abbatte l'anima mia;
perciò di te mi ricordo
dal
paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar.
[8]Un abisso chiama
l'abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
[9]Di giorno il Signore mi dona la sua grazia
di notte per lui
innalzo il mio canto:
la mia preghiera al Dio vivente.
[10]Dirò a
Dio, mia difesa:
«Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?».
[11]Per l'insulto dei miei avversari
sono
infrante le mie ossa;
essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?».
[12]Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio
Dio.
Salmi - Capitolo 43
[1]Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente
spietata;
liberami dall'uomo iniquo e fallace.
[2]Tu sei il Dio
della mia difesa;
perché mi respingi,
perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
[3]Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
[4]Verrò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio
giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
[5]Perché ti
rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò
lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Salmi - Capitolo 44
Lamento nazionale
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Maskil.
[2]Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,
i nostri padri ci
hanno raccontato
l'opera che hai compiuto ai loro giorni,
nei tempi
antichi.
[3]Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per far loro posto, hai distrutto i popoli.
[4]Poiché non con la
spada conquistarono la terra,
né fu il loro braccio a salvarli;
ma il
tuo braccio e la tua destra
e la luce del tuo volto,
perché tu li amavi.
[5]Sei tu il mio re, Dio mio,
che decidi vittorie per Giacobbe.
[6]Per te abbiamo respinto i nostri avversari
nel tuo nome
abbiamo annientato i nostri aggressori.
[7]Infatti nel mio arco non ho confidato
e non la mia spada mi ha
salvato,
[8]ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,
hai
confuso i nostri nemici.
[9]In Dio ci gloriamo ogni giorno,
celebrando senza fine il tuo nome.
[10]Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci
con le nostre schiere.
[11]Ci hai fatti fuggire di fronte agli
avversari
e i nostri nemici ci hanno spogliati.
[12]Ci hai
consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
[13]Hai venduto il tuo popolo per niente,
sul loro prezzo non hai
guadagnato.
[14]Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,
scherno e
obbrobrio a chi ci sta intorno.
[15]Ci hai resi la favola dei popoli,
su di noi le nazioni scuotono il capo.
[16]L'infamia mi sta
sempre davanti
e la vergogna copre il mio volto
[17]per la voce
di chi insulta e bestemmia,
davanti al nemico che brama vendetta.
[18]Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza.
[19]Non si era volto
indietro il nostro cuore,
i nostri passi non avevano lasciato il tuo
sentiero;
[20]ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli
e
ci hai avvolti di ombre tenebrose.
[21]Se avessimo dimenticato il
nome del nostro Dio
e teso le mani verso un dio straniero,
[22]forse che Dio non lo avrebbe scoperto,
lui che conosce i
segreti del cuore?
[23]Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.
[24]Svègliati, perché dormi, Signore?
Dèstati, non ci respingere
per sempre.
[25]Perché nascondi il tuo volto,
dimentichi la
nostra miseria e oppressione?
[26]Poiché siamo prostrati nella polvere,
il nostro corpo è steso
a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto;
[27]salvaci per la tua
misericordia.
Salmi - Capitolo 45
Epitalamio regale
[1]Al maestro del coro. Su «I gigli...». Dei
figli di Core.
Maskil. Canto d'amore.
[2]Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
[3]Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è
diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
[4]Cingi,
prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la
sorte,
[5]avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
[6]La tua destra ti mostri prodigi:
le tue frecce acute
colpiscono al cuore i nemici del re;
sotto di te cadono i popoli.
[7]Il tuo trono, Dio, dura per sempre;
è scettro giusto lo scettro
del tuo regno.
[8]Ami la giustizia e l'empietà detesti:
Dio, il
tuo Dio ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
[9]Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,
dai palazzi
d'avorio ti allietano le cetre.
[10]Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la
regina in ori di Ofir.
[11]Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo
popolo e la casa di tuo padre;
[12]al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
[13]Da Tiro vengono
portando doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
[14]La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il
suo vestito.
[15]E' presentata al re in preziosi ricami;
con lei
le vergini compagne a te sono condotte;
[16]guidate in gioia ed
esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.
[17]Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai capi di
tutta la terra.
[18]Farò ricordare il tuo nome
per tutte le
generazioni,
e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.
Salmi - Capitolo 46
Dio è con noi
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Su «Le vergini...». Canto.
[2]Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle
angosce.
[3]Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i
monti nel fondo del mare.
[4]Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.
[5]Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa
dimora dell'Altissimo.
[6]Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
[7]Fremettero le genti, i
regni si scossero;
egli tuonò, si sgretolò la terra.
[8]Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di
Giacobbe.
[9]Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto
portenti sulla terra.
[10]Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà
gli archi e spezzerà le lance,
brucerà con il fuoco gli scudi.
[11]Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti,
eccelso sulla terra.
[12]Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio
di Giacobbe.
Salmi - Capitolo 47
Il Signore re di Israele e del mondo
[1]Al maestro del coro.
Dei figli di Core. Salmo.
[2]Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
[3]perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
re grande su tutta
la terra.
[4]Egli ci ha assoggettati i popoli,
ha messo le nazioni sotto i
nostri piedi.
[5]La nostra eredità ha scelto per noi,
vanto di
Giacobbe suo prediletto.
[6]Ascende Dio tra le acclamazioni,
il
Signore al suono di tromba.
[7]Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re,
cantate inni;
[8]perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni
con arte.
[9]Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo.
[10]I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del Dio di
Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra:
egli è l'Altissimo.
Salmi - Capitolo 48
Sion, monte di Dio
[1]Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
[2]Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro
Dio.
[3]Il suo monte santo, altura stupenda,
è la gioia di tutta
la terra.
Il monte Sion, dimora divina,
è la città del grande Sovrano.
[4]Dio nei suoi baluardi
è apparso fortezza inespugnabile.
[5]Ecco, i re si sono alleati,
sono avanzati insieme.
[6]Essi hanno visto:
attoniti e presi dal panico,
sono
fuggiti.
[7]Là sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,
[8]simile al vento orientale
che squarcia le navi di Tarsis.
[9]Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore
degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.
[10]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia
dentro il tuo tempio.
[11]Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino
ai confini della terra;
è piena di giustizia la tua destra.
[12]Gioisca il monte di Sion,
esultino le città di Giuda
a
motivo dei tuoi giudizi.
[13]Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri.
[14]Osservate i suoi baluardi,
passate in rassegna le sue
fortezze,
per narrare alla generazione futura:
[15]Questo è il
Signore, nostro Dio
in eterno, sempre:
egli è colui che ci guida.
Salmi - Capitolo 49
Le ricchezze sono un nulla
[1]Al maestro del coro. Dei figli
di Core. Salmo.
[2]Ascoltate, popoli tutti,
porgete orecchio abitanti del mondo,
[3]voi nobili e gente del popolo,
ricchi e poveri insieme.
[4]La mia bocca esprime sapienza,
il mio cuore medita saggezza;
[5]porgerò l'orecchio a un proverbio,
spiegherò il mio enigma
sulla cetra.
[6]Perché temere nei giorni tristi,
quando mi circonda la malizia
dei perversi?
[7]Essi confidano nella loro forza,
si vantano
della loro grande ricchezza.
[8]Nessuno può riscattare se stesso,
o dare a Dio il suo prezzo.
[9]Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
non potrà mai
bastare
[10]per vivere senza fine,
e non vedere la tomba.
[11]Vedrà morire i sapienti;
lo stolto e l'insensato periranno
insieme
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
[12]Il sepolcro sarà loro casa per sempre,
loro dimora per tutte
le generazioni,
eppure hanno dato il loro nome alla terra.
[13]Ma
l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.
[14]Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
l'avvenire di
chi si compiace nelle sue parole.
[15]Come pecore sono avviati agli
inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel
sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza:
gli inferi saranno la loro dimora.
[16]Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.
[17]Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria
della sua casa.
[18]Quando muore con sé non porta nulla,
né
scende con lui la sua gloria.
[19]Nella sua vita si diceva fortunato:
«Ti loderanno, perché ti
sei procurato del bene».
[20]Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.
[21]L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che
periscono.
Salmi - Capitolo 50
Per il culto in spirito
[1]Salmo. Di Asaf.
Parla il Signore, Dio degli dei,
convoca la terra da oriente a occidente.
[2]Da Sion, splendore di bellezza,
Dio rifulge.
[3]Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;
davanti a lui un
fuoco divorante,
intorno a lui si scatena la tempesta.
[4]Convoca il cielo dall'alto
e la terra al giudizio del suo
popolo:
[5]«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito
con me l'alleanza
offrendo un sacrificio».
[6]Il cielo annunzi la
sua giustizia,
Dio è il giudice.
[7]«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di
te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
[8]Non ti rimprovero per i
tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
[9]Non
prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
[10]Sono mie tutte le bestie della foresta,
animali a migliaia sui
monti.
[11]Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si
muove nella campagna.
[12]Se avessi fame, a te non lo direi:
mio
è il mondo e quanto contiene.
[13]Mangerò forse la carne dei tori,
berrò forse il sangue dei
capri?
[14]Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli
all'Altissimo i tuoi voti;
[15]invocami nel giorno della sventura:
ti salverò e tu mi darai gloria».
[16]All'empio dice Dio:
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e
hai sempre in bocca la mia alleanza,
[17]tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
[18]Se vedi un ladro, corri con lui;
e degli adùlteri ti fai
compagno.
[19]Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua
ordisce inganni.
[20]Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il
figlio di tua madre.
[21]Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse
credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi
peccati».
[22]Capite questo voi che dimenticate Dio,
perché non mi adiri e
nessuno vi salvi.
[23]Chi offre il sacrificio di lode, questi mi
onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
Salmi - Capitolo 51
Miserere
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2]Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con
Betsabea.
[3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua
grande bontà cancella il mio peccato.
[4]Lavami da tutte le mie
colpe,
mondami dal mio peccato.
[5]Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
[6]Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai
tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo
giudizio.
[7]Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha
concepito mia madre.
[8]Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e
nell'intimo m'insegni la sapienza.
[9]Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco
della neve.
[10]Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le
ossa che hai spezzato.
[11]Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie
colpe.
[12]Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito
saldo.
[13]Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del
tuo santo spirito.
[14]Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
[15]Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te
ritorneranno.
[16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la
mia lingua esalterà la tua giustizia.
[17]Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
[18]poiché non gradisci il
sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
[19]Uno spirito
contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non
disprezzi.
[20]Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
[21]Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e
l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
Salmi - Capitolo 52
Condanna del cinico
[1]Al maestro del coro. Maskil. Di
Davide.
[2]Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo
e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».
[3]Perché ti vanti del male
o prepotente nella tua iniquità?
[4]Ordisci insidie ogni giorno;
la tua lingua è come lama
affilata,
artefice di inganni.
[5]Tu preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero.
[6]Ami ogni parola di rovina,
o lingua di impostura.
[7]Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà
dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
[8]Vedendo,
i giusti saran presi da timore
e di lui rideranno:
[9]«Ecco
l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,
ma confidava nella sua grande
ricchezza
e si faceva forte dei suoi crimini».
[10]Io invece come olivo verdeggiante
nella casa di Dio.
Mi
abbandono alla fedeltà di Dio
ora e per sempre.
[11]Voglio
renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome,
perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.
Salmi - Capitolo 53
L'uomo senza Dio
[1]Al maestro del coro. Su «Macalat».
Maskil.
Di Davide.
[2]Lo stolto pensa:
«Dio non esiste».
Sono corrotti, fanno
cose abominevoli,
nessuno fa il bene.
[3]Dio dal cielo si china
sui figli dell'uomo
per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.
[4]Tutti hanno traviato,
tutti sono corrotti;
nessuno fa il
bene;
neppure uno.
[5]Non comprendono forse i malfattori
che
divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?
[6]Hanno tremato di spavento,
là dove non c'era da temere.
Dio
ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha
respinti.
[7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?
Quando
Dio farà tornare i deportati del suo popolo,
esulterà Giacobbe, gioirà
Israele.
Salmi - Capitolo 54
Invocazione al Dio che rende giustizia
[1]Al maestro del coro.
Per strumenti a corda. Maskil.
Di Davide.
[2]Dopo
che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso
di noi».
[3]Dio, per il tuo nome, salvami,
per la tua potenza rendimi
giustizia.
[4]Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio
alle parole della mia bocca;
[5]poiché sono insorti contro di me gli
arroganti
e i prepotenti insidiano la mia vita,
davanti a sé non pongono
Dio.
[6]Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore mi sostiene.
[7]Fà ricadere il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà
disperdili.
[8]Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,
Signore,
loderò il tuo nome perché è buono;
[9]da ogni angoscia mi hai
liberato
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
Salmi - Capitolo 55
Preghiera del calunniato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Maskil.
Di Davide.
[2]Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non respingere la
mia supplica;
[3]dammi ascolto e rispondimi,
mi agito nel mio
lamento e sono sconvolto
[4]al grido del nemico, al clamore
dell'empio.
Contro di me riversano sventura,
mi perseguitano con furore.
[5]Dentro di me freme il mio cuore,
piombano su di me terrori di
morte.
[6]Timore e spavento mi invadono
e lo sgomento mi opprime.
[7]Dico: «Chi mi darà ali come di colomba,
per volare e trovare
riposo?
[8]Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
[9]Riposerei in un luogo di riparo
dalla furia del vento e
dell'uragano».
[10]Disperdili, Signore,
confondi le loro lingue:
ho visto
nella città violenza e contese.
[11]Giorno e notte si aggirano
sulle sue mura,
[12]all'interno iniquità, travaglio e insidie
e non cessano nelle sue piazze
sopruso e inganno.
[13]Se mi
avesse insultato un nemico,
l'avrei sopportato;
se fosse insorto contro
di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.
[14]Ma sei tu, mio
compagno,
mio amico e confidente;
[15]ci legava una dolce
amicizia,
verso la casa di Dio camminavamo in festa.
[16]Piombi su di loro la morte,
scendano vivi negli inferi;
perché il male è nelle loro case,
e nel loro cuore.
[17]Io
invoco Dio
e il Signore mi salva.
[18]Di sera, al mattino, a
mezzogiorno mi lamento e sospiro
ed egli ascolta la mia voce;
[19]mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:
sono tanti
i miei avversari.
[20]Dio mi ascolta e li umilia,
egli che domina
da sempre.
Per essi non c'è conversione
e non temono Dio.
[21]Ognuno ha
steso la mano contro i suoi amici,
ha violato la sua alleanza.
[22]Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la
guerra;
più fluide dell'olio le sue parole,
ma sono spade sguainate.
[23]Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.
[24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba
gli uomini sanguinari e
fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io,
Signore, in te confido.
Salmi - Capitolo 56
Il fedele non soccomberà
[1]Al maestro del coro. Su «Jonat
elem rehoqim».
Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano
prigioniero in Gat.
[2]Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,
un aggressore
sempre mi opprime.
[3]Mi calpestano sempre i miei nemici,
molti
sono quelli che mi combattono.
[4]Nell'ora della paura,
io in te confido.
[5]In Dio,
di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà
farmi un uomo?
[6]Travisano sempre le mie parole,
non pensano che
a farmi del male.
[7]Suscitano contese e tendono insidie,
osservano i miei passi,
per attentare alla mia vita.
[8]Per tanta iniquità non abbiano scampo:
nella tua ira abbatti i
popoli, o Dio.
[9]I passi del mio vagare tu li hai contati,
le
mie lacrime nell'otre tuo raccogli;
non sono forse scritte nel tuo libro?
[10]Allora ripiegheranno i miei nemici,
quando ti avrò invocato:
so che Dio è in mio favore.
[11]Lodo la parola di Dio,
lodo la parola del Signore,
[12]in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un
uomo?
[13]Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di
grazie,
[14]perché mi hai liberato dalla morte.
Hai preservato i
miei piedi dalla caduta,
perché io cammini alla tua presenza
nella luce
dei viventi, o Dio.
Salmi - Capitolo 57
In mezzo ai "leoni"
[1]Al maestro del coro. Su «Non
distruggere». Di Davide.
Miktam. Quando fuggì da Saul nella
caverna.
[2]Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi
rifugio all'ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.
[3]Invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che mi fa il bene.
[4]Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
[5]Io sono come in
mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e
frecce,
la loro lingua spada affilata.
[6]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua
gloria.
[7]Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.
[8]Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
[9]Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore,
svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l'aurora.
[10]Ti
loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
[11]perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà
fino alle nubi.
[12]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua
gloria.
Salmi - Capitolo 58
Il giudice dei giudici terrestri
[1]Al maestro del coro. Su
«Non distruggere».
Di Davide. Miktam.
[2]Rendete veramente giustizia o potenti,
giudicate con
rettitudine gli uomini?
[3]Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.
[4]Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin
dal grembo gli operatori di menzogna.
[5]Sono velenosi come il
serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
[6]per non
udire la voce dell'incantatore,
del mago che incanta abilmente.
[7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le
mascelle dei leoni.
[8]Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.
[9]Passino come lumaca che si discioglie,
come aborto di donna che
non vede il sole.
[10]Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine.
[11]Il giusto godrà nel vedere la
vendetta,
laverà i piedi nel sangue degli empi.
[12]Gli uomini
diranno: «C'è un premio per il giusto,
c'è Dio che fa giustizia sulla
terra!».
Salmi - Capitolo 59
Contro gli empi
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere».
Di Davide.
Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad
ucciderlo.
[2]Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
[3]Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
[4]Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i
potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
[5]senza
mia colpa accorrono e si appostano.
Svègliati, vienimi incontro e guarda.
[6]Tu, Signore, Dio degli
eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà
dei traditori.
[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la
città.
[8]Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
[9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
[10]A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
[11]La grazia del mio Dio mi viene
in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.
[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili
con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
[13]Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del
loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.
[14]Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e
sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si
aggirano
[16]vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono
saziarsi.
[17]Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò
la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del
pericolo.
[18]O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o
Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.
Salmi - Capitolo 60
Preghiera nazionale dopo la disfatta
[1]Al maestro del coro.
Su «Giglio del precetto».
Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2]Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e
contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei
nella Valle del sale: dodici mila uomini.
[3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato:
ritorna a noi.
[4]Hai scosso la terra, l'hai squarciata,
risana le sue fratture,
perché crolla.
[5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai
fatto bere vino da vertigini.
[6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
perché fuggissero lontano dagli archi.
[7]Perché i tuoi amici
siano liberati,
salvaci con la destra e a noi rispondi.
[8]Dio ha parlato nel suo tempio:
«Esulto e divido Sichem,
misuro la valle di Succot.
[9]Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Efraim è la difesa del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
[10]Moab è il bacino per lavarmi,
sull'Idumea getterò i miei
sandali,
sulla Filistea canterò vittoria».
[11]Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi
fino all'Idumea?
[12]Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e
più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
[13]Nell'oppressione
vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14]Con Dio noi faremo prodigi:
egli calpesterà i nostri nemici.
Salmi - Capitolo 61
Preghiera di un esiliato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Di Davide.
[2]Ascolta, o Dio, il mio grido,
sii attento alla mia preghiera.
[3]Dai confini della terra io t'invoco;
mentre il mio cuore viene
meno,
guidami su rupe inaccessibile.
[4]Tu sei per me rifugio,
torre salda davanti all'avversario.
[5]Dimorerò nella tua tenda per sempre,
all'ombra delle tue ali
troverò riparo;
[6]perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,
mi
hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.
[7]Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni
siano i suoi anni.
[8]Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
grazia e fedeltà lo custodiscano.
[9]Allora canterò inni al tuo nome, sempre,
sciogliendo i miei
voti giorno per giorno.
Salmi - Capitolo 62
Dio unica speranza
[1]Al maestro del coro. Su «Iduthun».
Salmo. Di Davide.
[2]Solo in Dio riposa l'anima mia;
da lui la mia salvezza.
[3]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non
potrò vacillare.
[4]Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme,
come muro cadente,
come recinto che
crolla?
[5]Tramano solo di precipitarlo dall'alto,
si
compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
e maledicono nel
loro cuore.
[6]Solo in Dio riposa l'anima mia,
da lui la mia speranza.
[7]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non
potrò vacillare.
[8]In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il
mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
[9]Confida sempre in lui,
o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.
[10]Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli
uomini,
insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
[11]Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
[12]Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
il potere
appartiene a Dio,
tua, Signore, è la grazia;
[13]secondo le sue
opere
tu ripaghi ogni uomo.
Salmi - Capitolo 63
Il desiderio di Dio
[1]Salmo. Di Davide, quando dimorava nel
deserto di Giuda.
[2]O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
di te ha sete
l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida,
senz'acqua.
[3]Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare
la tua potenza e la tua gloria.
[4]Poiché la tua grazia vale più
della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
[5]Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie
mani.
[6]Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti
loderà la mia bocca.
[7]Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
[8]a te che sei stato il mio
aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
[9]A te si stringe l'anima mia
e la forza della tua destra mi
sostiene.
[10]Ma quelli che attentano alla mia vita
scenderanno
nel profondo della terra,
[11]saranno dati in potere alla spada,
diverranno preda di sciacalli.
[12]Il re gioirà in Dio,
si
glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.
Salmi - Capitolo 64
Castigo dei calunniatori
[1]Salmo. Di Davide. Al maestro del
coro.
[2]Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
dal terrore del nemico
preserva la mia vita.
[3]Proteggimi dalla congiura degli empi
dal
tumulto dei malvagi.
[4]Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce
parole amare
[5]per colpire di nascosto l'innocente;
lo
colpiscono di sorpresa e non hanno timore.
[6]Si ostinano nel fare il
male,
si accordano per nascondere tranelli;
dicono: «Chi li potrà
vedere?».
[7]Meditano iniquità, attuano le loro trame:
un baratro
è l'uomo e il suo cuore un abisso.
[8]Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all'improvviso essi sono
feriti,
[9]la loro stessa lingua li farà cadere;
chiunque, al
vederli, scuoterà il capo.
[10]Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio
e capiranno ciò che egli ha fatto.
[11]Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria.
Salmi - Capitolo 65
Inno di ringraziamento
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide. Canto.
[2]A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto in
Gerusalemme.
[3]A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni
mortale.
[4]Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i
nostri peccati.
[5]Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
della santità del tuo tempio.
[6]Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio,
nostra salvezza,
speranza dei confini della terra
e dei mari lontani.
[7]Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
[8]Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.
[9]Gli abitanti degli estremi
confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la
terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.
[10]Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue
ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il
frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
[11]Ne irrighi i
solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge
e benedici i suoi
germogli.
[12]Coroni l'anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio
stilla l'abbondanza.
[13]Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di
esultanza.
[14]I prati si coprono di greggi,
le valli si
ammantano di grano;
tutto canta e grida di gioia.
Salmi - Capitolo 66
Ringraziamento pubblico
[1]Al maestro del coro. Canto.
Salmo.
Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2]cantate alla gloria del suo
nome,
date a lui splendida lode.
[3]Dite a Dio: «Stupende sono le
tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi
nemici.
[4]A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti
al tuo nome».
[5]Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli
uomini.
[6]Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi
il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
[7]Con la sua
forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non
rialzino la fronte.
[8]Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
[9]è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri
passi.
[10]Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo,
come l'argento.
[11]Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo
un peso ai nostri fianchi.
[12]Hai fatto cavalcare uomini sulle
nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai
dato sollievo.
[13]Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei
voti,
[14]i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel
momento dell'angoscia.
[15]Ti offrirò pingui olocausti
con
fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri.
[16]Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto
per me ha fatto.
[17]A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua
cantò la sua lode.
[18]Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19]Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20]Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi
ha negato la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 67
Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale
[1]Al maestro
del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.
[2]Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia
splendere il suo volto;
[3]perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
[4]Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
[5]Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli
con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
[6]Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
[7]La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro
Dio,
[8]ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
Salmi - Capitolo 68
La gloriosa epopea di Israele
[1]Al maestro del coro. Di
Davide. Salmo. Canto.
[2]Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
e fuggano davanti a lui
quelli che lo odiano.
[3]Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
come fonde la cera di fronte al fuoco,
periscano gli empi davanti a Dio.
[4]I giusti invece si rallegrino,
esultino davanti a Dio
e
cantino di gioia.
[5]Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
spianate la strada a chi
cavalca le nubi:
«Signore» è il suo nome,
gioite davanti a lui.
[6]Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua
santa dimora.
[7]Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire
con gioia i prigionieri;
solo i ribelli abbandona in arida terra.
[8]Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per
il deserto,
[9]la terra tremò, stillarono i cieli
davanti al Dio
del Sinai,
davanti a Dio, il Dio di Israele.
[10]Pioggia
abbondante riversavi, o Dio,
rinvigorivi la tua eredità esausta.
[11]E il tuo popolo abitò il paese
che nel tuo amore, o Dio,
preparasti al misero.
[12]Il Signore annunzia una notizia,
le messaggere di vittoria
sono grande schiera:
[13]«Fuggono i re, fuggono gli eserciti,
anche le donne si dividono il bottino.
[14]Mentre voi dormite tra
gli ovili,
splendono d'argento le ali della colomba,
le sue piume di
riflessi d'oro».
[15]Quando disperdeva i re l'Onnipotente,
nevicava sullo Zalmon.
[16]Monte di Dio, il monte di Basan,
monte dalle alte cime, il monte di Basan.
[17]Perché invidiate, o monti dalle alte cime,
il monte che Dio ha
scelto a sua dimora?
Il Signore lo abiterà per sempre.
[18]I
carri di Dio sono migliaia e migliaia:
il Signore viene dal Sinai nel
santuario.
[19]Sei salito in alto conducendo prigionieri,
hai
ricevuto uomini in tributo:
anche i ribelli abiteranno
presso il Signore
Dio.
[20]Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della
salvezza.
[21]Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio
libera dalla morte.
[22]Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa altèra di chi percorre la via del delitto.
[23]Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,
li farò
tornare dagli abissi del mare,
[24]perché il tuo piede si bagni nel
sangue,
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
[25]Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re,
nel santuario.
[26]Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,
in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.
[27]«Benedite Dio
nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».
[28]Ecco, Beniamino, il più giovane,
guida i capi di Giuda nelle
loro schiere,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
[29]Dispiega, Dio, la tua potenza,
conferma, Dio, quanto hai fatto
per noi.
[30]Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
a te i re
porteranno doni.
[31]Minaccia la belva dei canneti,
il branco dei
tori con i vitelli dei popoli:
si prostrino portando verghe d'argento;
disperdi i popoli che amano la guerra.
[32]Verranno i grandi
dall'Egitto,
l'Etiopia tenderà le mani a Dio.
[33]Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore;
[34]egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
ecco, tuona con
voce potente.
[35]Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà su Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
[36]Terribile sei, Dio, dal tuo
santuario;
il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo,
sia
benedetto Dio.
Salmi - Capitolo 69
Lamento
[1]Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.
[2]Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
[3]Affondo nel fango e non ho sostegno;
sono caduto in acque
profonde
e l'onda mi travolge.
[4]Sono sfinito dal gridare,
riarse sono le mie fauci;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del
mio Dio.
[5]Più numerosi dei capelli del mio capo
sono coloro che
mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano:
quanto
non ho rubato, lo dovrei restituire?
[6]Dio, tu conosci la mia stoltezza
e le mie colpe non ti sono
nascoste.
[7]Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni
chi ti cerca,
Dio d'Israele.
[8]Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
[9]sono un estraneo per i miei fratelli,
un forestiero per i
figli di mia madre.
[10]Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
ricadono su di me
gli oltraggi di chi ti insulta.
[11]Mi sono estenuato nel digiuno
ed è stata per me un'infamia.
[12]Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato il loro
scherno.
[13]Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli
ubriachi mi dileggiavano.
[14]Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della
benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la
fedeltà della tua salvezza, o Dio.
[15]Salvami dal fango, che io non
affondi,
liberami dai miei nemici
e dalle acque profonde.
[16]Non mi sommergano i flutti delle acque
e il vortice non mi
travolga,
l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
[17]Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
volgiti a me
nella tua grande tenerezza.
[18]Non nascondere il volto al tuo servo,
sono in pericolo: presto, rispondimi.
[19]Avvicinati a me, riscattami,
salvami dai miei nemici.
[20]Tu conosci la mia infamia,
la mia vergogna e il mio disonore;
davanti a te sono tutti i miei nemici.
[21]L'insulto ha spezzato
il mio cuore e vengo meno.
Ho atteso compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
[22]Hanno messo nel mio cibo
veleno
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
[23]La loro tavola sia per essi un laccio,
una insidia i loro
banchetti.
[24]Si offuschino i loro occhi, non vedano;
sfibra per
sempre i loro fianchi.
[25]Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira
ardente.
[26]La loro casa sia desolata,
senza abitanti la loro
tenda;
[27]perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono
dolore a chi tu hai ferito.
[28]Imputa loro colpa su colpa
e non
ottengano la tua giustizia.
[29]Siano cancellati dal libro dei
viventi
e tra i giusti non siano iscritti.
[30]Io sono infelice e sofferente;
la tua salvezza, Dio, mi ponga
al sicuro.
[31]Loderò il nome di Dio con il canto,
lo esalterò
con azioni di grazie,
[32]che il Signore gradirà più dei tori,
più dei giovenchi con corna e unghie.
[33]Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi
cerca Dio,
[34]poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza
i suoi che sono prigionieri.
[35]A lui acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
[36]Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi
abiteranno e ne avranno il possesso.
[37]La stirpe dei suoi servi ne
sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Salmi - Capitolo 70
Grido di angoscia
[1]Al maestro del coro. Di Davide. In
memoria.
[2]Vieni a salvarmi, o Dio,
vieni presto, Signore, in mio aiuto.
[3]Siano confusi e arrossiscano
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano e siano svergognati
quanti vogliono la mia rovina.
[4]Per la vergogna si volgano indietro
quelli che mi deridono.
[5]Gioia e allegrezza grande
per quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Dio è grande»
quelli che amano la tua salvezza.
[6]Ma io sono povero e infelice,
vieni presto, mio Dio;
tu
sei mio aiuto e mio salvatore;
Signore, non tardare.
Salmi - Capitolo 71
Preghiera di un vecchio
[1]In te mi rifugio, Signore,
ch'io
non resti confuso in eterno.
[2]Liberami, difendimi per la tua
giustizia,
porgimi ascolto e salvami.
[3]Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché
tu sei mio rifugio e mia fortezza.
[4]Mio Dio, salvami dalle mani
dell'empio,
dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
[5]Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia
giovinezza.
[6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal
seno di mia madre tu sei il mio sostegno;
a te la mia lode senza fine.
[7]Sono parso a molti quasi un prodigio:
eri tu il mio rifugio
sicuro.
[8]Della tua lode è piena la mia bocca,
della tua gloria, tutto il
giorno.
[9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,
non
abbandonarmi quando declinano le mie forze.
[10]Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano
congiurano insieme:
[11]«Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo,
prendetelo,
perché non ha chi lo liberi».
[12]O Dio, non stare lontano:
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano,
siano coperti
d'infamia e di vergogna
quanti cercano la mia sventura.
[14]Io, invece, non cesso di sperare,
moltiplicherò le tue lodi.
[15]La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre
la tua salvezza,
che non so misurare.
[16]Dirò le meraviglie del
Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto.
[17]Tu mi hai
istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie,
Dio, non
abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza,
a tutte le generazioni
le tue meraviglie.
[19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,
tu hai fatto cose
grandi:
chi è come te, o Dio?
[20]Mi hai fatto provare molte
angosce e sventure:
mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi
della terra,
[21]accrescerai la mia grandezza
e tornerai a
consolarmi.
[22]Allora ti renderò grazie sull'arpa,
per la tua fedeltà, o mio
Dio;
ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
[23]Cantando le
tue lodi, esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24]Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua
giustizia,
quando saranno confusi e umiliati
quelli che cercano la mia
rovina.
Salmi - Capitolo 72
Il re promesso
[1]Di Salomone.
Dio, dà al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
[2]regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con
rettitudine.
[3]Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
[4]Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli
dei poveri
e abbatterà l'oppressore.
[5]Il suo regno durerà
quanto il sole,
quanto la luna, per tutti i secoli.
[6]Scenderà come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la
terra.
[7]Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la
pace,
finché non si spenga la luna.
[8]E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
[9]A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,
lambiranno la
polvere i suoi nemici.
[10]Il re di Tarsis e delle isole porteranno
offerte,
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
[11]A lui
tutti i re si prostreranno,
lo serviranno tutte le nazioni.
[12]Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova
aiuto,
[13]avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita
dei suoi miseri.
[14]Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
[15]Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;
si pregherà per lui ogni
giorno,
sarà benedetto per sempre.
[16]Abbonderà il frumento nel
paese,
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il
Libano,
la sua messe come l'erba della terra.
[17]Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo
nome.
In lui saranno benedette
tutte le stirpi della terra
e tutti i
popoli lo diranno beato.
[18]Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
[19]E benedetto il suo nome glorioso
per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.
Salmi - Capitolo 73
La giustizia finale
[1]Salmo. Di Asaf.
Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro!
[2]Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla
vacillavano i miei passi,
[3]perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.
[4]Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo.
[5]Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come
gli altri uomini.
[6]Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro
vestito.
[7]Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore
traboccano pensieri malvagi.
[8]Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.
[9]Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la
terra.
[10]Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena
delle acque.
[11]Dicono: «Come può saperlo Dio?
C'è forse
conoscenza nell'Altissimo?».
[12]Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
[13]Invano dunque ho
conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
[14]poiché sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova
ogni mattina.
[15]Se avessi detto: «Parlerò come loro»,
avrei tradito la
generazione dei tuoi figli.
[16]Riflettevo per comprendere:
ma fu
arduo agli occhi miei,
[17]finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine.
[18]Ecco, li poni in luoghi
scivolosi,
li fai precipitare in rovina.
[19]Come sono distrutti in un istante,
sono finiti, periscono di
spavento!
[20]Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi,
fai svanire la loro immagine.
[21]Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo,
[22]io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una
bestia.
[23]Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano
destra.
[24]Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai
nella tua gloria.
[25]Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla
terra.
[26]Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma la roccia
del mio cuore è Dio,
è Dio la mia sorte per sempre.
[27]Ecco,
perirà chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele.
[28]Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il
mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città
di Sion.
Salmi - Capitolo 74
Lamento dopo il saccheggio del tempio
[1]Maskil. Di Asaf.
O Dio, perché ci respingi per sempre,
perché divampa la tua ira
contro il gregge del tuo pascolo?
[2]Ricordati del popolo
che
ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo
possesso,
il monte Sion, dove hai preso dimora.
[3]Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha
devastato tutto nel tuo santuario.
[4]Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro
vessilli come insegna.
[5]Come chi vibra in alto la scure
nel
folto di una selva,
[6]con l'ascia e con la scure
frantumavano le
sue porte.
[7]Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e
demolito la dimora del tuo nome;
[8]pensavano: «Distruggiamoli
tutti»;
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
[9]Non
vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi
nessuno sa fino a quando...
[10]Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico
continuerà a disprezzare il tuo nome?
[11]Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?
[12]Eppure Dio è nostro re dai
tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.
[13]Tu con potenza hai diviso il mare,
hai schiacciato la testa
dei draghi sulle acque.
[14]Al Leviatàn hai spezzato la testa,
lo
hai dato in pasto ai mostri marini.
[15]Fonti e torrenti tu hai fatto
scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.
[16]Tuo è il giorno e tua
è la notte,
la luna e il sole tu li hai creati.
[17]Tu hai
fissato i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.
[18]Ricorda: il nemico ha insultato Dio,
un popolo stolto ha
disprezzato il tuo nome.
[19]Non abbandonare alle fiere la vita di
chi ti loda,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
[20]Sii
fedele alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.
[21]L'umile non torni confuso,
l'afflitto e il povero lodino il
tuo nome.
[22]Sorgi, Dio, difendi la tua causa,
ricorda che lo
stolto ti insulta tutto il giorno.
[23]Non dimenticare lo strepito
dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
Salmi - Capitolo 75
Giudizio pieno e universale
[1]Al maestro del coro. Su «Non
dimenticare».
Salmo. Di Asaf. Canto.
[2]Noi ti
rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome,
raccontiamo le tue meraviglie.
[3]Nel tempo che avrò stabilito
io giudicherò con rettitudine.
[4]Si scuota la terra con i suoi abitanti,
io tengo salde le sue
colonne.
[5]Dico a chi si vanta: «Non vantatevi».
E agli empi: «Non alzate
la testa!».
[6]Non alzate la testa contro il cielo,
non dite
insulti a Dio.
[7]Non dall'oriente, non dall'occidente,
non dal deserto, non
dalle montagne
[8]ma da Dio viene il giudizio:
è lui che abbatte
l'uno e innalza l'altro.
[9]Poiché nella mano del Signore è un calice
ricolmo di vino
drogato.
Egli ne versa:
fino alla feccia ne dovranno sorbire,
ne
berranno tutti gli empi della terra.
[10]Io invece esulterò per sempre,
canterò inni al Dio di
Giacobbe.
[11]Annienterò tutta l'arroganza degli empi,
allora si
alzerà la potenza dei giusti.
Salmi - Capitolo 76
Ode al Dio terribile
[1]Al maestro del coro. Su strumenti a
corda con cetre. Salmo.
Di Asaf. Canto.
[2]Dio è
conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
[3]E' in
Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
[4]Qui
spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
[5]Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
[6]furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
[7]Dio di Giacobbe, alla tua
minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.
[8]Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
[9]Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
[10]quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili
della terra.
[11]L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati
dall'ira ti fanno festa.
[12]Fate voti al Signore vostro Dio e
adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
[13]a
lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.
Salmi - Capitolo 77
Meditazione sul passato di Israele
[1]Al maestro del coro. Su
«Iditum». Di Asaf. Salmo.
[2]La mia voce sale a Dio e grido
aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3]Nel giorno
dell'angoscia io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si
stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza
parole.
[6]Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio
spirito si va interrogando.
[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con
noi?
[9]E' forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua
promessa per sempre?
[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra
dell'Altissimo».
[12]Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue
meraviglie di un tempo.
[13]Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.
[14]O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro
Dio?
[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua
forza fra le genti.
[16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo
popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17]Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18]Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19]Il
fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.
[20]Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi
acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21]Guidasti come gregge
il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
Salmi - Capitolo 78
Le lezioni della storia di Israele
[1]Maskil. Di Asaf.
Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della
mia bocca.
[2]Aprirò la mia bocca in parabole,
rievocherò gli
arcani dei tempi antichi.
[3]Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno
raccontato,
[4]non lo terremo nascosto ai loro figli;
diremo alla
generazione futura
le lodi del Signore, la sua potenza
e le meraviglie
che egli ha compiuto.
[5]Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,
ha posto una legge
in Israele:
ha comandato ai nostri padri
di farle conoscere ai loro
figli,
[6]perché le sappia la generazione futura,
i figli che
nasceranno.
Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
[7]perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le
opere di Dio,
ma osservino i suoi comandi.
[8]Non siano come i
loro padri,
generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore
incostante
e dallo spirito infedele a Dio.
[9]I figli di Efraim,
valenti tiratori d'arco,
voltarono le spalle nel giorno della lotta.
[10]Non osservarono l'alleanza di Dio,
rifiutando di seguire la
sua legge.
[11]Dimenticarono le sue opere,
le meraviglie che
aveva loro mostrato.
[12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
[13]Divise il mare e li
fece passare
e fermò le acque come un argine.
[14]Li guidò con
una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
[15]Spaccò le rocce nel deserto
e diede loro da bere come dal
grande abisso.
[16]Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere
l'acqua a torrenti.
[17]Eppure continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi
all'Altissimo nel deserto.
[18]Nel loro cuore tentarono Dio,
chiedendo cibo per le loro brame;
[19]mormorarono contro Dio
dicendo: «Potrà forse Dio
preparare una mensa nel deserto?».
[20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,
e
strariparono torrenti.
«Potrà forse dare anche pane
o preparare carne al
suo popolo?».
[21]All'udirli il Signore ne fu adirato;
un fuoco
divampò contro Giacobbe
e l'ira esplose contro Israele,
[22]perché non ebbero fede in Dio
né speranza nella sua salvezza.
[23]Comandò alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
[24]fece piovere su di essi la manna per cibo
e diede loro pane
del cielo:
[25]l'uomo mangiò il pane degli angeli,
diede loro
cibo in abbondanza.
[26]Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
fece spirare l'australe con potenza;
[27]su di essi fece piovere
la carne come polvere
e gli uccelli come sabbia del mare;
[28]caddero in mezzo ai loro accampamenti,
tutto intorno alle
loro tende.
[29]Mangiarono e furono ben sazi,
li soddisfece nel
loro desiderio.
[30]La loro avidità non era ancora saziata,
avevano ancora il cibo in bocca,
[31]quando l'ira di Dio si alzò
contro di essi,
facendo strage dei più vigorosi
e abbattendo i migliori
d'Israele.
[32]Con tutto questo continuarono a peccare
e non credettero ai
suoi prodigi.
[33]Allora dissipò come un soffio i loro giorni
e i
loro anni con strage repentina.
[34]Quando li faceva perire, lo
cercavano,
ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
[35]ricordavano che Dio è loro rupe,
e Dio, l'Altissimo, il loro
salvatore;
[36]lo lusingavano con la bocca
e gli mentivano con la
lingua;
[37]il loro cuore non era sincero con lui
e non erano
fedeli alla sua alleanza.
[38]Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli.
Molte volte placò la sua ira
e
trattenne il suo furore,
[39]ricordando che essi sono carne,
un
soffio che va e non ritorna.
[40]Quante volte si ribellarono a lui
nel deserto,
lo contristarono in quelle solitudini!
[41]Sempre di
nuovo tentavano Dio,
esasperavano il Santo di Israele.
[42]Non si
ricordavano più della sua mano,
del giorno che li aveva liberati
dall'oppressore,
[43]quando operò in Egitto i suoi prodigi,
i suoi portenti nei
campi di Tanis.
[44]Egli mutò in sangue i loro fiumi
e i loro
ruscelli, perché non bevessero.
[45]Mandò tafàni a divorarli
e
rane a molestarli.
[46]Diede ai bruchi il loro raccolto,
alle
locuste la loro fatica.
[47]Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina.
[48]Consegnò alla grandine il loro
bestiame,
ai fulmini i loro greggi.
[49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
la collera, lo
sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
[50]Diede sfogo alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e
diede in preda alla peste la loro vita.
[51]Colpì ogni primogenito in
Egitto,
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
[52]Fece partire come gregge il suo popolo
e li guidò come branchi
nel deserto.
[53]Li condusse sicuri e senza paura
e i loro nemici
li sommerse il mare.
[54]Li fece salire al suo luogo santo,
al
monte conquistato dalla sua destra.
[55]Scacciò davanti a loro i
popoli
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo dimorare nelle loro
tende le tribù di Israele.
[56]Ma ancora lo tentarono,
si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
non obbedirono ai suoi comandi.
[57]Sviati, lo tradirono come i
loro padri,
fallirono come un arco allentato.
[58]Lo provocarono
con le loro alture
e con i loro idoli lo resero geloso.
[59]Dio, all'udire, ne fu irritato
e respinse duramente Israele.
[60]Abbandonò la dimora di Silo,
la tenda che abitava tra gli
uomini.
[61]Consegnò in schiavitù la sua forza,
la sua gloria in
potere del nemico.
[62]Diede il suo popolo in preda alla spada
e
contro la sua eredità si accese d'ira.
[63]Il fuoco divorò il fiore
dei suoi giovani,
le sue vergini non ebbero canti nuziali.
[64]I
suoi sacerdoti caddero di spada
e le loro vedove non fecero lamento.
[65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
come un prode
assopito dal vino.
[66]Colpì alle spalle i suoi nemici,
inflisse
loro una vergogna eterna.
[67]Ripudiò le tende di Giuseppe,
non
scelse la tribù di Efraim;
[68]ma elesse la tribù di Giuda,
il
monte Sion che egli ama.
[69]Costruì il suo tempio alto come il cielo
e come la terra stabile per sempre.
[70]Egli scelse Davide suo
servo
e lo trasse dagli ovili delle pecore.
[71]Lo chiamò dal
seguito delle pecore madri
per pascere Giacobbe suo popolo,
la sua
eredità Israele.
[72]Fu per loro pastore dal cuore integro
e li
guidò con mano sapiente.
Salmi - Capitolo 79
Lamento nazionale
[1]Salmo. Di Asaf.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,
hanno profanato il tuo
santo tempio,
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
[2]Hanno
abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli
agli animali selvaggi.
[3]Hanno
versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme, e nessuno
seppelliva.
[4]Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
[5]Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?
Arderà come
fuoco la tua gelosia?
[6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti
riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
[7]perché
hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.
[8]Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga
incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
[9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.
[10]Perché i popoli dovrebbero dire:
«Dov'è il loro Dio?».
Si
conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue dei
tuoi servi.
[11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con
la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
[12]Fà
ricadere sui nostri vicini sette volte
l'affronto con cui ti hanno
insultato, Signore.
[13]E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo
grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.
Salmi - Capitolo 80
Preghiera per la rinascita di Israele
[1]Al maestro del coro.
Su «Giglio del precetto».
Di Asaf. Salmo.
[2]Tu,
pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso
sui cherubini rifulgi
[3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni in nostro soccorso.
[4]Rialzaci, Signore, nostro Dio,
fà splendere il tuo volto e noi
saremo salvi.
[5]Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?
[6]Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in
abbondanza.
[7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
e i
nostri nemici ridono di noi.
[8]Rialzaci, Dio degli eserciti,
fà risplendere il tuo volto e noi
saremo salvi.
[9]Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso
i popoli.
[10]Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue
radici e ha riempito la terra.
[11]La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri.
[12]Ha esteso i suoi tralci fino
al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
[13]Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa
vendemmia?
[14]La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce
l'animale selvatico.
[15]Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi
e
visita questa vigna,
[16]proteggi il ceppo che la tua destra ha
piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.
[17]Quelli che
l'arsero col fuoco e la recisero,
periranno alla minaccia del tuo volto.
[18]Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio
dell'uomo che per te hai reso forte.
[19]Da te più non ci
allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
[20]Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
fà splendere il tuo
volto e noi saremo salvi.
Salmi - Capitolo 81
Per la festa delle capanne
[1]Al maestro del coro. Su «I
torchi...». Di Asaf.
[2]Esultate in Dio, nostra forza,
acclamate al Dio di Giacobbe.
[3]Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con
l'arpa.
[4]Suonate la tromba
nel plenilunio, nostro giorno di
festa.
[5]Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.
[6]Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal
paese d'Egitto.
Un linguaggio mai inteso io sento:
[7]«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto
la cesta.
[8]Hai gridato a me nell'angoscia
e io ti ho liberato,
avvolto nella nube ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle
acque di Meriba.
[9]Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;
Israele, se tu mi
ascoltassi!
[10]Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non
prostrarti a un dio straniero.
[11]Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto;
apri la tua bocca, la voglio
riempire.
[12]Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi
ha obbedito.
[13]L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,
che
seguisse il proprio consiglio.
[14]Se il mio popolo mi ascoltasse,
se Israele camminasse per le
mie vie!
[15]Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi
avversari porterei la mia mano.
[16]I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte
sarebbe segnata per sempre;
[17]li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia».
Salmi - Capitolo 82
Contro i principi pagani
[1]Salmo. Di Asaf.
Dio si alza nell'assemblea divina,
giudica in mezzo agli dei.
[2]«Fino a quando giudicherete iniquamente
e sosterrete la parte
degli empi?
[3]Difendete il debole e l'orfano,
al misero e al
povero fate giustizia.
[4]Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi».
[5]Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
[6]Io ho detto: «Voi
siete dei,
siete tutti figli dell'Altissimo».
[7]Eppure morirete
come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.
[8]Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono
tutte le genti.
Salmi - Capitolo 83
Contro i nemici di Israele
[1]Canto. Salmo. Di Asaf.
[2]Dio, non darti riposo,
non restare muto e inerte, o Dio.
[3]Vedi: i tuoi avversari fremono
e i tuoi nemici alzano la testa.
[4]Contro il tuo popolo ordiscono trame
e congiurano contro i
tuoi protetti.
[5]Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome di Israele».
[6]Hanno tramato insieme concordi,
contro di te hanno concluso
un'alleanza;
[7]le tende di Edom e gli Ismaeliti,
Moab e gli
Agareni,
[8]Gebal, Ammon e Amalek
la Palestina con gli abitanti
di Tiro.
[9]Anche Assur è loro alleato
e ai figli di Lot presta
man forte.
[10]Trattali come Madian e Sisara,
come Iabin al torrente di
Kison:
[11]essi furono distrutti a Endor,
diventarono concime per
la terra.
[12]Rendi i loro principi come Oreb e Zeb,
e come Zebee
e Sàlmana tutti i loro capi;
[13]essi dicevano:
«I pascoli di Dio
conquistiamoli per noi».
[14]Mio Dio, rendili come turbine,
come pula dispersa dal vento.
[15]Come il fuoco che brucia il bosco
e come la fiamma che divora
i monti,
[16]così tu inseguili con la tua bufera
e sconvolgili
con il tuo uragano.
[17]Copri di vergogna i loro volti
perché cerchino il tuo nome,
Signore.
[18]Restino confusi e turbati per sempre,
siano
umiliati, periscano;
[19]sappiano che tu hai nome «Signore»,
tu
solo sei l'Altissimo su tutta la terra.
Salmi - Capitolo 84
Canto di pellegrinaggio
[1]Al maestro del coro. Su «I
torchi...».
Dei figli di Core. Salmo.
[2]Quanto sono
amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
[3]L'anima mia
languisce
e brama gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
[4]Anche il passero trova la casa,
la rondine il nido,
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
[5]Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi!
[6]Beato chi trova in te la sua forza
e decide nel suo cuore il
santo viaggio.
[7]Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente,
anche la prima pioggia
l'ammanta di benedizioni.
[8]Cresce
lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
[9]Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi
l'orecchio, Dio di Giacobbe.
[10]Vedi, Dio, nostro scudo,
guarda
il volto del tuo consacrato.
[11]Per me un giorno nei tuoi atri
è
più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è
meglio che abitare nelle tende degli empi.
[12]Poiché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede
grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina con rettitudine.
[13]Signore degli eserciti,
beato l'uomo che in te confida.
Salmi - Capitolo 85
Preghiera per la pace e la giustizia
[1]Al maestro del coro.
Dei figli di Core. Salmo.
[2]Signore, sei stato buono con la tua
terra,
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
[3]Hai perdonato
l'iniquità del tuo popolo,
hai cancellato tutti i suoi peccati.
[4]Hai deposto tutto il tuo sdegno
e messo fine alla tua grande
ira.
[5]Rialzaci, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di
noi.
[6]Forse per sempre sarai adirato con noi,
di età in età
estenderai il tuo sdegno?
[7]Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
[8]Mostraci, Signore, la tua
misericordia
e donaci la tua salvezza.
[9]Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il
cuore.
[10]La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria
abiterà la nostra terra.
[11]Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
[12]La verità germoglierà dalla
terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
[13]Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà
il suo frutto.
[14]Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla
via dei suoi passi la salvezza.
Salmi - Capitolo 86
Preghiera nella prova
[1]Supplica. Di Davide.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
[2]Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo
servo, che in te spera.
[3]Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
[4]Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo
l'anima mia.
[5]Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di
misericordia con chi ti invoca.
[6]Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento
alla voce della mia supplica.
[7]Nel giorno dell'angoscia alzo a te
il mio grido
e tu mi esaudirai.
[8]Fra gli dei nessuno è come te, Signore,
e non c'è nulla che
uguagli le tue opere.
[9]Tutti i popoli che hai creato verranno
e
si prostreranno davanti a te, o Signore,
per dare gloria al tuo nome;
[10]grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
[11]Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io
cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome.
[12]Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore
e darò gloria
al tuo nome sempre,
[13]perché grande con me è la tua misericordia:
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
[14]Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti
attenta alla mia vita,
non pongono te davanti ai loro occhi.
[15]Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,
lento all'ira
e pieno di amore, Dio fedele,
[16]volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza,
salva il figlio della tua ancella.
[17]Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei
nemici,
perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.
Salmi - Capitolo 87
Sion, madre dei popoli
[1]Dei figli di Core. Salmo. Canto.
Le sue fondamenta sono sui monti santi;
[2]il Signore ama le porte
di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
[3]Di te si dicono
cose stupende,
città di Dio.
[4]Ricorderò Raab e Babilonia fra
quelli che mi conoscono;
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia:
tutti là sono
nati.
[5]Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa
e
l'Altissimo la tiene salda».
[6]Il Signore scriverà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
[7]E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
Salmi - Capitolo 88
Preghiera dal profondo dell'angoscia
[1]Canto. Salmo. Dei
figli di Core.
Al maestro del coro. Su «Macalat».
Per
canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.
[2]Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a te grido giorno e
notte.
[3]Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio al
mio lamento.
[4]Io sono colmo di sventure,
la mia vita è vicina alla tomba.
[5]Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,
sono come
un morto ormai privo di forza.
[6]E' tra i morti il mio giaciglio,
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il
ricordo
e che la tua mano ha abbandonato.
[7]Mi hai gettato nella fossa profonda,
nelle tenebre e nell'ombra
di morte.
[8]Pesa su di me il tuo sdegno
e con tutti i tuoi
flutti mi sommergi.
[9]Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un
orrore.
Sono prigioniero senza scampo;
[10]si consumano i miei
occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te
protendo le mie mani.
[11]Compi forse prodigi per i morti?
O sorgono le ombre a darti
lode?
[12]Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua
fedeltà negli inferi?
[13]Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi
prodigi,
la tua giustizia nel paese dell'oblio?
[14]Ma io a te, Signore, grido aiuto,
e al mattino giunge a te la
mia preghiera.
[15]Perché, Signore, mi respingi,
perché mi
nascondi il tuo volto?
[16]Sono infelice e morente dall'infanzia,
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
[17]Sopra di me è
passata la tua ira,
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
[18]mi
circondano come acqua tutto il giorno,
tutti insieme mi avvolgono.
[19]Hai allontanato da me amici e conoscenti,
mi sono compagne
solo le tenebre.
Salmi - Capitolo 89
Inno e preghiera al Dio fedele
[1]Maskil. Di Etan
l'Ezraita.
[2]Canterò senza fine le grazie del Signore,
con
la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
[3]perché hai
detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei
cieli.
[4]«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a
Davide mio servo:
[5]stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti
darò un trono che duri nei secoli».
[6]I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà
nell'assemblea dei santi.
[7]Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?
[8]Dio è tremendo
nell'assemblea dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
[9]Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
Sei potente,
Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.
[10]Tu domini l'orgoglio del
mare,
tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
[11]Tu hai calpestato
Raab come un vinto,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
[12]Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e
quanto contiene;
[13]il settentrione e il mezzogiorno tu li hai
creati,
il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.
[14]E' potente il
tuo braccio,
forte la tua mano, alta la tua destra.
[15]Giustizia
e diritto sono la base del tuo trono,
grazia e fedeltà precedono il tuo
volto.
[16]Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore, alla
luce del tuo volto:
[17]esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria.
[18]Perché tu sei il
vanto della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
[19]Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo
d'Israele.
[20]Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
«Ho
portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto tra il mio popolo.
[21]Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho
consacrato;
[22]la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è
la sua forza.
[23]Su di lui non trionferà il nemico,
né l'opprimerà l'iniquo.
[24]Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che
lo odiano.
[25]La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e
nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
[26]Stenderò sul mare la
sua mano
e sui fiumi la sua destra.
[27]Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della
mia salvezza.
[28]Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto
tra i re della terra.
[29]Gli conserverò sempre la mia grazia,
la
mia alleanza gli sarà fedele.
[30]Stabilirò per sempre la sua
discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
[31]Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i
miei decreti,
[32]se violeranno i miei statuti
e non osserveranno
i miei comandi,
[33]punirò con la verga il loro peccato
e con
flagelli la loro colpa.
[34]Ma non gli toglierò la mia grazia
e alla mia fedeltà non verrò
mai meno.
[35]Non violerò la mia alleanza,
non muterò la mia
promessa.
[36]Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.
[37]In eterno durerà la sua
discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
[38]sempre
saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo».
[39]Ma tu lo hai respinto e ripudiato,
ti sei adirato contro il
tuo consacrato;
[40]hai rotto l'alleanza con il tuo servo,
hai
profanato nel fango la sua corona.
[41]Hai abbattuto tutte le sue
mura
e diroccato le sue fortezze;
[42]tutti i passanti lo hanno
depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
[43]Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,
hai fatto
gioire tutti i suoi nemici.
[44]Hai smussato il filo della sua spada
e non l'hai sostenuto nella battaglia.
[45]Hai posto fine al suo
splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.
[46]Hai
abbreviato i giorni della sua giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.
[47]Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto,
arderà come fuoco la tua ira?
[48]Ricorda quant'è breve la mia
vita.
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
[49]Quale
vivente non vedrà la morte,
sfuggirà al potere degli inferi?
[50]Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,
che per la tua
fedeltà hai giurato a Davide?
[51]Ricorda, Signore, l'oltraggio dei
tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
[52]con
le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
insultano i passi del tuo
consacrato.
[53]Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.
Salmi - Capitolo 90
Fragilità dell'uomo
[1]Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.
[2]Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero
generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
[3]Tu fai ritornare l'uomo in polvere
e dici: «Ritornate, figli
dell'uomo».
[4]Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di
ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
[5]Li annienti: li sommergi nel sonno;
sono come l'erba che
germoglia al mattino:
[6]al mattino fiorisce, germoglia,
alla
sera è falciata e dissecca.
[7]Perché siamo distrutti dalla tua ira,
siamo atterritti dal tuo
furore.
[8]Davanti a te poni le nostre colpe,
i nostri peccati
occulti alla luce del tuo volto.
[9]Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,
finiamo i
nostri anni come un soffio.
[10]Gli anni della nostra vita sono
settanta,
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore;
passano presto e noi ci dileguiamo.
[11]Chi conosce l'impeto
della tua ira,
tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
[12]Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla
sapienza del cuore.
[13]Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti
a pietà dei tuoi servi.
[14]Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
[15]Rendici la
gioia per i giorni di afflizione,
per gli anni in cui abbiamo visto la
sventura.
[16]Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e la tua gloria ai
loro figli.
[17]Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani
rafforza.
Salmi - Capitolo 91
Sotto le ali divine
[1]Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
[2]dì al Signore: «Mio
rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido».
[3]Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che
distrugge.
[4]Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali
troverai rifugio.
[5]La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
non
temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
[6]la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a
mezzogiorno.
[7]Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
[8]Solo che tu guardi, con i tuoi
occhi
vedrai il castigo degli empi.
[9]Poiché tuo rifugio è il
Signore
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
[10]non ti
potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
[11]Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi
passi.
[12]Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi
nella pietra il tuo piede.
[13]Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
[14]Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha
conosciuto il mio nome.
[15]Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
[16]Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.
Salmi - Capitolo 92
Cantico del giusto
[1]Salmo. Canto. Per il giorno del
sabato.
[2]E' bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o
Altissimo,
[3]annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà
lungo la notte,
[4]sull'arpa a dieci corde e sulla lira,
con
canti sulla cetra.
[5]Poiché mi rallegri, Signore, con le tue
meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.
[6]Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi
pensieri!
[7]L'uomo insensato non intende
e lo stolto non
capisce:
[8]se i peccatori germogliano come l'erba
e fioriscono
tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna:
[9]ma tu sei
l'eccelso per sempre, o Signore.
[10]Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
ecco, i tuoi nemici periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.
[11]Tu mi doni la forza di
un bùfalo,
mi cospargi di olio splendente.
[12]I miei occhi
disprezzeranno i miei nemici,
e contro gli iniqui che mi assalgono
i
miei orecchi udranno cose infauste.
[13]Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
[14]piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del
nostro Dio.
[15]Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno
vegeti e rigogliosi,
[16]per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
Salmi - Capitolo 93
Il Dio maestoso
[1]Il Signore regna, si ammanta di splendore;
il Signore si riveste, si cinge di forza;
rende saldo il mondo, non sarà
mai scosso.
[2]Saldo è il tuo trono fin dal principio,
da sempre
tu sei.
[3]Alzano i fiumi, Signore,
alzano i fiumi la loro voce,
alzano i fiumi il loro fragore.
[4]Ma più potente delle voci di
grandi acque,
più potente dei flutti del mare,
potente nell'alto è il
Signore.
[5]Degni di fede sono i tuoi insegnamenti,
la santità si
addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Salmi - Capitolo 94
Il Dio giusto
[1]Dio che fai giustizia, o Signore,
Dio che
fai giustizia: mostrati!
[2]Alzati, giudice della terra,
rendi la
ricompensa ai superbi.
[3]Fino a quando gli empi, Signore,
fino a
quando gli empi trionferanno?
[4]Sparleranno, diranno insolenze,
si vanteranno tutti i malfattori?
[5]Signore, calpestano il tuo popolo,
opprimono la tua eredità.
[6]Uccidono la vedova e il forestiero,
danno la morte agli
orfani.
[7]Dicono: «Il Signore non vede,
il Dio di Giacobbe non
se ne cura».
[8]Comprendete, insensati tra il popolo,
stolti, quando
diventerete saggi?
[9]Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda?
[10]Chi regge i
popoli forse non castiga,
lui che insegna all'uomo il sapere?
[11]Il Signore conosce i pensieri dell'uomo:
non sono che un
soffio.
[12]Beato l'uomo che tu istruisci, Signore,
e che ammaestri nella
tua legge,
[13]per dargli riposo nei giorni di sventura,
finché
all'empio sia scavata la fossa.
[14]Perché il Signore non respinge il
suo popolo,
la sua eredità non la può abbandonare,
[15]ma il
giudizio si volgerà a giustizia,
la seguiranno tutti i retti di cuore.
[16]Chi sorgerà per me contro i malvagi?
Chi starà con me contro i
malfattori?
[17]Se il Signore non fosse il mio aiuto,
in breve io
abiterei nel regno del silenzio.
[18]Quando dicevo: «Il mio piede
vacilla»,
la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
[19]Quand'ero
oppresso dall'angoscia,
il tuo conforto mi ha consolato.
[20]Può essere tuo alleato un tribunale iniquo,
che fa angherie
contro la legge?
[21]Si avventano contro la vita del giusto,
e
condannano il sangue innocente.
[22]Ma il Signore è la mia difesa,
roccia del mio rifugio è il mio Dio;
[23]egli ritorcerà contro di
essi la loro malizia,
per la loro perfidia li farà perire,
li farà
perire il Signore, nostro Dio.
Salmi - Capitolo 95
Invitatorio
[1]Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo
alla roccia della nostra salvezza.
[2]Accostiamoci a lui per
rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
[3]Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dei.
[4]Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette
dei monti.
[5]Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno
plasmato la terra.
[6]Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che
ci ha creati.
[7]Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo
pascolo,
il gregge che egli conduce.
[8]Ascoltate oggi la sua voce:
«Non indurite il cuore,
come a
Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
[9]dove mi tentarono i
vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
[10]Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
e dissi:
Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
[11]perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo
del mio riposo».
Salmi - Capitolo 96
Il Signore re e giudice
[1]Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
[2]Cantate al Signore,
benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
[3]In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le
nazioni dite i suoi prodigi.
[4]Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti
gli dei.
[5]Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,
ma il
Signore ha fatto i cieli.
[6]Maestà e bellezza sono davanti a lui,
potenza e splendore nel suo santuario.
[7]Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria
e potenza,
[8]date al Signore la gloria del suo nome.
Portate
offerte ed entrate nei suoi atri,
[9]prostratevi al Signore in sacri
ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
[10]Dite tra i
popoli: «Il Signore regna!».
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.
[11]Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto
racchiude;
[12]esultino i campi e quanto contengono,
si
rallegrino gli alberi della foresta
[13]davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.
Salmi - Capitolo 97
Il Signore trionfa
[1]Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
[2]Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.
[3]Davanti a lui
cammina il fuoco
e brucia tutt'intorno i suoi nemici.
[4]Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e sussulta la terra.
[5]I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al
Signore di tutta la terra.
[6]I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
[7]Siano confusi tutti gli adoratori di statue
e chi si gloria dei
propri idoli.
Si prostrino a lui tutti gli dei!
[8]Ascolta Sion e
ne gioisce,
esultano le città di Giuda
per i tuoi giudizi, Signore.
[9]Perché tu sei, Signore,
l'Altissimo su tutta la terra,
tu
sei eccelso sopra tutti gli dei.
[10]Odiate il male, voi che amate il Signore:
lui che custodisce
la vita dei suoi fedeli
li strapperà dalle mani degli empi.
[11]Una luce si è levata per il giusto,
gioia per i retti di
cuore.
[12]Rallegratevi, giusti, nel Signore,
rendete grazie al
suo santo nome.
Salmi - Capitolo 98
Il giudice della terra
[1]Salmo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha
dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
[2]Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei
popoli ha rivelato la sua giustizia.
[3]Egli si è ricordato del suo
amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della
terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
[4]Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti
di gioia.
[5]Cantate inni al Signore con l'arpa,
con l'arpa e con
suono melodioso;
[6]con la tromba e al suono del corno
acclamate
davanti al re, il Signore.
[7]Frema il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
[8]I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
[9]davanti al Signore che viene,
che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
Salmi - Capitolo 99
Dio, re giusto e santo
[1]Il Signore regna, tremino i popoli;
siede sui cherubini, si scuota la terra.
[2]Grande è il Signore
in Sion,
eccelso sopra tutti i popoli.
[3]Lodino il tuo nome grande e terribile,
perché è santo.
[4]Re potente che ami la giustizia,
tu hai stabilito ciò che è
retto,
diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.
[5]Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei
suoi piedi,
perché è santo.
[6]Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuele tra quanti invocano
il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
[7]Parlava
loro da una colonna di nubi:
obbedivano ai suoi comandi
e alla legge che
aveva loro dato.
[8]Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,
eri per
loro un Dio paziente,
pur castigando i loro peccati.
[9]Esaltate
il Signore nostro Dio,
prostratevi davanti al suo monte santo,
perché
santo è il Signore, nostro Dio.
Salmi - Capitolo 100
Invito alla lode
[1]Salmo. In rendimento di grazie.
[2]Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore
nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
[3]Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo
suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
[4]Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti
di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
[5]poiché buono è il
Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni
generazione.
Salmi - Capitolo 101
Lo specchio dei principi
[1]Di Davide. Salmo.
Amore e giustizia voglio cantare,
voglio cantare inni a te, o Signore.
[2]Agirò con saggezza nella via dell'innocenza:
quando verrai a
me?
Camminerò con cuore integro,
dentro la mia casa.
[3]Non sopporterò davanti ai miei occhi
azioni malvage;
detesto chi fa il male,
non mi sarà vicino.
[4]Lontano da me il cuore perverso,
il malvagio non lo voglio
conoscere.
[5]Chi calunnia in segreto il suo prossimo
io lo farò
perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo
non lo potrò sopportare.
[6]I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese
perché restino a
me vicino:
chi cammina per la via integra
sarà mio servitore.
[7]Non abiterà nella mia casa,
chi agisce con inganno,
chi
dice menzogne non starà alla mia presenza.
[8]Sterminerò ogni mattino
tutti gli empi del paese,
per estirpare dalla città del Signore
quanti operano il male.
Salmi - Capitolo 102
Preghiera nella sventura
[1]Preghiera di un afflitto che è
stanco
e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia.
[2]Signore, ascolta la mia preghiera,
a te giunga il mio grido.
[3]Non nascondermi il tuo volto;
nel giorno della mia angoscia
piega verso di me l'orecchio.
Quando ti invoco: presto, rispondimi.
[4]Si dissolvono in fumo i miei giorni
e come brace ardono le mie
ossa.
[5]Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce,
dimentico
di mangiare il mio pane.
[6]Per il lungo mio gemere
aderisce la
mia pelle alle mie ossa.
[7]Sono simile al pellicano del deserto,
sono come un gufo tra le
rovine.
[8]Veglio e gemo
come uccello solitario sopra un tetto.
[9]Tutto il giorno mi insultano i miei nemici,
furenti imprecano
contro il mio nome.
[10]Di cenere mi nutro come di pane,
alla mia
bevanda mescolo il pianto,
[11]davanti alla tua collera e al tuo
sdegno,
perché mi sollevi e mi scagli lontano.
[12]I miei giorni
sono come ombra che declina,
e io come erba inaridisco.
[13]Ma tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo per ogni
generazione.
[14]Tu sorgerai, avrai pietà di Sion,
perché è tempo
di usarle misericordia:
l'ora è giunta.
[15]Poiché ai tuoi servi
sono care le sue pietre
e li muove a pietà la sua rovina.
[16]I popoli temeranno il nome del Signore
e tutti i re della
terra la tua gloria,
[17]quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
[18]Egli si volge alla
preghiera del misero
e non disprezza la sua supplica.
[19]Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo nuovo
darà lode al Signore.
[20]Il Signore si è affacciato dall'alto del
suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
[21]per ascoltare
il gemito del prigioniero,
per liberare i condannati a morte;
[22]perché sia annunziato in Sion il nome del Signore
e la sua
lode in Gerusalemme,
[23]quando si aduneranno insieme i popoli
e
i regni per servire il Signore.
[24]Ha fiaccato per via la mia forza,
ha abbreviato i miei giorni.
[25]Io dico: Mio Dio,
non rapirmi a metà dei miei giorni;
i
tuoi anni durano per ogni generazione.
[26]In principio tu hai
fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.
[27]Essi
periranno, ma tu rimani,
tutti si logorano come veste,
come un abito tu
li muterai
ed essi passeranno.
[28]Ma tu resti lo stesso
e i tuoi anni non hanno fine.
[29]I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
resterà salda
davanti a te la loro discendenza.
Salmi - Capitolo 103
Dio è amore
[1]Di Davide.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo
nome.
[2]Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti
suoi benefici.
[3]Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue
malattie;
[4]salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e
di misericordia;
[5]egli sazia di beni i tuoi giorni
e tu rinnovi
come aquila la tua giovinezza.
[6]Il Signore agisce con giustizia
e con diritto verso tutti gli
oppressi.
[7]Ha rivelato a Mosè le sue vie,
ai figli d'Israele le
sue opere.
[8]Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande
nell'amore.
[9]Egli non continua a contestare
e non conserva per
sempre il suo sdegno.
[10]Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
[11]Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua
misericordia su quanti lo temono;
[12]come dista l'oriente
dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
[13]Come
un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo
temono.
[14]Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo
polvere.
[15]Come l'erba sono i giorni dell'uomo,
come il fiore
del campo, così egli fiorisce.
[16]Lo investe il vento e più non
esiste
e il suo posto non lo riconosce.
[17]Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per
quanti lo temono;
la sua giustizia per i figli dei figli,
[18]per
quanti custodiscono la sua alleanza
e ricordano di osservare i suoi
precetti.
[19]Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono
e il
suo regno abbraccia l'universo.
[20]Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,
potenti esecutori
dei suoi comandi,
pronti alla voce della sua parola.
[21]Benedite
il Signore, voi tutte, sue schiere,
suoi ministri, che fate il suo volere.
[22]Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
in ogni luogo del
suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia.
Salmi - Capitolo 104
Gli splendori della creazione
[1]Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore,
[2]avvolto di luce come di un manto.
Tu stendi il cielo come una
tenda,
[3]costruisci sulle acque la tua dimora,
fai delle nubi il
tuo carro,
cammini sulle ali del vento;
[4]fai dei venti i tuoi
messaggeri,
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
[5]Hai fondato la terra sulle sue basi,
mai potrà vacillare.
[6]L'oceano l'avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le
montagne.
[7]Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo
tuono hanno tremato.
[8]Emergono i monti, scendono le valli
al
luogo che hai loro assegnato.
[9]Hai posto un limite alle acque: non
lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.
[10]Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
[11]ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli ònagri estinguono
la loro sete.
[12]Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.
[13]Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle tue
opere sazi la terra.
[14]Fai crescere il fieno per gli armenti
e
l'erba al servizio dell'uomo,
perché tragga alimento dalla terra:
[15]il vino che allieta il cuore dell'uomo;
l'olio che fa
brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.
[16]Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui
piantati.
[17]Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui
cipressi ha la sua casa.
[18]Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.
[19]Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che
conosce il suo tramonto.
[20]Stendi le tenebre e viene la notte
e
vagano tutte le bestie della foresta;
[21]ruggiscono i leoncelli in
cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.
[22]Sorge il sole,
si ritirano
e si accovacciano nelle tane.
[23]Allora l'uomo esce
al suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.
[24]Quanto sono grandi, Signore,
le tue opere!
Tutto hai fatto
con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.
[25]Ecco il
mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e
grandi.
[26]Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.
[27]Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo
opportuno.
[28]Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
tu apri la
mano, si saziano di beni.
[29]Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
[30]Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della
terra.
[31]La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle
sue opere.
[32]Egli guarda la terra e la fa sussultare,
tocca i
monti ed essi fumano.
[33]Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.
[34]A lui sia gradito il mio
canto;
la mia gioia è nel Signore.
[35]Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli
empi.
Benedici il Signore, anima mia.
Salmi - Capitolo 105
La storia meravigliosa di Israele
[1]Alleluia.
Lodate il Signore e invocate il suo nome,
proclamate tra i popoli le sue
opere.
[2]Cantate a lui canti di gioia,
meditate tutti i suoi
prodigi.
[3]Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di
chi cerca il Signore.
[4]Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo
volto.
[5]Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi prodigi
e i giudizi della sua bocca:
[6]voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
[7]E' lui il Signore, nostro Dio,
su tutta la terra i suoi
giudizi.
[8]Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille
generazioni,
[9]l'alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento
ad Isacco.
[10]La stabilì per Giacobbe come legge,
come alleanza eterna per
Israele:
[11]«Ti darò il paese di Cànaan
come eredità a voi
toccata in sorte».
[12]Quando erano in piccolo numero,
pochi e
forestieri in quella terra,
[13]e passavano di paese in paese,
da
un regno ad un altro popolo,
[14]non permise che alcuno li opprimesse
e castigò i re per causa loro:
[15]«Non toccate i miei
consacrati,
non fate alcun male ai miei profeti».
[16]Chiamò la fame sopra quella terra
e distrusse ogni riserva di
pane.
[17]Davanti a loro mandò un uomo,
Giuseppe, venduto come
schiavo.
[18]Gli strinsero i piedi con ceppi,
il ferro gli serrò
la gola,
[19]finché si avverò la sua predizione
e la parola del
Signore gli rese giustizia.
[20]Il re mandò a scioglierlo,
il capo dei popoli lo fece
liberare;
[21]lo pose signore della sua casa,
capo di tutti i
suoi averi,
[22]per istruire i capi secondo il suo giudizio
e
insegnare la saggezza agli anziani.
[23]E Israele venne in Egitto,
Giacobbe visse nel paese di Cam
come straniero.
[24]Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo,
lo
rese più forte dei suoi nemici.
[25]Mutò il loro cuore
e odiarono
il suo popolo,
contro i suoi servi agirono con inganno
[26]Mandò
Mosè suo servo
e Aronne che si era scelto.
[27]Compì per mezzo
loro i segni promessi
e nel paese di Cam i suoi prodigi.
[28]Mandò le tenebre e si fece buio,
ma resistettero alle sue
parole.
[29]Cambiò le loro acque in sangue
e fece morire i pesci.
[30]Il loro paese brulicò di rane
fino alle stanze dei loro
sovrani.
[31]Diede un ordine e le mosche vennero a sciami
e le
zanzare in tutto il loro paese.
[32]Invece delle piogge mandò loro la
grandine,
vampe di fuoco sul loro paese.
[33]Colpì le loro vigne
e i loro fichi,
schiantò gli alberi della loro terra.
[34]Diede un ordine e vennero le locuste
e bruchi senza numero;
[35]divorarono tutta l'erba del paese
e distrussero il frutto del
loro suolo.
[36]Colpì nel loro paese ogni primogenito,
tutte le
primizie del loro vigore.
[37]Fece uscire il suo popolo con argento e oro,
fra le tribù non
c'era alcun infermo.
[38]L'Egitto si rallegrò della loro partenza
perché su di essi era piombato il terrore.
[39]Distese una nube
per proteggerli
e un fuoco per illuminarli di notte.
[40]Alla loro domanda fece scendere le quaglie
e li saziò con il
pane del cielo.
[41]Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque,
scorrevano come fiumi nel deserto,
[42]perché ricordò la sua
parola santa
data ad Abramo suo servo.
[43]Fece uscire il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con
canti di gioia.
[44]Diede loro le terre dei popoli,
ereditarono
la fatica delle genti,
[45]perché custodissero i suoi decreti
e
obbedissero alle sue leggi.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 106
Confessione nazionale
[1]Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono,
perché eterna è la sua
misericordia.
[2]Chi può narrare i prodigi del Signore,
far
risuonare tutta la sua lode?
[3]Beati coloro che agiscono con
giustizia
e praticano il diritto in ogni tempo.
[4]Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo,
visitaci
con la tua salvezza,
[5]perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,
godiamo della gioia del tuo popolo,
ci gloriamo con la tua eredità.
[6]Abbiamo peccato come i nostri padri,
abbiamo fatto il male,
siamo stati empi.
[7]I nostri padri in Egitto
non compresero i
tuoi prodigi,
non ricordarono tanti tuoi benefici
e si ribellarono
presso il mare, presso il mar Rosso.
[8]Ma Dio li salvò per il suo
nome,
per manifestare la sua potenza.
[9]Minacciò il mar Rosso e fu disseccato,
li condusse tra i flutti
come per un deserto;
[10]li salvò dalla mano di chi li odiava,
li
riscattò dalla mano del nemico.
[11]L'acqua sommerse i loro
avversari;
nessuno di essi sopravvisse.
[12]Allora credettero
alle sue parole
e cantarono la sua lode.
[13]Ma presto dimenticarono le sue opere,
non ebbero fiducia nel
suo disegno,
[14]arsero di brame nel deserto,
e tentarono Dio
nella steppa.
[15]Concesse loro quanto domandavano
e saziò la
loro ingordigia.
[16]Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti,
e di Aronne, il
consacrato del Signore.
[17]Allora si aprì la terra e inghiottì
Datan,
e seppellì l'assemblea di Abiron.
[18]Divampò il fuoco
nella loro fazione
e la fiamma divorò i ribelli.
[19]Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a
un'immagine di metallo fuso;
[20]scambiarono la loro gloria
con
la figura di un toro che mangia fieno.
[21]Dimenticarono Dio che li
aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
[22]prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso.
[23]E aveva gia deciso di sterminarli,
se Mosè suo eletto
non
fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
per stornare la sua collera dallo
sterminio.
[24]Rifiutarono un paese di delizie,
non credettero alla sua
parola.
[25]Mormorarono nelle loro tende,
non ascoltarono la voce
del Signore.
[26]Egli alzò la mano su di loro
giurando di
abbatterli nel deserto,
[27]di disperdere i loro discendenti tra le
genti
e disseminarli per il paese.
[28]Si asservirono a Baal-Peor
e mangiarono i sacrifici dei morti,
[29]provocarono Dio con tali azioni
e tra essi scoppiò una
pestilenza.
[30]Ma Finees si alzò e si fece giudice,
allora cessò
la peste
[31]e gli fu computato a giustizia
presso ogni
generazione, sempre.
[32]Lo irritarono anche alle acque di Meriba
e Mosè fu punito per
causa loro,
[33]perché avevano inasprito l'animo suo
ed egli
disse parole insipienti.
[34]Non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
[35]ma si mescolarono con le nazioni
e impararono le opere loro.
[36]Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
[37]Immolarono i loro figli
e le loro figlie agli dei falsi.
[38]Versarono sangue innocente,
il sangue dei figli e delle
figlie
sacrificati agli idoli di Canaan;
la terra fu profanata dal
sangue,
[39]si contaminarono con le opere loro,
si macchiarono
con i loro misfatti.
[40]L'ira del Signore si accese contro il suo popolo,
ebbe in
orrore il suo possesso;
[41]e li diede in balìa dei popoli,
li
dominarono i loro avversari,
[42]li oppressero i loro nemici
e
dovettero piegarsi sotto la loro mano.
[43]Molte volte li aveva
liberati;
ma essi si ostinarono nei loro disegni
e per le loro iniquità
furono abbattuti.
[44]Pure, egli guardò alla loro angoscia
quando
udì il loro grido.
[45]Si ricordò della sua alleanza con loro,
si
mosse a pietà per il suo grande amore.
[46]Fece loro trovare grazia
presso quanti li avevano deportati.
[47]Salvaci, Signore Dio
nostro,
e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo
nome
e ci gloriamo della tua lode.
[48]Benedetto il Signore, Dio d'Israele
da sempre, per sempre.
Tutto il popolo dica: Amen.
Salmi - Capitolo 107
Dio salva l'uomo da ogni pericolo
[1]Alleluia.
Celebrate il Signore perché è buono,
perché eterna è la sua misericordia.
[2]Lo dicano i riscattati del Signore,
che egli liberò dalla mano
del nemico
[3]e radunò da tutti i paesi,
dall'oriente e
dall'occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno.
[4]Vagavano nel deserto, nella steppa,
non trovavano il cammino
per una città dove abitare.
[5]Erano affamati e assetati,
veniva
meno la loro vita.
[6]Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli
li liberò dalle loro angustie.
[7]Li condusse sulla via retta,
perché camminassero verso una città dove abitare.
[8]Ringrazino
il Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi a favore degli
uomini;
[9]poiché saziò il desiderio dell'assetato,
e l'affamato
ricolmò di beni.
[10]Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte,
prigionieri
della miseria e dei ceppi,
[11]perché si erano ribellati alla parola
di Dio
e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.
[12]Egli
piegò il loro cuore sotto le sventure;
cadevano e nessuno li aiutava.
[13]Nell'angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle
loro angustie.
[14]Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte
e spezzò le loro catene.
[15]Ringrazino il Signore per la sua
misericordia,
per i suoi prodigi a favore degli uomini;
[16]perché ha infranto le porte di bronzo
e ha spezzato le barre
di ferro.
[17]Stolti per la loro iniqua condotta,
soffrivano per i loro
misfatti;
[18]rifiutavano ogni nutrimento
e gia toccavano le
soglie della morte.
[19]Nell'angoscia gridarono al Signore
ed
egli li liberò dalle loro angustie.
[20]Mandò la sua parola e li fece guarire,
li salvò dalla
distruzione.
[21]Ringrazino il Signore per la sua misericordia
e
per i suoi prodigi a favore degli uomini.
[22]Offrano a lui sacrifici
di lode,
narrino con giubilo le sue opere.
[23]Coloro che solcavano il mare sulle navi
e commerciavano sulle
grandi acque,
[24]videro le opere del Signore,
i suoi prodigi nel
mare profondo.
[25]Egli parlò e fece levare
un vento burrascoso
che sollevò i suoi flutti.
[26]Salivano fino al cielo,
scendevano
negli abissi;
la loro anima languiva nell'affanno.
[27]Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi,
tutta la loro
perizia era svanita.
[28]Nell'angoscia gridarono al Signore
ed
egli li liberò dalle loro angustie.
[29]Ridusse la tempesta alla calma,
tacquero i flutti del mare.
[30]Si rallegrarono nel vedere la bonaccia
ed egli li condusse al
porto sospirato.
[31]Ringrazino il Signore per la sua misericordia
e per i suoi
prodigi a favore degli uomini.
[32]Lo esaltino nell'assemblea del
popolo,
lo lodino nel consesso degli anziani.
[33]Ridusse i fiumi a deserto,
a luoghi aridi le fonti d'acqua
[34]e la terra fertile a palude
per la malizia dei suoi abitanti.
[35]Ma poi cambiò il deserto in lago,
e la terra arida in
sorgenti d'acqua.
[36]Là fece dimorare gli affamati
ed essi fondarono una città dove
abitare.
[37]Seminarono campi e piantarono vigne,
e ne raccolsero
frutti abbondanti.
[38]Li benedisse e si moltiplicarono,
non
lasciò diminuire il loro bestiame.
[39]Ma poi, ridotti a pochi,
furono abbattuti,
perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
[40]Colui che getta il disprezzo sui potenti,
li fece vagare in
un deserto senza strade.
[41]Ma risollevò il povero dalla miseria
e rese le famiglie
numerose come greggi.
[42]Vedono i giusti e ne gioiscono
e ogni
iniquo chiude la sua bocca.
[43]Chi è saggio osservi queste cose
e comprenderà la bontà del Signore.
Salmi - Capitolo 108
Inno del mattino e preghiera nazionale
[1]Canto. Salmo. Di
Davide.
[2]Saldo è il mio cuore, Dio,
saldo è il mio cuore:
voglio
cantare inni, anima mia.
[3]Svegliatevi, arpa e cetra,
voglio
svegliare l'aurora.
[4]Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le
genti,
[5]perché la tua bontà è grande fino ai cieli
e la tua
verità fino alle nubi.
[6]Innàlzati, Dio, sopra i cieli,
su tutta
la terra la tua gloria.
[7]Perché siano liberati i tuoi amici,
[8]Dio ha
parlato nel suo santuario:
«Esulterò, voglio dividere Sichem
e misurare
la valle di Succot;
[9]mio è Gàlaad, mio Manasse,
Efraim è l'elmo
del mio capo,
Giuda il mio scettro.
[10]Moab è il catino per
lavarmi,
sull'Idumea getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò
vittoria».
[11]Chi mi guiderà alla città fortificata,
chi mi condurrà fino
all'Idumea?
[12]Non forse tu, Dio, che ci hai respinti
e più non
esci, Dio, con i nostri eserciti?
[13]Contro il nemico portaci
soccorso,
poiché vana è la salvezza dell'uomo.
[14]Con Dio noi
faremo cose grandi
ed egli annienterà chi ci opprime.
Salmi - Capitolo 109
Salmo imprecatorio
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Salmo.
Dio della mia lode, non tacere,
[2]poiché contro di me si sono
aperte
la bocca dell'empio e dell'uomo di frode;
parlano di me con
lingua di menzogna.
[3]Mi investono con parole di odio,
mi combattono senza motivo.
[4]In cambio del mio amore mi muovono accuse,
mentre io sono in
preghiera.
[5]Mi rendono male per bene
e odio in cambio di amore.
[6]Suscita un empio contro di lui
e un accusatore stia alla sua
destra.
[7]Citato in giudizio, risulti colpevole
e il suo appello
si risolva in condanna.
[8]Pochi siano i suoi giorni
e il suo
posto l'occupi un altro.
[9]I suoi figli rimangano orfani
e
vedova sua moglie.
[10]Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,
siano espulsi dalle loro case in rovina.
[11]L'usuraio divori tutti i suoi averi
e gli estranei faccian
preda del suo lavoro.
[12]Nessuno gli usi misericordia,
nessuno
abbia pietà dei suoi orfani.
[13]La sua discendenza sia votata allo
sterminio,
nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
[14]L'iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore,
il
peccato di sua madre non sia mai cancellato.
[15]Siano davanti al
Signore sempre
ed egli disperda dalla terra il loro ricordo.
[16]Perché ha rifiutato di usare misericordia
e ha perseguitato il
misero e l'indigente,
per far morire chi è affranto di cuore.
[17]Ha amato la maledizione: ricada su di lui!
Non ha voluto la
benedizione: da lui si allontani!
[18]Si è avvolto di maledizione
come di un mantello:
è penetrata come acqua nel suo intimo
e come olio
nelle sue ossa.
[19]Sia per lui come vestito che lo avvolge,
come cintura che
sempre lo cinge.
[20]Sia questa da parte del Signore
la
ricompensa per chi mi accusa,
per chi dice male contro la mia vita.
[21]Ma tu, Signore Dio,
agisci con me secondo il tuo nome:
salvami, perché buona è la tua grazia.
[22]Io sono povero e
infelice
e il mio cuore è ferito nell'intimo.
[23]Scompaio come
l'ombra che declina,
sono sbattuto come una locusta.
[24]Le mie
ginocchia vacillano per il digiuno,
il mio corpo è scarno e deperisce.
[25]Sono diventato loro oggetto di scherno,
quando mi vedono
scuotono il capo.
[26]Aiutami, Signore mio Dio,
salvami per il tuo amore.
[27]Sappiano che qui c'è la tua mano:
tu, Signore, tu hai fatto
questo.
[28]Maledicano essi, ma tu benedicimi;
insorgano quelli e
arrossiscano,
ma il tuo servo sia nella gioia.
[29]Sia coperto di
infamia chi mi accusa
e sia avvolto di vergogna come d'un mantello.
[30]Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore,
lo esalterò
in una grande assemblea;
[31]poiché si è messo alla destra del povero
per salvare dai giudici la sua vita.
Salmi - Capitolo 110
Il sacerdozio del messia
[1]Di Davide. Salmo.
Oracolo del Signore al mio Signore:
«Siedi alla mia destra,
finché io
ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».
[2]Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
«Domina in mezzo ai tuoi nemici.
[3]A te il principato
nel
giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato».
[4]Il Signore ha giurato
e non si pente:
«Tu sei sacerdote per
sempre
al modo di Melchisedek».
[5]Il Signore è alla tua destra,
annienterà i re nel giorno della sua ira.
[6]Giudicherà i popoli:
in mezzo a cadaveri
ne stritolerà la testa su vasta terra.
[7]Lungo il cammino si disseta al torrente
e solleva alta la
testa.
Salmi - Capitolo 111
Elogio delle opere divine
[1]Alleluia.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e
nell'assemblea.
[2]Grandi le opere del Signore,
le contemplino coloro che le
amano.
[3]Le sue opere sono splendore di bellezza,
la sua
giustizia dura per sempre.
[4]Ha lasciato un ricordo dei suoi
prodigi:
pietà e tenerezza è il Signore.
[5]Egli dà il cibo a chi
lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
[6]Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede
l'eredità delle genti.
[7]Le opere delle sue mani sono verità e
giustizia,
stabili sono tutti i suoi comandi,
[8]immutabili nei
secoli, per sempre,
eseguiti con fedeltà e rettitudine.
[9]Mandò
a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
[10]Santo e terribile il suo nome.
Principio della saggezza è il
timore del Signore,
saggio è colui che gli è fedele;
la lode del Signore
è senza fine.
Salmi - Capitolo 112
Elogio del giusto
[1]Alleluia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi
comandamenti.
[2]Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la
discendenza dei giusti sarà benedetta.
[3]Onore e ricchezza nella sua
casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
[4]Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono,
misericordioso e giusto.
[5]Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
[6]Egli non vacillerà in
eterno:
Il giusto sarà sempre ricordato.
[7]Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida
nel Signore.
[8]Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà
dei suoi nemici.
[9]Egli dona largamente ai poveri,
la sua
giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
[10]L'empio vede e si adira,
digrigna i denti e si consuma.
Ma
il desiderio degli empi fallisce.
Salmi - Capitolo 113
Al Dio glorioso e pietoso
[1]Alleluia.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
[2]Sia
benedetto il nome del Signore,
ora e sempre.
[3]Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del
Signore.
[4]Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei
cieli è la sua gloria.
[5]Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell'alto
[6]e si china a guardare
nei cieli e sulla terra?
[7]Solleva l'indigente dalla polvere,
dall'immondizia rialza il
povero,
[8]per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del
suo popolo.
[9]Fa abitare la sterile nella sua casa
quale madre gioiosa di
figli.
Salmi - Capitolo 114
Inno pasquale
[1]Alleluia.
Quando Israele uscì dall'Egitto,
la casa di Giacobbe da un popolo
barbaro,
[2]Giuda divenne il suo santuario,
Israele il suo
dominio.
[3]Il mare vide e si ritrasse,
il Giordano si volse indietro,
[4]i monti saltellarono come arieti,
le colline come agnelli di
un gregge.
[5]Che hai tu, mare, per fuggire,
e tu, Giordano, perché torni
indietro?
[6]Perché voi monti saltellate come arieti
e voi
colline come agnelli di un gregge?
[7]Trema, o terra, davanti al Signore,
davanti al Dio di Giacobbe,
[8]che muta la rupe in un lago,
la roccia in sorgenti d'acqua.
Salmi - Capitolo 115
L'unico vero Dio
[1]Non a noi, Signore, non a noi,
ma al tuo
nome dà gloria,
per la tua fedeltà, per la tua grazia.
[2]Perché
i popoli dovrebbero dire:
«Dov'è il loro Dio?».
[3]Il nostro Dio
è nei cieli,
egli opera tutto ciò che vuole.
[4]Gli idoli delle genti sono argento e oro,
opera delle mani
dell'uomo.
[5]Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non
vedono,
[6]hanno orecchi e non odono,
hanno narici e non odorano.
[7]Hanno mani e non palpano,
hanno piedi e non camminano;
dalla gola non emettono suoni.
[8]Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
[9]Israele confida nel Signore:
egli è loro aiuto e loro scudo.
[10]Confida nel Signore la casa di Aronne:
egli è loro aiuto e
loro scudo.
[11]Confida nel Signore, chiunque lo teme:
egli è
loro aiuto e loro scudo.
[12]Il Signore si ricorda di noi, ci benedice:
benedice la casa
d'Israele,
benedice la casa di Aronne.
[13]Il Signore benedice quelli che lo temono,
benedice i piccoli e
i grandi.
[14]Vi renda fecondi il Signore,
voi e i vostri figli.
[15]Siate benedetti dal Signore
che ha fatto cielo e terra.
[16]I cieli sono i cieli del Signore,
ma ha dato la terra ai
figli dell'uomo.
[17]Non i morti lodano il Signore,
né quanti
scendono nella tomba.
[18]Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore
ora e sempre.
Salmi - Capitolo 116
Ringraziamento
[1]Alleluia.
Amo il Signore perché ascolta
il grido della mia preghiera.
[2]Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.
[3]Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia
[4]e ho invocato il nome del
Signore:
«Ti prego, Signore, salvami».
[5]Buono e giusto è il
Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
[6]Il Signore protegge
gli umili:
ero misero ed egli mi ha salvato.
[7]Ritorna, anima mia, alla tua pace,
poiché il Signore ti ha
beneficato;
[8]egli mi ha sottratto dalla morte,
ha liberato i
miei occhi dalle lacrime,
ha preservato i miei piedi dalla caduta.
[9]Camminerò alla presenza del Signore
sulla terra dei viventi.
[10]Alleluia.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
[11]Ho
detto con sgomento:
«Ogni uomo è inganno».
[12]Che cosa renderò al Signore
per quanto mi ha dato?
[13]Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del
Signore.
[14]Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo
popolo.
[15]Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi
fedeli.
[16]Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio
della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
[17]A te offrirò
sacrifici di lode
e invocherò il nome del Signore.
[18]Adempirò i miei voti al Signore
e davanti a tutto il suo
popolo,
[19]negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te,
Gerusalemme.
Salmi - Capitolo 117
Invito alla lode
[1]Alleluia.
Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
[2]perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore
dura in eterno.
Salmi - Capitolo 118
Liturgia per la festa delle capanne
[1]Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua
misericordia.
[2]Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
[3]Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
[4]Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
[5]Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il
Signore, e mi ha tratto in salvo.
[6]Il Signore è con me, non ho
timore;
che cosa può farmi l'uomo?
[7]Il Signore è con me, è mio
aiuto,
sfiderò i miei nemici.
[8]E' meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
[9]E' meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
[10]Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li
ho sconfitti.
[11]Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma
nel nome del Signore li ho sconfitti.
[12]Mi hanno circondato come
api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho
sconfitti.
[13]Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma
il Signore è stato mio aiuto.
[14]Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia
salvezza.
[15]Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei
giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie,
[16]la destra
del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
[17]Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del
Signore.
[18]Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato
alla morte.
[19]Apritemi le porte della giustizia:
voglio entrarvi e rendere
grazie al Signore.
[20]E' questa la porta del Signore,
per essa
entrano i giusti.
[21]Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la
mia salvezza.
[22]La pietra scartata dai costruttori
è divenuta
testata d'angolo;
[23]ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai
nostri occhi.
[24]Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
[25]Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la vittoria!
[26]Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi
benediciamo dalla casa del Signore;
[27]Dio, il Signore è nostra
luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell'altare.
[28]Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti
esalto.
[29]Celebrate il Signore, perché è buono:
perché eterna è
la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 119
Elogio della legge divina
[1]Alleluia.
Beato l'uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
[2]Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto
il cuore.
[3]Non commette ingiustizie,
cammina per le sue vie.
[4]Tu hai dato i tuoi precetti
perché siano osservati fedelmente.
[5]Siano diritte le mie vie,
nel custodire i tuoi decreti.
[6]Allora non dovrò arrossire
se avrò obbedito ai tuoi comandi.
[7]Ti loderò con cuore sincero
quando avrò appreso le tue giuste
sentenze.
[8]Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi
mai.
[9]Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Custodendo le tue
parole.
[10]Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai
tuoi precetti.
[11]Conservo nel cuore le tue parole
per non
offenderti con il peccato.
[12]Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.
[13]Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca.
[14]Nel seguire i tuoi ordini è
la mia gioia
più che in ogni altro bene.
[15]Voglio meditare i
tuoi comandamenti,
considerare le tue vie.
[16]Nella tua volontà
è la mia gioia;
mai dimenticherò la tua parola.
[17]Sii buono con il tuo servo e avrò vita,
custodirò la tua
parola.
[18]Aprimi gli occhi perché io veda
le meraviglie della
tua legge.
[19]Io sono straniero sulla terra,
non nascondermi i
tuoi comandi.
[20]Io mi consumo nel desiderio
dei tuoi precetti
in ogni tempo.
[21]Tu minacci gli orgogliosi;
maledetto chi devìa
dai tuoi decreti.
[22]Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho osservato le tue leggi.
[23]Siedono i potenti, mi
calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
[24]Anche i
tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti.
[25]Io sono prostrato nella polvere;
dammi vita secondo la tua
parola.
[26]Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri.
[27]Fammi conoscere la via dei tuoi
precetti
e mediterò i tuoi prodigi.
[28]Io piango nella
tristezza;
sollevami secondo la tua promessa.
[29]Tieni lontana
da me la via della menzogna,
fammi dono della tua legge.
[30]Ho
scelto la via della giustizia,
mi sono proposto i tuoi giudizi.
[31]Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore,
che io non resti
confuso.
[32]Corro per la via dei tuoi comandamenti,
perché hai
dilatato il mio cuore.
[33]Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la seguirò sino
alla fine.
[34]Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge
e la custodisca con tutto il cuore.
[35]Dirigimi sul sentiero dei
tuoi comandi,
perché in esso è la mia gioia.
[36]Piega il mio
cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso la sete del guadagno.
[37]Distogli i miei occhi dalle cose vane,
fammi vivere sulla tua
via.
[38]Con il tuo servo sii fedele alla parola
che hai data,
perché ti si tema.
[39]Allontana l'insulto che mi sgomenta,
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
[40]Ecco, desidero i tuoi
comandamenti;
per la tua giustizia fammi vivere.
[41]Venga a me, Signore, la tua grazia,
la tua salvezza secondo la
tua promessa;
[42]a chi mi insulta darò una risposta,
perché ho
fiducia nella tua parola.
[43]Non togliere mai dalla mia bocca la
parola vera,
perché confido nei tuoi giudizi.
[44]Custodirò la
tua legge per sempre,
nei secoli, in eterno.
[45]Sarò sicuro nel
mio cammino,
perché ho ricercato i tuoi voleri.
[46]Davanti ai re
parlerò della tua alleanza
senza temere la vergogna.
[47]Gioirò
per i tuoi comandi
che ho amati.
[48]Alzerò le mani ai tuoi
precetti che amo,
mediterò le tue leggi.
[49]Ricorda la promessa fatta al tuo servo,
con la quale mi hai
dato speranza.
[50]Questo mi consola nella miseria:
la tua parola
mi fa vivere.
[51]I superbi mi insultano aspramente,
ma non devìo
dalla tua legge.
[52]Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore,
e ne sono consolato.
[53]M'ha preso lo sdegno contro gli empi
che abbandonano la tua legge.
[54]Sono canti per me i tuoi
precetti,
nella terra del mio pellegrinaggio.
[55]Ricordo il tuo
nome lungo la notte
e osservo la tua legge, Signore.
[56]Tutto
questo mi accade
perché ho custodito i tuoi precetti.
[57]La mia sorte, ho detto, Signore,
è custodire le tue parole.
[58]Con tutto il cuore ti ho supplicato,
fammi grazia secondo la
tua promessa.
[59]Ho scrutato le mie vie,
ho rivolto i miei passi
verso i tuoi comandamenti.
[60]Sono pronto e non voglio tardare
a
custodire i tuoi decreti.
[61]I lacci degli empi mi hanno avvinto,
ma non ho dimenticato la tua legge.
[62]Nel cuore della notte mi
alzo a renderti lode
per i tuoi giusti decreti.
[63]Sono amico di
coloro che ti sono fedeli
e osservano i tuoi precetti.
[64]Del
tuo amore, Signore, è piena la terra;
insegnami il tuo volere.
[65]Hai fatto il bene al tuo servo, Signore,
secondo la tua
parola.
[66]Insegnami il senno e la saggezza,
perché ho fiducia
nei tuoi comandamenti.
[67]Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola.
[68]Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.
[69]Mi hanno calunniato gli insolenti,
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
[70]Torpido
come il grasso è il loro cuore,
ma io mi diletto della tua legge.
[71]Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari ad
obbedirti.
[72]La legge della tua bocca mi è preziosa
più di
mille pezzi d'oro e d'argento.
[73]Le tue mani mi hanno fatto e plasmato;
fammi capire e imparerò
i tuoi comandi.
[74]I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,
perché ho sperato nella tua parola.
[75]Signore, so che giusti
sono i tuoi giudizi
e con ragione mi hai umiliato.
[76]Mi consoli
la tua grazia,
secondo la tua promessa al tuo servo.
[77]Venga su
di me la tua misericordia e avrò vita,
poiché la tua legge è la mia gioia.
[78]Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono;
io mediterò
la tua legge.
[79]Si volgano a me i tuoi fedeli
e quelli che
conoscono i tuoi insegnamenti.
[80]Sia il mio cuore integro nei tuoi
precetti,
perché non resti confuso.
[81]Mi consumo nell'attesa della tua salvezza,
spero nella tua
parola.
[82]Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa,
mentre dico: «Quando mi darai conforto?».
[83]Io sono come un
otre esposto al fumo,
ma non dimentico i tuoi insegnamenti.
[84]Quanti saranno i giorni del tuo servo?
Quando farai giustizia
dei miei persecutori?
[85]Mi hanno scavato fosse gli insolenti
che non seguono la tua
legge.
[86]Verità sono tutti i tuoi comandi;
a torto mi
perseguitano: vieni in mio aiuto.
[87]Per poco non mi hanno bandito
dalla terra,
ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
[88]Secondo il tuo amore fammi vivere
e osserverò le parole della
tua bocca.
[89]La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.
[90]La tua fedeltà dura per ogni generazione;
hai fondato la
terra ed essa è salda.
[91]Per tuo decreto tutto sussiste fino ad
oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
[92]Se la tua legge non
fosse la mia gioia,
sarei perito nella mia miseria.
[93]Mai
dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai vivere.
[94]Io sono
tuo: salvami,
perché ho cercato il tuo volere.
[95]Gli empi mi
insidiano per rovinarmi,
ma io medito i tuoi insegnamenti.
[96]Di
ogni cosa perfetta ho visto il limite,
ma la tua legge non ha confini.
[97]Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado
meditando.
[98]Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna.
[99]Sono più saggio di tutti i miei
maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
[100]Ho più senno
degli anziani,
perché osservo i tuoi precetti.
[101]Tengo lontano
i miei passi da ogni via di male,
per custodire la tua parola.
[102]Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu ad
istruirmi.
[103]Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
[104]Dai tuoi decreti ricevo
intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.
[105]Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio
cammino.
[106]Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi
precetti di giustizia.
[107]Sono stanco di soffrire, Signore,
dammi vita secondo la tua parola.
[108]Signore, gradisci le
offerte delle mie labbra,
insegnami i tuoi giudizi.
[109]La mia
vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.
[110]Gli empi mi hanno teso i loro lacci,
ma non ho deviato dai
tuoi precetti.
[111]Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
[112]Ho piegato il mio cuore ai
tuoi comandamenti,
in essi è la mia ricompensa per sempre.
[113]Detesto gli animi incostanti,
io amo la tua legge.
[114]Tu sei mio rifugio e mio scudo,
spero nella tua parola.
[115]Allontanatevi da me o malvagi,
osserverò i precetti del mio
Dio.
[116]Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita,
non
deludermi nella mia speranza.
[117] Sii tu il mio aiuto e sarò salvo,
gioirò sempre nei tuoi precetti.
[118]Tu disprezzi chi abbandona
i tuoi decreti,
perché la sua astuzia è fallace.
[119]Consideri
scorie tutti gli empi della terra,
perciò amo i tuoi insegnamenti.
[120]Tu fai fremere di spavento la mia carne,
io temo i tuoi
giudizi.
[121]Ho agito secondo diritto e giustizia;
non abbandonarmi ai
miei oppressori.
[122]Assicura il bene al tuo servo;
non mi
opprimano i superbi.
[123]I miei occhi si consumano nell'attesa della
tua salvezza
e della tua parola di giustizia.
[124]Agisci con il
tuo servo secondo il tuo amore
e insegnami i tuoi comandamenti.
[125]Io sono tuo servo, fammi comprendere
e conoscerò i tuoi
insegnamenti.
[126]E' tempo che tu agisca, Signore;
hanno violato
la tua legge.
[127]Perciò amo i tuoi comandamenti
più dell'oro,
più dell'oro fino.
[128]Per questo tengo cari i tuoi precetti
e
odio ogni via di menzogna.
[129]Meravigliosa è la tua alleanza,
per questo le sono fedele.
[130]La tua parola nel rivelarsi illumina,
dona saggezza ai
semplici.
[131]Apro anelante la bocca,
perché desidero i tuoi
comandamenti.
[132]Volgiti a me e abbi misericordia,
tu che sei
giusto per chi ama il tuo nome.
[133]Rendi saldi i miei passi secondo
la tua parola
e su di me non prevalga il male.
[134]Salvami
dall'oppressione dell'uomo
e obbedirò ai tuoi precetti.
[135]Fà
risplendere il volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi comandamenti.
[136]Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi,
perché non
osservano la tua legge.
[137]Tu sei giusto, Signore,
e retto nei tuoi giudizi.
[138]Con giustizia hai ordinato le tue leggi
e con fedeltà
grande.
[139]Mi divora lo zelo della tua casa,
perché i miei
nemici dimenticano le tue parole.
[140]Purissima è la tua parola,
il tuo servo la predilige.
[141]Io sono piccolo e disprezzato,
ma non trascuro i tuoi precetti.
[142]La tua giustizia è
giustizia eterna
e verità è la tua legge.
[143]Angoscia e affanno
mi hanno colto,
ma i tuoi comandi sono la mia gioia.
[144]Giusti
sono i tuoi insegnamenti per sempre,
fammi comprendere e avrò la vita.
[145]T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi;
custodirò i
tuoi precetti.
[146]Io ti chiamo, salvami,
e seguirò i tuoi
insegnamenti.
[147]Precedo l'aurora e grido aiuto,
spero sulla
tua parola.
[148]I miei occhi prevengono le veglie
per meditare
sulle tue promesse.
[149]Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia;
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
[150]A tradimento
mi assediano i miei persecutori,
sono lontani dalla tua legge.
[151]Ma tu, Signore, sei vicino,
tutti i tuoi precetti sono veri.
[152]Da tempo conosco le tue testimonianze
che hai stabilite per
sempre.
[153]Vedi la mia miseria, salvami,
perché non ho dimenticato la
tua legge.
[154]Difendi la mia causa, riscattami,
secondo la tua
parola fammi vivere.
[155]Lontano dagli empi è la salvezza,
perché non cercano il tuo volere.
[156]Le tue misericordie sono
grandi, Signore,
secondo i tuoi giudizi fammi vivere.
[157]Sono
molti i persecutori che mi assalgono,
ma io non abbandono le tue leggi.
[158]Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo,
perché non
custodiscono la tua parola.
[159]Vedi che io amo i tuoi precetti,
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
[160]La verità è
principio della tua parola,
resta per sempre ogni sentenza della tua
giustizia.
[161]I potenti mi perseguitano senza motivo,
ma il mio cuore teme
le tue parole.
[162]Io gioisco per la tua promessa,
come uno che
trova grande tesoro.
[163]Odio il falso e lo detesto,
amo la tua
legge.
[164]Sette volte al giorno io ti lodo
per le sentenze
della tua giustizia.
[165]Grande pace per chi ama la tua legge,
nel suo cammino non trova inciampo.
[166]Aspetto da te la
salvezza, Signore,
e obbedisco ai tuoi comandi.
[167]Io
custodisco i tuoi insegnamenti
e li amo sopra ogni cosa.
[168]Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti:
davanti a te
sono tutte le mie vie.
[169]Giunga il mio grido fino a te, Signore,
fammi comprendere
secondo la tua parola.
[170]Venga al tuo volto la mia supplica,
salvami secondo la tua promessa.
[171]Scaturisca dalle mie labbra
la tua lode,
poiché mi insegni i tuoi voleri.
[172]La mia lingua
canti le tue parole,
perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.
[173]Mi venga in aiuto la tua mano,
poiché ho scelto i tuoi
precetti.
[174]Desidero la tua salvezza, Signore,
e la tua legge
è tutta la mia gioia.
[175]Possa io vivere e darti lode,
mi
aiutino i tuoi giudizi.
[176]Come pecora smarrita vado errando;
cerca il tuo servo,
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Salmi - Capitolo 120
I nemici della pace
[1]Canto delle ascensioni.
Nella mia angoscia ho gridato al Signore
ed egli mi ha risposto.
[2]Signore, libera la mia vita
dalle labbra di menzogna,
dalla lingua ingannatrice.
[3]Che ti posso dare, come ripagarti,
lingua ingannatrice?
[4]Frecce acute di un prode,
con carboni
di ginepro.
[5]Me infelice: abito straniero in Mosoch,
dimoro fra le tende di
Cedar!
[6]Troppo io ho dimorato
con chi detesta la pace.
[7]Io sono per la pace, ma quando ne parlo,
essi vogliono la
guerra.
Salmi - Capitolo 121
Il custode di Israele
[1]Canto delle ascensioni.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
[2]Il
mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.
[3]Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo
custode.
[4]Non si addormenterà, non prenderà sonno,
il custode
d'Israele.
[5]Il Signore è il tuo custode,
il Signore è come ombra che ti
copre,
e sta alla tua destra.
[6]Di giorno non ti colpirà il
sole,
né la luna di notte.
[7]Il Signore ti proteggerà da ogni
male,
egli proteggerà la tua vita.
[8]Il Signore veglierà su di
te, quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.
Salmi - Capitolo 122
Saluto a Gerusalemme
[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore».
[2]E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
[3]Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
[4]Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore,
secondo
la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
[5]Là sono
posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.
[6]Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
[7]sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi.
[8]Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia
pace!».
[9]Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il
bene.
Salmi - Capitolo 123
Preghiera dell'infelice
[1]Canto delle ascensioni. Di
Davide.
A te levo i miei occhi,
a te che abiti nei cieli.
[2]Ecco,
come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni;
come gli occhi
della schiava,
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi sono
rivolti al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.
[3]Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
gia troppo ci hanno
colmato di scherni,
[4]noi siamo troppo sazi
degli scherni dei
gaudenti,
del disprezzo dei superbi.
Salmi - Capitolo 124
Il salvatore di Israele
[1]Canto delle ascensioni. Di
Davide.
Se il Signore non fosse stato con noi,
- lo dica Israele -
[2]se il Signore non fosse stato con noi,
quando uomini ci
assalirono,
[3]ci avrebbero inghiottiti vivi,
nel furore della
loro ira.
[4]Le acque ci avrebbero travolti;
un torrente ci
avrebbe sommersi,
[5]ci avrebbero travolti
acque impetuose.
[6]Sia benedetto il Signore,
che non ci ha lasciati,
in preda
ai loro denti.
[7]Noi siamo stati liberati come un uccello
dal
laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
[8]Il nostro aiuto è nel nome del Signore
che ha fatto cielo e
terra.
Salmi - Capitolo 125
Dio protegge i suoi
[1]Canto delle ascensioni.
Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
non vacilla, è stabile per
sempre.
[2]I monti cingono Gerusalemme:
il Signore è intorno al suo popolo
ora e sempre.
[3]Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi
sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani
a
compiere il male.
[4]La tua bontà, Signore, sia con i buoni
e con i retti di cuore.
[5]Quelli che vanno per sentieri tortuosi
il Signore li accomuni
alla sorte dei malvagi.
Pace su Israele!
Salmi - Capitolo 126
Canto del ritorno
[1]Canto delle ascensioni.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di
sognare.
[2]Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra
lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli:
«Il
Signore ha fatto grandi cose per loro».
[3]Grandi cose ha fatto il
Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
[4]Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del
Negheb.
[5]Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.
[6]Nell'andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.
Salmi - Capitolo 127
L'abbandono alla Provvidenza
[1]Canto delle ascensioni. Di
Salomone.
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.
[2]Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
[3]Ecco, dono del Signore sono i figli,
è sua grazia il frutto
del grembo.
[4]Come frecce in mano a un eroe
sono i figli della
giovinezza.
[5]Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non
resterà confuso quando verrà a trattare
alla porta con i propri nemici.
Salmi - Capitolo 128
Benedizione sul fedele
[1]Canto delle ascensioni.
Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
[2]Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d'ogni
bene.
[3]La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua
casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.
[4]Così sarà benedetto l'uomo
che teme il Signore.
[5]Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità
di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
[6]Possa tu
vedere i figli dei tuoi figli.
Pace su Israele!
Salmi - Capitolo 129
Contro i nemici di Sion
[1]Canto delle ascensioni.
Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato,
- lo dica Israele -
[2]dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato,
ma non hanno
prevalso.
[3]Sul mio dorso hanno arato gli aratori,
hanno fatto
lunghi solchi.
[4]Il Signore è giusto:
ha spezzato il giogo degli
empi.
[5]Siano confusi e volgano le spalle
quanti odiano Sion.
[6]Siano come l'erba dei tetti:
prima che sia strappata,
dissecca;
[7]non se ne riempie la mano il mietitore,
né il grembo
chi raccoglie covoni.
[8]I passanti non possono dire:
«La benedizione del Signore sia su
di voi,
vi benediciamo nel nome del Signore».
Salmi - Capitolo 130
De profundis
[1]Canto delle ascensioni.
Dal profondo a te grido, o Signore;
[2]Signore, ascolta la mia
voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
[3]Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
[4]Ma presso di te è il perdono:
e avremo il tuo timore.
[5]Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella sua parola.
[6]L'anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l'aurora.
[7]Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la
misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
[8]Egli
redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
Salmi - Capitolo 131
Lo spirito dell'infanzia
[1]Canto delle ascensioni. Di
Davide.
Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il
mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.
[2]Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a
sua madre,
come un bimbo svezzato è l'anima mia.
[3]Speri Israele nel Signore,
ora e sempre.
Salmi - Capitolo 132
Per l'anniversario del trasferimento dell'arca
[1]Canto delle
ascensioni.
Ricordati, Signore, di Davide,
di tutte le sue prove,
[2]quando giurò al Signore,
al Potente di Giacobbe fece voto:
[3]«Non entrerò sotto il tetto della mia casa,
non mi stenderò
sul mio giaciglio,
[4]non concederò sonno ai miei occhi
né riposo
alle mie palpebre,
[5]finché non trovi una sede per il Signore,
una dimora per il Potente di Giacobbe».
[6]Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata,
l'abbiamo trovata nei
campi di Iàar.
[7]Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo
sgabello dei suoi piedi.
[8]Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo,
tu e l'arca
della tua potenza.
[9]I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia,
i
tuoi fedeli cantino di gioia.
[10]Per amore di Davide tuo servo
non respingere il volto del tuo consacrato.
[11]Il Signore ha giurato a Davide
e non ritratterà la sua parola:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!
[12]Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza
e i precetti che
insegnerò ad essi,
anche i loro figli per sempre
sederanno sul tuo
trono».
[13]Il Signore ha scelto Sion,
l'ha voluta per sua dimora:
[14]«Questo è il mio riposo per sempre;
qui abiterò, perché l'ho
desiderato.
[15]Benedirò tutti i suoi raccolti,
sazierò di pane i suoi poveri.
[16]Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti,
esulteranno di gioia
i suoi fedeli.
[17]Là farò germogliare la potenza di Davide,
preparerò una
lampada al mio consacrato.
[18]Coprirò di vergogna i suoi nemici,
ma su di lui splenderà la corona».
Salmi - Capitolo 133
La vita fraterna
[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.
Ecco quanto è buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme!
[2]E' come olio profumato sul capo,
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne,
che scende sull'orlo della sua veste.
[3]E' come rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione
e la vita per sempre.
Salmi - Capitolo 134
Per la festa notturna
[1]Canto delle ascensioni.
Ecco, benedite il Signore,
voi tutti, servi del Signore;
voi che
state nella casa del Signore
durante le notti.
[2]Alzate le mani
verso il tempio
e benedite il Signore.
[3]Da Sion ti benedica il Signore,
che ha fatto cielo e terra.
Salmi - Capitolo 135
Inno di lode
[1]Alleluia.
Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
[2]voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa
del nostro Dio.
[3]Lodate il Signore: il Signore è buono;
cantate
inni al suo nome, perché è amabile.
[4]Il Signore si è scelto
Giacobbe,
Israele come suo possesso.
[5]Io so che grande è il Signore,
il nostro Dio sopra tutti gli
dei.
[6]Tutto ciò che vuole il Signore,
egli lo compie in cielo e
sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi.
[7]Fa salire le nubi
dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue
riserve libera i venti.
[8]Egli percosse i primogeniti d'Egitto,
dagli uomini fino al
bestiame.
[9]Mandò segni e prodigi
in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.
[10]Colpì numerose
nazioni
e uccise re potenti:
[11]Seon, re degli Amorrèi,
Og,
re di Basan,
e tutti i regni di Cànaan.
[12]Diede la loro terra
in eredità a Israele,
in eredità a Israele suo popolo.
[13]Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo per
ogni generazione.
[14]Il Signore guida il suo popolo,
si muove a
pietà dei suoi servi.
[15]Gli idoli dei popoli sono argento e oro,
opera delle mani
dell'uomo.
[16]Hanno bocca e non parlano;
hanno occhi e non
vedono;
[17]hanno orecchi e non odono;
non c'è respiro nella loro
bocca.
[18]Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi
confida.
[19]Benedici il Signore, casa d'Israele;
benedici il
Signore, casa di Aronne;
[20]Benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
[21]Da Sion sia benedetto il Signore.
che abita a Gerusalemme.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 136
Grande litania di ringraziamento
[1]Alleluia.
Lodate il Signore perché è buono:
perché eterna è la sua misericordia.
[2]Lodate il Dio degli dei:
perché eterna è la sua misericordia.
[3]Lodate il Signore dei signori:
perché eterna è la sua
misericordia.
[4]Egli solo ha compiuto meraviglie:
perché eterna è la sua
misericordia.
[5]Ha creato i cieli con sapienza:
perché eterna è
la sua misericordia.
[6]Ha stabilito la terra sulle acque:
perché
eterna è la sua misericordia.
[7]Ha fatto i grandi luminari:
perché eterna è la sua misericordia.
[8]Il sole per regolare il
giorno:
perché eterna è la sua misericordia;
[9]la luna e le
stelle per regolare la notte:
perché eterna è la sua misericordia.
[10]Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:
perché eterna è la sua
misericordia.
[11]Da loro liberò Israele:
perché eterna è la sua
misericordia;
[12]con mano potente e braccio teso:
perché eterna
è la sua misericordia.
[13]Divise il mar Rosso in due parti:
perché eterna è la sua
misericordia.
[14]In mezzo fece passare Israele:
perché eterna è
la sua misericordia.
[15]Travolse il faraone e il suo esercito nel
mar Rosso:
perché eterna è la sua misericordia.
[16]Guidò il suo popolo nel deserto:
perché eterna è la sua
misericordia.
[17]Percosse grandi sovrani
perché eterna è la sua
misericordia;
[18]uccise re potenti:
perché eterna è la sua
misericordia.
[19]Seon, re degli Amorrei:
perché eterna è la sua
misericordia.
[20]Og, re di Basan:
perché eterna è la sua misericordia.
[21]Diede in eredità il loro paese;
perché eterna è la sua
misericordia;
[22]in eredità a Israele suo servo:
perché eterna è
la sua misericordia.
[23]Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:
perché eterna
è la sua misericordia;
[24]ci ha liberati dai nostri nemici:
perché eterna è la sua misericordia.
[25]Egli dà il cibo ad ogni
vivente:
perché eterna è la sua misericordia.
[26]Lodate il Dio del cielo:
perché eterna è la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 137
Canto dell'esiliato
[1]Sui fiumi di Babilonia,
là sedevamo
piangendo
al ricordo di Sion.
[2]Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.
[3]Là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
canzoni di gioia, i nostri oppressori:
«Cantateci i canti di Sion!».
[4]Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
[5]Se ti dimentico, Gerusalemme,
si paralizzi la mia destra;
[6]mi si attacchi la lingua al palato,
se lascio cadere il tuo
ricordo,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.
[7]Ricordati, Signore, dei figli di Edom,
che nel giorno di
Gerusalemme,
dicevano: «Distruggete, distruggete
anche le sue
fondamenta».
[8]Figlia di Babilonia devastatrice,
beato chi ti
renderà quanto ci hai fatto.
[9]Beato chi afferrerà i tuoi piccoli
e li sbatterà contro la pietra.
Salmi - Capitolo 138
Inno di ringraziamento
[1]Di Davide.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole
della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
[2]mi
prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome
per la tua
fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa più grande di ogni
fama.
[3]Nel giorno in cui t'ho invocato, mi hai risposto,
hai
accresciuto in me la forza.
[4]Ti loderanno, Signore, tutti i re
della terra
quando udranno le parole della tua bocca.
[5]Canteranno le vie del Signore,
perché grande è la gloria del
Signore;
[6]eccelso è il Signore e guarda verso l'umile
ma al
superbo volge lo sguardo da lontano.
[7]Se cammino in mezzo alla sventura
tu mi ridoni vita;
contro
l'ira dei miei nemici stendi la mano
e la tua destra mi salva.
[8]Il Signore completerà per me l'opera sua.
Signore, la tua
bontà dura per sempre:
non abbandonare l'opera delle tue mani.
Salmi - Capitolo 139
Omaggio a chi sa tutto
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Salmo.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
[2]tu sai quando seggo e
quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
[3]mi scruti
quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
[4]la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, gia la
conosci tutta.
[5]Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su
di me la tua mano.
[6]Stupenda per me la tua saggezza,
troppo
alta, e io non la comprendo.
[7]Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua
presenza?
[8]Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli
inferi, eccoti.
[9]Se prendo le ali dell'aurora
per abitare
all'estremità del mare,
[10]anche là mi guida la tua mano
e mi
afferra la tua destra.
[11]Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra
e
intorno a me sia la notte»;
[12]nemmeno le tenebre per te sono
oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come
luce.
[13]Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno
di mia madre.
[14]Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
[15]Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel
segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
[16]Ancora
informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i
miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
[17]Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro
numero, o Dio;
[18]se li conto sono più della sabbia,
se li credo
finiti, con te sono ancora.
[19]Se Dio sopprimesse i peccatori!
Allontanatevi da me, uomini
sanguinari.
[20]Essi parlano contro di te con inganno:
contro di
te insorgono con frode.
[21]Non odio, forse, Signore, quelli che ti
odiano
e non detesto i tuoi nemici?
[22]Li detesto con odio
implacabile
come se fossero miei nemici.
[23]Scrutami, Dio, e
conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri:
[24]vedi
se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
Salmi - Capitolo 140
Contro i cattivi
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2]Salvami, Signore, dal malvagio,
proteggimi dall'uomo violento,
[3]da quelli che tramano sventure nel cuore
e ogni giorno
scatenano guerre.
[4]Aguzzano la lingua come serpenti;
veleno
d'aspide è sotto le loro labbra.
[5]Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi,
salvami dall'uomo
violento:
essi tramano per farmi cadere.
[6]I superbi mi tendono
lacci
e stendono funi come una rete,
pongono agguati sul mio cammino.
[7]Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio;
ascolta, Signore, la
voce della mia preghiera».
[8]Signore, mio Dio, forza della mia
salvezza,
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.
[9]Signore, non soddisfare i desideri degli empi,
non favorire le
loro trame.
[10]Alzano la testa quelli che mi circondano,
ma la
malizia delle loro labbra li sommerge.
[11]Fà piovere su di loro
carboni ardenti,
gettali nel bàratro e più non si rialzino.
[12]Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il
violento alla rovina.
[13]So che il Signore difende la causa dei miseri,
il diritto dei
poveri.
[14]Sì, i giusti loderanno il tuo nome,
i retti
abiteranno alla tua presenza.
Salmi - Capitolo 141
Contro l'attrattiva del male
[1]Salmo. Di Davide.
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
ascolta la mia voce quando
t'invoco.
[2]Come incenso salga a te la mia preghiera,
le mie
mani alzate come sacrificio della sera.
[3]Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,
sorveglia la porta
delle mie labbra.
[4]Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male
e compia azioni inique con i peccatori:
che io non gusti i loro cibi
deliziosi.
[5]Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri,
ma
l'olio dell'empio non profumi il mio capo;
tra le loro malvagità continui la
mia preghiera.
[6]Dalla rupe furono gettati i loro capi,
che da me avevano udito
dolci parole.
[7]Come si fende e si apre la terra,
le loro ossa
furono disperse alla bocca degli inferi.
[8]A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi
rifugio, proteggi la mia vita.
[9]Preservami dal laccio che mi
tendono,
dagli agguati dei malfattori.
[10]Gli empi cadono
insieme nelle loro reti,
ma io passerò oltre incolume.
Salmi - Capitolo 142
Preghiera di un perseguitato
[1]Maskil. Di Davide, quando era
nella caverna.
Preghiera.
[2]Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce
supplico il Signore;
[3]davanti a lui effondo il mio lamento,
al
tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
[4]Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel
sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
[5]Guarda a destra
e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c'è per me via di scampo,
nessuno
ha cura della mia vita.
[6]Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu
la mia sorte nella terra dei viventi.
[7]Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.
[8]Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
Salmi - Capitolo 143
Umile supplica
[1]Salmo. Di Davide.
Signore, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele,
e per la tua giustizia rispondimi.
[2]Non
chiamare in giudizio il tuo servo:
nessun vivente davanti a te è giusto.
[3]Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita,
mi
ha relegato nelle tenebre
come i morti da gran tempo.
[4]In me
languisce il mio spirito,
si agghiaccia il mio cuore.
[5]Ricordo
i giorni antichi,
ripenso a tutte le tue opere,
medito sui tuoi prodigi.
[6]A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra
riarsa.
[7]Rispondimi presto, Signore,
viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto,
perché non sia come chi scende nella
fossa.
[8]Al mattino fammi sentire la tua grazia,
poiché in te
confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te si innalza
l'anima mia.
[9]Salvami dai miei nemici, Signore,
a te mi affido.
[10]Insegnami a compiere il tuo volere,
perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono
mi guidi in terra piana.
[11]Per il tuo nome, Signore, fammi vivere,
liberami
dall'angoscia, per la tua giustizia.
[12]Per la tua fedeltà disperdi
i miei nemici,
fà perire chi mi opprime,
poiché io sono tuo servo.
Salmi - Capitolo 144
Inno per la guerra e la vittoria
[1]Di Davide.
Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia.
[2]Mia grazia e mia fortezza,
mio
rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido,
colui che mi
assoggetta i popoli.
[3]Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi?
Un figlio d'uomo
perché te ne dia pensiero?
[4]L'uomo è come un soffio,
i suoi
giorni come ombra che passa.
[5]Signore, piega il tuo cielo e scendi,
tocca i monti ed essi
fumeranno.
[6]Le tue folgori disperdano i nemici,
lancia frecce,
sconvolgili.
[7]Stendi dall'alto la tua mano,
scampami e salvami
dalle grandi acque,
dalla mano degli stranieri.
[8]La loro bocca
dice menzogne
e alzando la destra giurano il falso.
[9]Mio Dio,
ti canterò un canto nuovo,
suonerò per te sull'arpa a dieci corde;
[10]a te, che dai vittoria al tuo consacrato,
che liberi Davide
tuo servo.
Salvami dalla spada iniqua,
[11]liberami dalla mano
degli stranieri;
la loro bocca dice menzogne
e la loro destra giura il
falso.
[12]I nostri figli siano come piante
cresciute nella loro
giovinezza;
le nostre figlie come colonne d'angolo
nella costruzione del
tempio.
[13]I nostri granai siano pieni,
trabocchino di frutti
d'ogni specie;
siano a migliaia i nostri greggi,
a mirìadi nelle nostre
campagne;
[14]siano carichi i nostri buoi.
Nessuna breccia,
nessuna incursione,
nessun gemito nelle nostre piazze.
[15]Beato
il popolo che possiede questi beni:
beato il popolo il cui Dio è il Signore.
Salmi - Capitolo 145
Lode al Signore re
[1]Lodi. Di Davide.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome
in eterno e
per sempre.
[2]Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome
in eterno e per sempre.
[3]Grande è il Signore e degno di ogni lode,
la sua grandezza non
si può misurare.
[4]Una generazione narra all'altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.
[5]Proclamano lo splendore della tua
gloria
e raccontano i tuoi prodigi.
[6]Dicono la stupenda tua
potenza
e parlano della tua grandezza.
[7]Diffondono il ricordo
della tua bontà immensa,
acclamano la tua giustizia.
[8]Paziente
e misericordioso è il Signore,
lento all'ira e ricco di grazia.
[9]Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su
tutte le creature.
[10]Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi
fedeli.
[11]Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua
potenza,
[12]per manifestare agli uomini i tuoi prodigi
e la
splendida gloria del tuo regno.
[13]Il tuo regno è regno di tutti i
secoli,
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.
[14]Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è
caduto.
[15]Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa
e tu
provvedi loro il cibo a suo tempo.
[16]Tu apri la tua mano
e sazi
la fame di ogni vivente.
[17]Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue
opere.
[18]Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo
cercano con cuore sincero.
[19]Appaga il desiderio di quelli che lo
temono,
ascolta il loro grido e li salva.
[20]Il Signore protegge
quanti lo amano,
ma disperde tutti gli empi.
[21]Canti la mia bocca la lode del Signore
e ogni vivente benedica
il suo nome santo,
in eterno e sempre.
Salmi - Capitolo 146
Inno al Dio che soccorre
[1]Alleluia.
Loda il Signore, anima mia:
[2]loderò il Signore per tutta la mia
vita,
finché vivo canterò inni al mio Dio.
[3]Non confidate nei potenti,
in un uomo che non può salvare.
[4]Esala lo spirito e ritorna alla terra;
in quel giorno
svaniscono tutti i suoi disegni.
[5]Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,
chi spera nel
Signore suo Dio,
[6]creatore del cielo e della terra,
del mare e
di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre,
[7]rende giustizia
agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri,
[8]il Signore ridona la vista ai
ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
[9]il Signore protegge lo straniero,
egli sostiene l'orfano e la
vedova,
ma sconvolge le vie degli empi.
[10]Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, per ogni
generazione.
Salmi - Capitolo 147
Inno all'Onnipotente
[1]Alleluia.
Lodate il Signore:
è bello cantare al nostro Dio,
dolce è lodarlo
come a lui conviene.
[2]Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi
d'Israele.
[3]Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite;
[4]egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
[5]Grande è il Signore, onnipotente,
la sua sapienza non ha
confini.
[6]Il Signore sostiene gli umili
ma abbassa fino a terra
gli empi.
[7]Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra
inni al nostro Dio.
[8]Egli copre il cielo di nubi,
prepara la
pioggia per la terra,
fa germogliare l'erba sui monti.
[9]Provvede il cibo al bestiame,
ai piccoli del corvo che gridano
a lui.
[10]Non fa conto del vigore del cavallo,
non apprezza
l'agile corsa dell'uomo.
[11]Il Signore si compiace di chi lo teme,
di chi spera nella sua grazia.
[12]Alleluia.
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion.
[13]Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te
ha benedetto i tuoi figli.
[14]Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
[15]Manda sulla terra la sua
parola,
il suo messaggio corre veloce.
[16]Fa scendere la neve
come lana,
come polvere sparge la brina.
[17]Getta come briciole la grandine,
di fronte al suo gelo chi
resiste?
[18]Manda una sua parola ed ecco si scioglie,
fa
soffiare il vento e scorrono le acque.
[19]Annunzia a Giacobbe la sua
parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
[20]Così non ha
fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 148
Lode cosmica
[1]Alleluia.
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
[2]Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue
schiere.
[3]Lodatelo, sole e luna,
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
[4]Lodatelo, cieli dei cieli,
voi acque al di sopra dei cieli.
[5]Lodino tutti il nome del Signore,
perché egli disse e furono
creati.
[6]Li ha stabiliti per sempre,
ha posto una legge che non
passa.
[7]Lodate il Signore dalla terra,
mostri marini e voi tutti
abissi,
[8]fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che
obbedisce alla sua parola,
[9]monti e voi tutte, colline,
alberi
da frutto e tutti voi, cedri,
[10]voi fiere e tutte le bestie,
rettili e uccelli alati.
[11]I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici
della terra,
[12]i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai
bambini
[13]lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è
sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
[14]Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
E' canto di lode
per tutti i suoi fedeli,
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 149
Canto trionfale
[1]Alleluia.
Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
[2]Gioisca Israele nel suo Creatore,
esultino nel loro Re i figli
di Sion.
[3]Lodino il suo nome con danze,
con timpani e cetre gli
cantino inni.
[4]Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili
di vittoria.
[5]Esultino i fedeli nella gloria,
sorgano lieti dai loro
giacigli.
[6]Le lodi di Dio sulla loro bocca
e la spada a due
tagli nelle loro mani,
[7]per compiere la vendetta tra i popoli
e
punire le genti;
[8]per stringere in catene i loro capi,
i loro
nobili in ceppi di ferro;
[9]per eseguire su di essi il giudizio gia
scritto:
questa è la gloria per tutti i suoi fedeli.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 150
Dossologia finale
[1]Alleluia.
Lodate il Signore nel suo santuario,
lodatelo nel firmamento della sua
potenza.
[2]Lodatelo per i suoi prodigi,
lodatelo per la sua
immensa grandezza.
[3]Lodatelo con squilli di tromba,
lodatelo con arpa e cetra;
[4]lodatelo con timpani e danze,
lodatelo sulle corde e sui
flauti.
[5]Lodatelo con cembali sonori,
lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente dia lode al Signore.
Alleluia.